Let me go

4. MERCUZIO

I wanna know, do you still keep your promises?

Makin' time for me, I have a prophecy

I think you're immortal, oh

Hey, hey, it's a sight to see, you come back to me

I won't hold it over your head

When We Die (Can We Still Get High?) - YUNGBLUD (Ft. Lil Yachty)

04 ottobre 2023

Mi sveglio sul divano in mezzo Lord Farquaad e Zenzy. Carlisle è sdraiato addosso a me e Michael, il quale è appoggiato con la testa sulla mia spalla e ha la bava alla bocca. Lucas e Sierra, quelli più saggi, dormono abbracciati sul pavimento.

Ieri sera mi sono addormentata durante Shrek Terzo. Credo che i ragazzi abbiano continuato fino a "Shrekkati per le feste" perché lo schermo del televisore è bloccato su un fotogramma del Gatto con gli Stivali che è ipnotizzato dalla pallina che gli cade dal cappello di natale.

Ogni volta che organizziamo una serata, dormiamo a casa della persona ospitante ma solitamente siamo sdraiati su dei materassini o sulle coperte.

Ieri mi sono dimenticata di occuparmi di questo aspetto e, ora, mi trovo bloccata sul divano. Devo escogitare un piano per poter andare in bagno senza svegliare i due principi. Oppure potrei fregarmene altamente. Bella è sotto al televisore che mi fissa. Vorrà mangiare o sta solo giudicando. Spero sia la prima opzione.

Ecco cosa farò adesso, anche perchè mi sto per fare la pipì addosso: sposto la testa di Michael, alzo velocemente e delicatamente le gambe di Carlisle e scivolo via. Riesco ad attuare il piano anche se, sempre dormendo, Lord Farquaad si lamenta. O è quello che sembra biascicare.

Corro come Speedy Gonzales verso il bagno, mi libero di tutta la Coca Cola che ho bevuto ieri sera e tiro lo sciacquone. Mi lavo le mani, mi passo un po' d'acqua ghiacciata sul viso, dimenticandomi di essere ancora truccata da Ciuchino. Quando mi guardo allo specchio, noto che la pittura non si è minimamente tolta. Dopo proverò con lo struccante, sperando in un miracolo. Se no, sarò fottuta.

Esco dal bagno, rassegnandomi all'idea che potrei essere un Ciuchino per sempre, e mi dirigo verso la cucina, dove trovo Bella che mi aspetta per la colazione. Le dò da mangiare, poi passo a prepararmi qualcosa. Decido di farmi il mio solito caffè. Mentre aspetto che la mia dipendenza quotidiana sia pronta, osservo i miei amici e mi scappa una leggera risata. A volte mi dimentico di quanto sia fortunata ad avere loro nella mia vita.

Mi avvicino alla finestra della cucina e noto che l'autunno ha ormai preso pieno possesso del paesaggio. Le foglie dorate e rosse cadono leggere dai pochi alberi che circondano questa strada caotica di New York, creando un tappeto variopinto sul marciapiede.

Il caffè è pronto. Verso la bevanda fumante nella mia tazza preferita e mi siedo al tavolo, godendomi il momento di tranquillità. Bella si accoccola ai miei piedi, cercando il calore e la vicinanza. Penso a quanto l'autunno sia una stagione di transizione, di riflessione e preparazione. È il periodo in cui la natura si prepara per l'inverno, lasciando andare ciò che non serve più, esattamente come dovrei fare io con i miei pensieri inutili e le preoccupazioni superflue. Quest'anno è iniziato nel peggior modo possibile, con un evento che avrei preferito non dover affrontare. Ma devo trovare un equilibrio, aggrappandomi ai piccoli momenti di gioia e alle persone che mi sostengono. Mentre sorseggio il caffè, il suo calore mi riscalda dall'interno e la scatola alla fine del tavolo mi chiama. Per quanto vorrei evitare qualsiasi ricordo di Arthur, per il dolore che mi provoca, dentro di me c'è una piccola voce che mi dice di affidarmi a tutte queste piccole stranezze che stanno accadendo. Con la tazza in mano, mi avvicino al pacco, lo apro lentamente con una sola mano e tiro fuori il libretto di Romeo e Giulietta. Ritorno al mio posto, cercando di non fare molto rumore per non svegliare gli altri, e mi metto a leggere.