11. MEREDITH

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There's no chance for us

It's all decided for us

This world has only one sweet moment

Set aside for us

Who Wants to Live Forever - Queen

22 gennaio 2024

Vedo ancora la sua faccia.

Sento ancora la sua voce.

Sento ancora il suo profumo.

Sono passati anni, ma questi ricordi non sono cambiati. Solo il suo volto, nella mia mente, è diventato più vecchio.

Aver rincontrato Megan mi ha riportato indietro nel tempo, facendomi rivivere i primi abbracci, i primi baci... ma anche gli ultimi.

Le nostre liti, troppe, rimbombano ancora nella mia testa.

E poi c'è quel tradimento, l'ombra che ha distrutto tutto. Ricordo ancora quel giorno, l'unica volta in cui ho guardato il suo telefono. C'erano messaggi da un'altra ragazza, messaggi che lei le aveva mandato dicendole che l'aspettava a casa. In quel momento, tutto ha smesso di avere senso.

Per un periodo, avevo accettato che Megan venisse sempre da me e mai io da lei. Non mi faceva piacere, ma avevo scelto di non pensarci troppo. Tuttavia, col tempo, la situazione iniziava a puzzare, come qualcosa che lentamente marcisce senza che te ne accorgi. Avevo ignorato i segnali, giustificato i suoi ritardi, accettato le sue scuse. Ma quel giorno, leggendo quei messaggi, ogni dubbio si è trasformato in certezza.

Non le ho detto nulla, almeno non subito. Quel pomeriggio, ho continuato a fingere che andasse tutto bene.

Ma dentro di me, qualcosa si era spezzato.

Ricordo che lei rideva, parlava di banalità, e io la guardavo chiedendomi come fosse possibile che tutto ciò che pensavo di conoscere di lei fosse stato solo un'illusione.

Quella notte non ho dormito.

Mi rigiravo nel letto, il telefono stretto tra le mani, rileggendo quei messaggi ancora e ancora, cercando di trovare una spiegazione che potesse attenuare il dolore. Ma ogni parola che leggevo era come un coltello che affondava sempre più a fondo.

Il giorno dopo, ho deciso di affrontarla. Mi ricordo la sua espressione quando le ho detto che sapevo tutto. L'ho vista impallidire, gli occhi spalancarsi per un attimo prima di abbassarli.

Non ha cercato di negare, non ha nemmeno provato a giustificarsi. Semplicemente, ha ammesso tutto.

"Non volevo farti del male" mi ha detto. Ma ormai era troppo tardi.

Il nostro addio è stato silenzioso. Non c'erano più parole da dire, solo un vuoto che si espandeva tra di noi. E mentre Megan usciva dalla mia vita, mi sono chiusa in un silenzio che ha riempito ogni angolo del mio cuore.

Sono passati anni, ma quel silenzio, quel dolore, non mi hanno mai veramente abbandonato. E ora che l'ho rivista, tutte le emozioni sepolte sono tornate a galla, vive come non mai. Nonostante il tempo, nonostante tutto, la sua immagine rimane impressa nella mia mente, come una cicatrice che non vuole guarire.

Megan è invecchiata, certo. Ma per me, è rimasta la stessa di allora, e io, dopo tutto questo tempo, mi ritrovo ancora intrappolata in quel passato che pensavo di aver superato.

Forse non è solo il suo profumo a essere rimasto. Forse, in fondo, sono io che non sono mai cambiata.

Tutti questi pensieri li devo, come sempre, ad Arthur.

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