22. All selfishly

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Jimin si aspettava una ben altra reazione da Taehyung quando gli aveva spiattellato quello che aveva scoperto. Si aspettava indignazione, rabbia e impellenza a riportare le notizie al suo migliore amico ed invece era rimasto muto e inflessibile, seduto a quel tavolino del bar che stavano condividendo.

-Tae? Tutto bene?- Il ragazzo si era proteso in avanti preoccupato a studiare il comportamento inusuale dell'amico. Questi aveva abbassato lo sguardo sulla sua cioccolata calda dopo essere rimasto immobile come se gli avesse fatto un rimprovero che non si aspettava.

-La perderò Jimin. Perderò Michelle se Guk scopre questa cosa- mormorò avvilito.

-Michelle? State insieme?- domandò stupito.

-Non proprio. Stiamo in un qualcosa senza impegno- gli spiegò continuando a fissare il contenuto della sua tazza senza più nessuna voglia di berlo.

-Siete scopamici???- gridò Jimin sbalordito richiamando l'attenzione di chi stava attorno.

-Non gridare- lo redarguì Taehyung fulminandolo con lo sguardo, facendolo poi vagare nei dintorni per assicurarsi che nessuno fosse interessato a sentire il proseguo della discussione. -E poi preferisco pensare a me e lei come "amici con benefici".-

-Più elegante... Ma la sostanza non cambia- commentò con sottile sarcasmo il ragazzo di fronte a lui. -Solo che ho quasi il sentore che per te non sia effettivamente solo questo, o mi sbaglio?-

Taehyung sospirò e negò leggermente con il capo. -Credo di essermene innamorato Jimin e non so che cosa fare, se dirglielo o lasciare le cose come stanno. A volte ho come l'impressione che lei ricambi quello che provo, ma non ne ho la certezza. Jeong-guk salta ancora fuori nei suoi discorsi e ho paura che sia ancora vivo quello che sentiva per lui. Se vengono a sapere quello che mi hai detto ritorneranno insieme e io dovrò farmi da parte- confessò tutto d'un fiato.

-E allora fai come se non ti avessi mai detto niente. Non immaginavo quello che ti stava succedendo, ci avevi detto che ti piaceva, ma esserne innamorato è tutt'altra cosa. Anch'io non sono rimasto indifferente alla sua bellezza, ma appena ho conosciuto Yu-mi è diventata una qualsiasi ai miei occhi.-

Jimin aveva parlato con risolutezza, fermamente convinto che fosse la cosa più giusta. Non si sarebbe mai perdonato d'aver contribuito ad infrangere il cuore di Taehyung, un nuovo elemento tra le sue amicizie a cui si era affezionato come se lo conoscesse da una vita.

Taehyung era buono di natura, paziente e dolce con chiunque, ed era impossibile fargli del male senza sentirsi ignobili.

Quindi gli ribadì di non parlare con nessuno di quello che aveva scoperto quando era andato a prendere la sua ragazza all'ospedale dove stava praticando il tirocinio nel reparto di neurologia.

Casualmente si era ritrovato ad ascoltare una conversazione tra un'infermiera di ginecologia ed ostetricia e Mya, senza che quest'ultima notasse la sua presenza, e quello che aveva sentito l'aveva lasciato senza parole.

Si era tinto i capelli di nero solo da qualche giorno e lei non l'aveva ancora visto con questo nuovo look, quindi era stato facile non farsi accorgere standosene in ascolto voltato di spalle al bancone del bar, mentre le due sedevano ignare della sua presenza ad uno dei tavolini dietro di lui.

Non conosceva bene quella ragazza, né il suo futuro marito, avendoli frequentati solo per un paio di giorni su alla baita e in qualche uscita di gruppo nell'arco delle ultime settimane, ma quello che aveva sentito gli aveva dato un quadro più chiaro di quanto subdole potevano diventare le persone.

L'amore poteva anche indurre le persone a fare cose sconsiderate e disdicevoli, ma doveva anche pur esistere un limite che non oltrepassasse la decenza.

All a Lie | KthDove le storie prendono vita. Scoprilo ora