14. All to hide

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Avevano accettato tutti ben volentieri all'invito di Jimin. Solo un pazzo avrebbe rifiutato tre giorni sulla neve, tutto pagato.

Si erano dati appuntamento al casello autostradale per partire tutti insieme e una volta riuniti fecero le presentazioni fra chi ancora non si conosceva.

Jimin inarcò un sopracciglio e studiò con sguardo indagatore Taehyung quando quest'ultimo gli strinse la mano. -Ci siamo già incontrati da qualche parte noi due? Il tuo viso non mi è nuovo- gli domandò rovistando nella sua memoria, aggrottando la fronte pensieroso.

-Beh, l'avrai visto minimo dieci volte venendo qui- s'intromise Michelle -È su tutti i cartelloni pubblicitari della nuova campagna pubblicitaria della Diesel.-

Jimin sgranò gli occhi e sbatté le palpebre un paio di volte per mettere a fuoco il ragazzo di fronte a lui, comparandolo con l'odiata immagine ritagliata e cestinata neanche ventriquattro ore prima.

Taehyung si strinse sulle spalle sorridendo un po' imbarazzato e ad acuire quello stato contribuì l'urletto estasiato di Jeun, la ragazza di Hoseok, che mai si sarebbe immaginata così fortunata di conoscere l'avvenente e ignoto nuovo modello di quel noto marchio di jeans, su cui aveva commentato, apprezzandolo notevolmente, ad ogni immagine pubblicitaria incontrata durante il tragitto.

La ragazza si ricompose in meno di un secondo all'occhiataccia fulminante di disappunto arrivatale dal fidanzato, mentre Jimin aveva assottigliato gli occhi.

La sensazione che gli diede non fu però per nulla negativa. Taehyung sembrava un tipo a cui era facile affezionarsi e riusciva già a vederlo come un potenziale nuovo amico.

Sia lui che Yoongi, così pure le ragazze, gli avevano fatto una buona impressione e sentiva che quella breve vacanza avrebbe portato un congruo arricchimento alla sua ristretta cerchia di amici. L'unico che gli incuteva un po' di soggezione era il corvino dall'occhio affilato e la mascella serrata che lo guardava storto, a lui già noto con il nome di Jeong-guk.

Si misero in viaggio per raggiungere la baita nella località sciistica fuori Seoul suddividendosi su tre auto: quella di Jimin con Hoseok e la sua ragazza, quella di Yoongi che trasportava anche il fratello e Mya oltre alla propria fidanzata e quella di Taehyung che avrebbe viaggiato insieme a Michelle.

Le vetture si erano accodate seguendo quella di Jimin, che conosceva la strada, e la marcia procedeva a velocità sostenuta senza code o troppo traffico, ma nonostante questo Michelle sembrava già insofferente alla posizione dopo neanche una mezz'ora dalla partenza e con destrezza si scalzò via gli scarponcini da trekking per mettersi più comoda, appoggiando i piedi sul cruscotto.

-Ehi!- brontolò Taehyung infastidito -Togli immediatamente i tuoi piedacci sudati dal MIO cruscotto! È disgustoso!-

Michelle lo guardò con aria di sfida che il ragazzo sul momento non capì, cominciando poi a zampettare frenetica sul suddetto piano come se si stesse pulendo i piedi su uno zerbino, facendolo sclerare e tentare invano di farglieli abbassare a terra con l'unico risultato di farla divertire di più.-

-In una vita precedente eri sicuramente una capra dispettosa e l'indole ti è rimasta.-

Lei rise e belò in risposta continuando a schernirlo e a farlo ammattire per diversi minuti finchè Taehyung, arrendendosi, le lasciò tenere i piedi piantati contro il cruscotto fino a quando non la vide stancarsi anche di quella posizione e, incrociando le gambe, poggiarli ora sul sedile. 

Sospirò mordendosi la lingua, sapendo che era inutile intraprendere una nuova battaglia che sapeva già di perdere e le riservò solo una lunga occhiata ammonitrice, che la fece sorridere beffarda.

All a Lie | KthDove le storie prendono vita. Scoprilo ora