9. COSTELLAZIONI

10 2 0
                                    

We've traveled the seas, we've ridden the stars

We've seen everything from Saturn to Mars

As much as it seems like you own my heart

It's astronomy, we're two worlds apart

Astronomy - Conan Gray

4 gennaio 2024

Le vacanze sono finite e il ritorno al lavoro segna il ritorno alla grigia quotidianità. Con i colleghi abbiamo scambiato racconti su come abbiamo trascorso questo periodo. Personalmente, posso dire di essere stata bene, molto meglio rispetto all'autunno passato. Sebbene non abbia fatto esperienze straordinarie, ho compiuto dei piccoli passi avanti che hanno migliorato il mio stato d'animo. Ma ho paura per la mia salute mentale.

Ora mi trovo sdraiata sul mio letto, con gli occhi fissi sul soffitto. Sto cercando di decidere quale costellazione ricreare con le stelle che Arthur mi ha regalato. Non voglio qualcosa di banale.

L'idea di suddividere il cielo in costellazioni per facilitare l'orientamento e la navigazione risale a migliaia di anni fa. Anticamente, osservare il cielo notturno e riconoscere figure tra le stelle era non solo un modo per raccontare storie e trasmettere miti, ma anche un metodo per stabilire confini astrali e creare un senso di ordine nel cosmo. Le popolazioni antiche, come i Greci, i Babilonesi e gli Egizi, utilizzavano le costellazioni per dare un significato ai movimenti celesti e per prevedere eventi stagionali fondamentali per l'agricoltura e la vita quotidiana.

Oggi conosciamo ottantotto costellazioni ufficiali, ciascuna rappresentante una specifica "porzione" del cielo. Queste porzioni includono non solo le stelle visibili ad occhio nudo, ma anche galassie lontane, ammassi

stellari e una miriade di altri oggetti celesti. Tra le costellazioni più famose vi sono le dodici dello zodiaco, che sono state utilizzate per millenni come base per l'astrologia. Altre costellazioni ben note includono l'Orsa Maggiore, una delle più facilmente riconoscibili grazie alla sua forma distintiva e al fatto che punta verso la Stella Polare; il Dragone, una lunga costellazione che serpeggia tra l'Orsa Maggiore e l'Orsa Minore; Andromeda, che ospita la famosa Galassia di Andromeda, la galassia più vicina alla nostra; e Cassiopea, facilmente riconoscibile per la sua forma a "W".

Sebbene molte di queste costellazioni non siano facilmente visibili a occhio nudo, con l'ausilio di un telescopio, gli appassionati di astronomia possono esplorare il cielo in modo molto più dettagliato. La tecnologia moderna permette di osservare queste figure celesti in tutte le stagioni dell'anno, rivelando meraviglie che le antiche civiltà non avrebbero mai potuto immaginare. Inoltre, la scoperta continua di nuovi oggetti celesti all'interno delle costellazioni conosciute mantiene viva la curiosità e l'interesse per l'astronomia, rendendo il cielo notturno una fonte inesauribile di fascino e mistero.

Tra le opzioni, potrei scegliere la costellazione della Vergine, per celebrare il mio segno zodiacale. La Vergine, o Virgo, è associata a diverse figure mitologiche. Una delle più note è Astrea, dea della purezza e della giustizia, che fu l'ultima divinità a lasciare la Terra per l'Olimpo a causa della crescente corruzione dell'umanità. Il suo ritorno era atteso come segno dell'avvento di una nuova età dell'oro. Astrologicamente, la Vergine è legata all'analisi, al servizio e alla prudenza.

In alternativa, potrei optare per la costellazione del Cancro, in onore di Arthur. Il Cancro rappresenta un granchio che, nella mitologia greca, giocò un ruolo nella seconda delle dodici fatiche di Ercole. Durante la battaglia contro l'Idra, un mostro dalle molte teste, la dea Era mandò un granchio gigante per distrarre Ercole. Sebbene Ercole schiacciò facilmente il granchio, Era lo premiò ponendolo tra le stelle. Il Cancro è astrologicamente associato alla sensibilità, all'intuizione e alla cura.

Let me goDove le storie prendono vita. Scoprilo ora