5. E SE FOSSE LUI?

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Say it once again with feeling

How the death rattle breathing

Silenced as the soul was leaving

The deflation of our dreaming

Leaving me bereft and reeling

My beloved ghost and me

Sitting in a tree

D-Y-I-N-G

How Did It End? - Taylor Swift

31 ottobre 2023

Mi osservo nello specchio, i contorni della mia figura si sfumano leggermente mentre la luce fioca della lampada da comodino illumina la stanza. Non riesco a smettere di pensare a lui, a Arthur. Potrebbe essere ancora vivo? Questa domanda mi tormenta ogni giorno da quando sono andata a teatro, ma oggi sembra più insistente, come se il mio subconscio stesse cercando di dirmi qualcosa. Mi siedo sul bordo del letto, cercando di mettere ordine nei miei pensieri. È difficile concentrarsi, ma devo provare a dare un senso a tutto questo.

Ho capito che i biglietti sono un viaggio della vita di Arthur, che devo affrontare.

Ma dove mi porteranno? Forse la chiave per comprendere il perché della sua morte risiede proprio in questo viaggio. Perché il suo gesto? Cosa l'ha spinto a lasciare tutto così all'improvviso?

"Arthur è morto" mi dico ad alta voce, cercando di convincermi. La mia voce suona incerta, ma è un punto di partenza.

Ripenso continuamente all'ultimo giorno che abbiamo passato insieme. Ogni dettaglio è inciso nella mia mente come in un film che si ripete all'infinito. Era il giorno prima del suo compleanno e ci siamo incontrati sotto la nostra quercia a Central Park. Parlava in modo strano, ma mai avrei pensato che quella sarebbe stata l'ultima volta che l'avrei visto. Non avrei mai immaginato che quella sera sarebbe tornato a casa e, durante la notte, si sarebbe tolto la vita.

Mi ha salutato con un bacio sulla guancia e un semplice "Ci vediamo domani sera."

Ma quella sera non è mai arrivata.

Il suo corpo è stato ritrovato dal portinaio, che la mattina seguente era andato a consegnare la posta. Trovando la porta socchiusa, era entrato e lo aveva trovato morto sul pavimento. L'autopsia ha dichiarato che la causa del decesso era un'overdose di antidepressivi mischiati con l'alcol.

Le ore successive sono state un turbine di telefonate, panico e disperazione, seguite da un silenzio assordante. È come se fosse svanito nel nulla, lasciandomi con un milione di domande senza risposta. Però non posso fare a meno di chiedermi: e se fosse ancora vivo?

Mi alzo e inizio a camminare avanti e indietro per la stanza. È un'idea folle, ma non posso scartarla. E se fosse il tipo che mi osserva mentre seguo i suoi indizi?

Forse è solo la mia mente che cerca di dare un senso a qualcosa di incomprensibile, ma continuo a sentire che c'è qualcosa che non torna. Ogni volta che chiudo gli occhi, rivedo il suo sorriso, sento la sua voce che mi rassicura, e mi sembra impossibile che non ci sia più.

Mi siedo di nuovo, questa volta con il telefono in mano. Scorro i vecchi messaggi che ho ricevuto da Arthur, cercando qualche indizio che possa essermi sfuggito.

Niente sembra fuori posto, tutto appare normale.

"E se fosse ancora vivo?" sussurro, come se avessi paura che qualcuno stesse ascoltando un mio segreto.

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