Let me go

19. LE ULTIME VOLTE

Then let's do the things we always do

Like go to the mall and buy some shoes

I don't wanna cry, I'm bad at goodbye

If this is the last time

​if this is the last time - LANY

18 maggio 2024

Digito al computer la bozza per uno spot pubblicitario, cercando di trovare le parole giuste. Ogni frase deve essere breve, incisiva, capace di attirare l'attenzione. Il ticchettio dei tasti è l'unico suono nella stanza, mentre la mia mente cerca di incanalare creatività e precisione insieme. L'obiettivo è chiaro: trasmettere un messaggio che resti impresso.

A ogni parola cancellata e riscritta, mi chiedo se sto trovando il tono giusto, se chi vedrà lo spot sentirà quello che voglio comunicare. C'è qualcosa di ipnotico in questo processo, come se cercassi di afferrare il filo sottile che collega il prodotto all'emozione delle persone.

"Vuoi un caffè?" mi chiede Nika.

Alzo lo sguardo, sorpresa per un attimo. Non mi ero nemmeno accorta che fosse entrata. Il mondo si restringe dalle parole sullo schermo alla tazza fumante che mi porge. Annuisco con un sorriso stanco.

"Sì, grazie" rispondo, prendendo la tazza tra le mani. Il calore mi riporta alla realtà, spezzando quel flusso costante di pensieri e idee che stava scorrendo come un fiume in piena.

Nika si siede accanto a me, il suo caffè tra le mani, e per un attimo mi rendo conto di quanto sia stata immersa in quel lavoro.

"Stai lavorando duro, eh?" commenta, con un tono divertito.

"Sì... diciamo che sto cercando l'ispirazione" dico, ridendo piano.

Nika sorride, prendendo un sorso del suo caffè. "L'ispirazione non ti ha ancora trovata?"

Sospiro, incrociando le braccia.

"È complicato. Ogni volta che penso di essere vicina a qualcosa, la sensazione svanisce. Come se avessi le parole giuste sulla punta delle dita, ma non riuscissi a metterle giù."

"Capisco," dice, guardandomi con la sua solita calma. "Forse hai solo bisogno di una pausa, di distrarti un po'. Magari lasciar andare tutto per qualche ora ti aiuterà a vedere le cose più chiaramente."

Mi fermo a riflettere, i polpastrelli ancora sospesi sopra la tastiera. Una parte di me sa che ha ragione, ma c'è anche quella voce insistente nella testa che mi spinge a continuare, a restare immersa finché non trovo la soluzione.

"Forse... Ma sai com'è, quando sei dentro a qualcosa, sembra impossibile staccarsi."

Nika inclina la testa di lato, come se stesse ponderando le mie parole. "A volte le cose migliori arrivano quando non ci pensi troppo. Facciamo così, dopo il caffè, ti porto fuori a pranzo. Parliamo di altro e vediamo se l'ispirazione ti raggiunge mentre ti rilassi."

Non posso fare a meno di sorridere alla sua proposta. C'è qualcosa nel modo in cui Nika riesce sempre a farmi vedere le cose da un'altra prospettiva. "Ok, ci sto. Magari hai ragione, una pausa non può far male."

"Esatto," dice, alzandosi con un sorriso trionfante. "E non preoccuparti, lo spot pubblicitario non scapperà."

Annuisco, osservandola mentre esce dalla stanza. Mi appoggio allo schienale della sedia, lasciando che il profumo del caffè mi avvolga e per la prima volta da ore, sento i miei pensieri rallentare.