2. All clear

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L'aveva portata a casa sua, situata nella zona in cui si erano incontrati e, dopo aver ricambiato il caldo benvenuto di Yeontan, il suo volpino di Pomerania, l'unico regalo della sua ex fidanzata che si era trattenuto dal lanciare fuori dalla finestra quando scoprì il suo tradimento, si era affrettato ad andare ad accendere il bollitore d'acqua per preparare del thè caldo da offrirle.

Michelle, intanto, si era seduta sul divano svogliatamente sbuffando un grosso sospiro e con aria pensierosa si mordicchiava le pellicine del pollice. Solo quando Taehyung tornò dalla cucina con due tazze fumanti in mano e le si sedette accanto porgendogliene una, smise di torturarsi quel dito prossimo al sanguinamento.

-Vuoi parlarne?- le domandò a voce bassa.

Michelle prese un sorso della bevanda calda poggiandosela poi sullo stomaco tenendola tra le mani, sentendone il calore riscaldarla piacevolmente.

-Che cosa dovrei dire Taehyung? Di sicuro non era quello che mi aspettavo. Il mio ragazzo con la mia migliore amica: un cliché. Avrei solo voluto che almeno uno dei due avesse avuto il coraggio di dirmelo prima di doverlo scoprire così. Mya soprattutto, mi aspettavo un po' più di sincerità da lei. Per quanto riguarda Jeong-guk, non posso biasimarlo, né criticarlo, in fondo era a questo che serviva la pausa di riflessione che ho voluto proprio io. È solo che... Pensavo di essere io quella piena di dubbi e invece...-

Michelle fece una pausa di qualche istante prima di continuare a confidare i suoi pensieri al ragazzo che le sedeva accanto rivolto verso di lei.

-È bastato che mi allontanassi da lui per farlo sentire libero di sostituirmi. ...Con la mia migliore amica poi...- concluse alzando lo sguardo al soffitto cercando di ricacciare indietro le lacrime che minacciavano di sfuggirle da un momento all'altro.

Ripreso il controllo delle sue emozioni, volse il viso corredato di un sorriso amaro ad incrociare le iridi scure di Taehyung, dal colore caldo del cioccolato fondente, che solitamente si mostravano rassicuranti e briose ma che nel contesto di quel momento trapelavano dispiacere e preoccupazione per lei.

-Non è andata proprio così- la informò -Jeong-guk ti amava e sono sicuro che non ha smesso di farlo. Ma la delusione per il fatto che tu abbia anteposto il tuo lavoro a lui lo ha portato a ragionare e ad agire in un modo che poi è stato determinante per la situazione attuale.-

-Cioè?- chiese lei inarcando un sopracciglio -Ha pensato che mettersi con la mia migliore amica fosse il metodo migliore per consolarsi? Pensava forse che visto che si trattava di Mya avrei accettato la cosa più volentieri?- domandò sardonica.

-No no no... Non ha pensato questo... Ma la sera in cui gli hai detto che non saresti tornata aveva bevuto molto e Mya, l'unica di sobria, lo ha riaccompagnato a casa con la sua macchina e si è trovata nel posto sbagliato al momento sbagliato. Non si sa come, sono finiti a letto assieme. Jeong-guk non ricordava nulla il mattino dopo e non ci sarebbero stati strascichi se poi Mya non si fosse scoperta incinta.-

Taehyung s'interruppe dal spiegarle gli avvenimenti quando, pronunciata l'ultima parola, la vide sgranare gli occhi e sbiancare.

-D-Dalla tua faccia presumo che non sapessi neanche questo- farfugliò impanicato per la gaffe appena fatta.

-Scusa...- pronunciò Michelle alzandosi frettolosamente dal divano correndo a raggiungere il bagno nel più breve tempo possibile tappandosi la bocca con il palmo di una mano.

Taehyung la seguì preoccupato ma rimase dietro la porta socchiusa senza entrare, aspettando di sentir cessare i conati che stavano rivoltando lo stomaco della ragazza prima di chiederle se andava tutto bene.

-Hai la domanda di riserva?- gli rispose Michelle sedendosi sul pavimento di fianco al water comprimendo i palmi delle mani sugli occhi cercando di scacciare quell'incubo in cui era finita.

All a Lie | KthDove le storie prendono vita. Scoprilo ora