Capitolo 19 - Wesley ♥ - La Settima Regola

38 3 4
                                    

Anno 704 dell'Era di Rouen

Centro di addestramento dei Cuori di Spine

"Mi avete mandato a chiamare, Generale?"

Wesley Mallard chiuse la porta di legno massello alle sue spalle e rivolse lo sguardo davanti a sé. Due profondi occhi grigi lo fissavano da dietro un'elegante scrivania in mogano rosso finemente decorata con intarsi recanti lo stemma dei Cuori di Spine.

"Ero impaziente di cominciare a lavorare con il mio nuovo Tenente".

La voce inconfondibile di suo padre trasmetteva tutto l'orgoglio per il titolo che Wes aveva appena ricevuto, nonostante cercasse di mantenere un contegno militare. Soltanto il giorno prima Wesley era diventato il più giovane Tenente nella storia del distretto di Heartcross, ma d'altronde non c'era altro da aspettarsi dal figlio del Generale Edward Mallard. Fin da quando era un bambino, suo padre lo aveva preparato ad essere un leader, a sapersela cavare da solo di fronte alle minacce e a non indietreggiare mai. Il suo addestramento era stato duro, rigoroso e ben oltre quanto richiesto a un suo pari, senza un giorno di riposo, costantemente concentrato alla formazione del corpo e della mente. Nei momenti in cui non era concentrato sulla sua preparazione da soldato, Wesley si dedicava al perfezionamento delle arti richieste a un gentiluomo, come richiesto ai giovani delle più importanti famiglie del distretto.

"Immagino tu sappia perché ti ho fatto chiamare" disse Edward mentre raccoglieva le diverse scartoffie che aveva sparso sulla scrivania e le riponeva in una borsa di pelle nera. Le sue mani erano piene di cicatrici e di scottature, bastava guardarle per percepire quanto fossero ruvide. Erano le mani di un Generale che non si era mai sottratto allo scontro, ponendosi sempre in prima fila per il bene dei suoi soldati. Le mani di un protettore.

"Posso intuirlo, ma gradirei delle delucidazioni, Generale".

"Il Settimo Gioco è alle porte, le reclute devono essere pronte. Le Spade saranno determinate a proseguire la scia di successi degli ultimi secoli e a espandere il loro dominio sugli altri distretti. Dobbiamo impedirlo".

"Le reclute che avete affidato a Gwen sapranno soddisfare le vostre aspettative. Come suo sottoposto, non ho risparmiato loro un giorno in previsione di quello che verrà loro richiesto".

A Edward sfuggì un lieve sorriso soddisfatto, sapeva che suo figlio non aveva lesinato ai suoi soldati la durezza dell'addestramento. Niente era mai troppo per Wes e non c'era spazio per altro, aveva votato la sua vita al combattimento. Era riuscito a perfezionare l'uso dei Guanti di Mida e delle armi di diamanti in un modo assolutamente unico e efficace. Lo avevano soprannominato Fenice e da molti era considerato il soldato più letale di tutta Heartcross.

"A breve tua sorella riceverà la carica di Capitano, non potrà più occuparsi dell'addestramento delle reclute. Dovrai fartene completamente carico tu, Wesley. Non potrei affidare i soldati in mani migliori".

Il giovane spalancò gli occhi per lo stupore: "Gwen... Gwen sarà Capitano? Non Raul Corblan?"

"Esattamente. Dopo gli ultimi avvenimenti tra i suoi figli, il Generale Adrian Corblan e io abbiamo concordato che Gweneviere sia più adatta al ruolo in un momento così difficile".

"Juan il ribelle sparisce e Gwen ne deve pagare le conseguenze..." sussurrò Wes accigliato.

Edward sollevò un sopracciglio: "Devo intuire che non approvi le decisioni dei tuoi superiori, Tenente?"

Wesley si morse leggermente il labbro distogliendo lo sguardo: "...Non mi permetterei mai, Generale. Gwen si trova davanti a un compito difficile e sapere che è stata scelta solo perché i Corblan sono inaffidabili..."

Il Cavaliere di Cuori - Atto I de Il Gioco di RouenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora