15. FETTA DI TORTA

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We've taken different paths

And travelled different roads

I know we'll always end up on

the same one when we're old

And when you're in the trenches

And you're under fire, I will cover you

Brother - Kodaline

21 marzo 2024

È il ventuno marzo, e questo significa che è l'equinozio di primavera. Marzo, il mese della rinascita, porta con sé un clima "ballerino", caratterizzato dall'alternarsi di pioggia e sole, proprio come le persone capricciose. Chi è nato in primavera è conosciuto per la sua gioia di vivere e per la capacità di vedere il lato positivo della vita. Queste persone hanno sempre una visione ottimistica e un'immaginazione vivace. Secondo uno studio, i bambini nati in primavera mostrano una maggiore tendenza a essere eccessivamente positivi. Queste caratteristiche rendono le persone nate in primavera un'aggiunta preziosa al mondo, portando un tocco di allegria e speranza ovunque vadano.

Oggi è il compleanno di Michael, la mia primavera, e non gli parlo più da quella sera.

Non sono più arrabbiata con nessuno. Forse ancora un pochino, sì. Ma non posso tirarla più per le lunghe. Mi mancano.

Mi manca parlare con loro, le nostre serate, le battute pessime di Carlisle, gli abbracci di Sierra, e così via...

Mando il mio solito messaggio di auguri a mio fratello.

Alma

Buon compleanno, fratellino! Ti voglio bene ♥️

Il bro

Grazie! Anch'io te ne voglio. Stasera passi da me per festeggiare?

Sospiro prima di inviare l'ultimo messaggio. Sono felicissima che mi abbia invitata; così potremo mettere una croce su tutta questa faccenda.

Alma

Molto volentieri. A dopo.

Arriva una notifica sul telefono ed è sicuramente il "a dopo" di Michael.

Oltre a incontrare i miei pezzi di puzzle mancanti, devo fare una cosa che ho rimandato per troppo tempo: devo parlare con il padre di Arthur.

Oggi mi sono svegliata con l'energia di poter fare tutto. Volendo, potrei persino scrivere una buona sceneggiatura da consegnare a Daniel.

Ma non è il caso.

Trovare dove abita il padre di Arthur è stato molto difficile, ma ce l'ho fatta. Prima ho cercato su internet per vedere se riuscivo a trovare qualche informazione, ma nulla. Quindi sono passata direttamente a Meredith: l'ho chiamata e mi ha dato l'indirizzo, anche se nella sua voce si percepiva una certa riluttanza nel farlo.

Dopo aver ottenuto l'indirizzo, mi sento stranamente agitata. È come se fossi a un passo da qualcosa di importante, ma con la consapevolezza che potrei anche farmi male. Forse è solo la tensione di affrontare finalmente questo capitolo che ho lasciato in sospeso per troppo tempo.

Decido di prepararmi. Indosso il mio abito preferito, quello che mi fa sentire sicura, e un paio di scarpe comode. Non so quanto durerà questa conversazione, ma so che voglio essere a mio agio. Prendo una borsa leggera, ci infilo il telefono, le chiavi di casa, e un pacchetto di gomme che di solito mastico quando sono nervosa.

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