PROLOGO

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And I can wish all that I want, but it won't bring us together
Plus I know whatever happens to me, I know it's for the better

Waiting Room - Phoebe Bridgers

26 settembre 2023

Ogni anno solare è scandito da una serie di periodi distinti, noti come stagioni, che portano con sé cambiamenti sorprendenti nel mondo che ci circonda.

Ma cos'è veramente una stagione? È molto più di una semplice divisione del tempo. 

È un'esperienza, un ciclo eterno di trasformazioni che influenzano ogni aspetto della vita sulla Terra.

Una delle definizioni più tradizionali delle stagioni è quella astronomica. Secondo questo approccio, una stagione è l'intervallo di tempo compreso tra un equinozio e un solstizio. In tal modo, nelle regioni temperate del nostro pianeta, le quattro stagioni - primavera, estate, autunno e inverno - emergono con chiarezza, ognuna caratterizzata da un suo unico splendore e un'atmosfera distintiva.

Ma le stagioni sono molto di più di semplici marcatori di tempo. Sono racconti di rinascita e crescita, di calore e abbondanza, di cambiamenti e di quiete. Sono cicli di vita che si intrecciano in un'infinita danza di natura e tempo.

Ogni individuo nel mondo si associa a una delle stagioni. 

Solitamente, coloro che si identificano con la Primavera sono ottimisti, entusiasti e amano tutto e tutti. Sono quelli che portano allegria nella vita. 

Se ritieni di possedere buon senso e una forte volontà che sostiene cause importanti, appartieni sicuramente all'Autunno, la stagione che agisce. 

Sei Inverno se possiedi una personalità distintiva e porti bellezza nella vita degli altri. 

Infine, se sei diplomatico, calmo e tranquillo, sei la stagione "soft" che rasserena e conforta, cioè l'Estate. 

Tuttavia, è importante distinguere tra il modo in cui ti identifichi e la tua stagione preferita. 

Ad esempio, io sono nata durante l'Estate e mi rispecchio in essa, ma amo l'Autunno perché invita alla riflessione e, soprattutto, perché amo osservare il cambiamento dei colori degli alberi.

Molti artisti si sono ispirati alle stagioni e ai cambiamenti che portano. Paul Cézanne,
Eugène Delacroix, Vincent Van Gogh, Antonio Vivaldi, ecc..

Le note de "La Primavera" di Antonio Vivaldi mi ricordano quando chiami qualche ufficio pubblico e ti mettono in attesa. Ecco perché l'ho messa come suoneria della sveglia, così con il fastidio che mi provoca posso svegliarmi. 

Negli ultimi giorni non è servita a molto, l'ho usata per capire che ora fosse. 

Trascino il dito sul telefono per spegnerla, vedo che ora è. Segna le nove e noto che mi sono arrivati un sacco di messaggi a cui non ho voglia di rispondere. 

Questa notte non sono proprio riuscita a dormire. Ero troppo impegnata a versare tantissime lacrime mentre ascoltavo la mia playlist "Ascolta perché sei triste". 

Lo so che non è un nome molto fantasioso ma ero di fretta il giorno in cui l'ho creata. 

Mi siedo sul letto, cercando di radunare i pensieri dispersi. È stata una notte difficile, il peso delle preoccupazioni ha reso ogni tentativo di sonno vano. Guardo fuori dalla finestra e vedo i primi raggi di sole filtrare tra le tende. È una mattina luminosa ed è strano perché è appena iniziato l'autunno. Solitamente, qui a New York, inizia subito ad abbassarsi la temperatura ed è sempre nuvoloso. Almeno, è sempre stato così da quando mi sono trasferita per l'università, da nove anni. Sono venuta qua insieme al mio migliore amico, Arthur. 

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