18. All a if

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Taehyung si era rigirato nel letto per l'ennesima volta prima di sollevarsi a sedere grattandosi la nuca pensieroso.

L'orologio digitale sul comodino segnava le due di notte passate e non era ancora riuscito a chiudere occhio. Non riusciva a dormire. Accettare di uscire con Michelle in quella specie di appuntamento forse non era stata proprio un'idea brillante perché se già pensava di provare qualcosa per lei, ora ne aveva la certezza.

Sospirò e guardò il suo giradischi rimuginando sull'evenienza di ascoltare un po' di musica. Forse questo l'avrebbe aiutato a rilassarsi e a liberare la mente.

Amava quel grammofono trovato per puro caso fortuito su eBay a un prezzo ridicolo. Chi gliel'aveva venduto probabilmente non aveva chiaro il suo autentico valore poiché si trattava di un pezzo d'antiquariato perfettamente funzionante e ben conservato, ma lui sì che ne era a conoscenza e si era assicurato di poterlo avere.

Si alzò in piedi andando verso il mobile che lo ospitava, sotto il quale vi era una fila di LP di diverse tipologie. Si accucciò per scorrerli scegliendone uno di musica classica che sembrava fare al caso suo, lo inserì sul piatto e posizionò la puntina facendo iniziare la sinfonia.

Michelle stava uscendo dal bagno giusto in quel momento e sentendo le note di quella melodia provenire dalla stanza di Taehyung, dove pochi minuti prima regnava il silenzio, capì che il ragazzo fosse ancora sveglio.

Dalla porta socchiusa della stanza s'intravedeva il debole bagliore di un'abat-jour e scostandola appena fece capolino con la testa vedendolo steso sul letto con le braccia incrociate dietro la nuca a fissare il soffitto. -Ehi... Non dormi?- gli chiese facendovi ingresso.

Taehyung si alzò velocemente a sedere come se fosse stato colto in flagrante a fare qualcosa che non doveva e in effetti era così perché stava pensando a lei e non avrebbe dovuto farlo.

-Già... Credo di aver esagerato con i corn dogs. Ho un peso sullo stomaco che non mi fa dormire- mentì, anche se ad essere sinceri un peso c'era effettivamente, ma si trovava un pochino più spostato sulla sinistra rispetto allo stomaco. -E tu? Come mai ancora in piedi?- le chiese curioso di sapere come mai gironzolasse ancora per casa alle due di notte.

"Pipì" fu la sua risposta, che lo fece sorridere per il tono innocente con cui pronunciò quella parola accompagnato da una leggera alzata di spalle e un timido dolce sorriso.

-Non pensavo che ti piacesse questa musica da vecchi- lo canzonò andando a sedersi sul letto.

Taehyung amava la musica classica e aveva messo sul giradischi il suo LP preferito, lasciando che questa lo cullasse con le sue note sinfoniche, fino a che il commento di Michelle non ebbe lo stesso effetto della puntina fatta stridere sul vinile del disco.

-Non è musica da vecchi, è da intenditori, piccola incompetente- le precisò.

La giovane fece una smorfia da incredula ridacchiando. -È da Matusa- rimarcò rincarando il concetto.

Il ragazzo non raccolse la provocazione però, alzatosi dal letto, andò a sostituire il disco che stava girando con uno più adatto per quello che gli era venuto in mente di fare e, una volta fatto partire, le andò incontro dondolando qualche passo di danza, fermandosi poi di fronte a lei facendo un inchino, protendendo una mano con il palmo all'insù. -Mi concede questo ballo, mademoiselle?- chiese alzando gli occhi su di lei per studiarne la reazione, sperando che accettasse l'invito. -Non abbiamo potuto ballare in quel locale e nemmeno al cenone di fine anno per via della tua caviglia, ma ora stai meglio e possiamo recuperare qui se ti va.-

Michelle sbattè gli occhi elaborando la cosa e accennò un sorriso trovando la cosa tra il divertente e l'imbarazzante, però allungò la mano posandola su quella di lui e si alzò in piedi avvicinandosi.

All a Lie | KthDove le storie prendono vita. Scoprilo ora