Michelle era passata a prendere la sua auto a casa dei genitori. Era rimasta a fare colazione con loro, appena il tempo necessario per farli contenti, e poi partì per raggiungere l'appartamento di Taehyung e aiutarlo a trasferire le sue cose in quello nuovo che avrebbero condiviso.
La madre le aveva fatto promettere di andare a pranzo da loro a Natale portando con lei anche Jeong-guk ma omise di metterla al corrente della nota dolente riguardante il suo rapporto con il ragazzo, altrimenti con l'avrebbe più lasciata andare per avere dettagli sul come mai e il perché. Non era il caso, né il momento adatto, per spiattellarle a bruciapelo che lui le aveva messo un bel paio di corna con Mya, quindi assentì velocemente innestando la retromarcia per fare manovra e uscì dal vialetto prima che alla genitrice venisse in mente di coinvolgerla in qualche altro programma.
Giunta sotto casa di Taehyung, citofonò per farsi aprire la porta e poi salì su per la rampa di scale che l'avrebbe portata all'appartamento del ragazzo, trovando quest'ultimo raggiante come un catarifrangente ad accoglierla con le braccia aperte esclamando "Fatto tutto!", mostrandole l'ambiente felice come se avesse vinto al bingo.
-Ok, carichiamo tutto nelle macchine, se sfruttiamo bene gli spazi dovremmo farcela in un paio di viaggi- suppose valutando il totale di scatoloni ammassati intorno.
-Ti stupirò, sono bravo a giocare a Tetris- trillò lui sollevando il primo scatolone che aveva vicino.
***
Come predetto, un paio di viaggi furono sufficienti per trasferire il tutto e dopo averne accatastati la maggior parte nella stanza che Taehyung aveva scelto per sé, i due si rimisero in viaggio con una sola auto, preferendo quella con il bagagliaio più grande, diretti al grande centro commerciale situato in un palazzo del centro, dove li aspettava una giornata di shopping natalizio.
Acquistarono un grande albero innevato alto quasi due metri e mezzo, luci bianche con giochi ad intermittenza e palline satinate di ogni dimensione, bianche, argento e trasparenti, ricamate con ghirigori brillantinati.
-Stiamo prendendo troppe cose?- chiese Taehyung guardando dubbioso il carrello, ricco di ogni genere di articoli.
-Per un albero di queste dimensioni servono parecchi addobbi per riempirlo. Prendi tutto quello che vuoi Tae- lo rassicurò lei provocandogli un sorriso di gratitudine.
-Vorrei prenderne una che fosse diversa da tutte le altre, una particolare, unica, che riesca a distinguersi bene tra quelle che abbiamo preso- rivelò Taehyung scrutando attentamente tra la merce esposta. -Vorrei che fosse la nostra pallina, del nostro primo Natale insieme- dichiarò chiedendole poi se le piaceva l'idea.
Stupita per quel pensiero dolce, personale e familiare allo stesso tempo, Michelle gli sorrise intenerita.
-Se cerchi una decorazione di quel genere non la devi cercare qui, in mezzo a quelle industriali, ma in un negozietto artigianale dove mia madre se ne compra una ogni anno da quando sono nata. Sono tutti pezzi unici, uno diverso dall'altro, e ti possono incidere anche il nome e l'anno che preferisci- gli spiegò catturando totalmente il suo interesse. -Se è questo che cerchi... Andiamo, ti ci porto- lo incitò.
Il ragazzo non se lo fece ripetere due volte spingendo pericolosamente il carrello con i loro acquisti verso le casse, incurante di falciare le caviglie di tutti quelli che si trovavano lungo il suo cammino.
Michelle lo seguiva ridacchiando per il comportamento infantile del giovane che, nonostante i ventotto anni imminenti, si comportava come un bambino al luna park e si scusava con tutti quelli che lo fulminavano con sguardi indignati.
Caricati in macchina tutti i loro acquisti, lo portò in quel negozietto che gli aveva menzionato poco prima e quando ne furono all'interno, a Taehyung si illuminarono gli occhi mentre li faceva vagare tra tutte le meravigliose creazioni del vecchio artigiano, che seduto dietro al suo bancone intento a decorare un ramo di agrifoglio in ceramica, lo guardava divertito dal quel suo dolcissimo sorrisone.
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All a Lie | Kth
FanfictionCi si chiede se sia più vero l'amore nato da un colpo di fulmine o quello che cresce e sboccia con il tempo, aspettando di scoprirne i colori come succede quando spunta un fiore. E l'amicizia può prevalere sul sentimento più potente che esiste? Ps...