24. All is revealed

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Michelle aveva lasciato intendere a tutti che in quel momento stesse partendo per il Giappone, portando avanti la bugia che aveva usato come scusa per non partecipare al matrimonio quando fra lei e Mya le cose andavano ancora abbastanza bene. Solo Tae, fra quelli che componevano il vecchio gruppo, era a conoscenza della verità.

Yoongi sentì un profondo dispiacere nel vedere l'amico così provato e decise che avrebbe parlato con il fratello quando questi si fosse un po' calmato, spiegandogli la situazione, anche se non era sicuro che il risultato sarebbe stato quello che sperava.

Conosceva bene il carattere difficile di Jeong-guk, sapeva che ragionava spesso d'impulso, egoisticamente e incurante nel poter ferire. Era un tipo orgoglioso, a tratti arrogante ed era come andare a sbattere contro un muro di gomma se si tentava di averla vinta con lui. Quando era incazzato era difficile ragionarci ma, fortunatamente, Yoongi aveva un grande ascendente sul fratello e, per la stragrande maggioranza delle volte, prendeva i suoi consigli come oro colato.

Sperava che accadesse anche questa volta o Taehyung sarebbe stato quello che ci avrebbe rimesso di più perdendo un'amicizia che perdurava da anni e la ragazza di cui sospettava fosse ormai coinvolto irreparabilmente.

***

-Mya ti devo parlare, vieni di là o preferisci che ti sputtani qui davanti a tutti?- gli bisbigliò Jeong-guk in un orecchio facendola inchiodare.

Dalla sacrestia si era sentito arrivare qualche sprazzo della discussione avvenuta qualche minuto prima, ma nessuno aveva intuito che cosa si stessero dicendo lui e Taehyung.

Mya aveva rimuginato sul significato della frase che le aveva rivolto Taehyung, ma era ben lungi dal credere che il ragazzo sapesse cosa stava archittettando ormai da mesi.

Senza replicare lo seguì fin dentro la sacrestia e Jeong-guk, temendo che il padre di lei non si sarebbe trattenuto dall'intromettersi, chiuse l'ampia porta a doppia anta con la chiave. Solo Hana e Yoongi erano riusciti ad intrufolarsi restando strettamente a fianco dei due futuri sposi, tenendosi però in disparte una volta dentro, ma pronti ad intervenire se Guk fosse arrivato a superare i limiti.

Yoongi aveva sussurrato velocemente alla sua ragazza quello che aveva rivelato Taehyung poco prima, lasciandola esterrefatta e incredula, mentre Mya si sedeva dietro comando di Jeong-guk, posizionato a troneggiare davanti a lei a braccia incrociate, con sguardo irritato e sardonico.

-Vediamo... Da dove posso cominciare...- recitò fingendo di pensare, facendo aumentare l'ansia della ragazza di fronte a lui.

-Ah sì... Dimmi Mya... Quanto è utile avere le conoscenze giuste nel posto giusto?- domandò con calma apparente, chinandosi su di lei poggiando le mani sui braccioli della sedia.

La giovane, non capendo a cosa si stesse riferendo, sgranò gli occhi sbigottita e rimase in silenzio, sentendo la tensione crescere a dismisura.

-PERCHÉ?!? PERCHÉ MI HAI LASCIATO CREDERE DI ESSERE INCINTA?!? È LA COSA PIÙ IGNOBILE CHE POTESSI FARMI!!!- le sbraitò all'improvviso a pochi centimetri dal volto.

A quell'accusa Mya collegò tutti i tasselli.

-PERCHÉ TI AMO! NON LO CAPISCI?!- sbottò scattando in avanti, facendolo ritrarre dalla posizione che aveva assunto per sovrastarla e, per diminuire la spiacevole sensazione di sentirsi svantaggiata, balzò in piedi a fronteggiarlo. -TI HO SEMPRE AMATO, MA TU AVEVI OCCHI SOLO PER MICHELLE! E PROPRIO QUANDO CREDEVO CHE FINALMENTE MI CONSIDERASSI QUALCOSA E TI STESSI INNAMORANDO DI ME, LEI È TORNATA A ROVINARE TUTTO!!!- gli rinfacciò strillando senza ritegno.

Jeong-guk scosse la testa coprendosi il volto con una mano ed emise una risatina, poi chinò il busto in avanti fino a portarsi alla sua altezza, per avere i loro visi a distanza molto ravvicinata e poterle soffiare contro tutto lo sdegno che stava provando per lei in quel momento.

All a Lie | KthDove le storie prendono vita. Scoprilo ora