13. All the more confused

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-E tu chi saresti?- chiese Taehyung scandagliando con gli occhi la figura del ragazzo che era apparso dietro la porta appena aperta dietro richiesta della sua giovane coinquilina, chiusa stranamente in bagno da troppo tempo per poter pensare che si fosse dedicata solo alla consueta doccia veloce post-lavoro.

-Joong-ki- si presentò il giovane allungando una mano -Ci siamo parlati allo "Schiller's" la sera di Natale, ti ricordi?-

Taehyung fissò quella mano per qualche secondo, sollevando poi i sopraccigli a guardarlo e allungò a sua volta la propria, solo perché la mamma gli aveva insegnato che era buona educazione ricambiare. -Ah...Sì... Piacere, Taehyung- si presentò svogliatamente, mentre dal fondo dell'appartamento sentiva Michelle spronarlo a far accomodare quell'individuo.

Ubbidì con celata riluttanza e da bravo padrone di casa chiese pure se poteva offrirgli qualcosa da bere nell'attesa che Michelle fosse pronta.

Joong-ki accettò l'offerta specificando che andava bene qualsiasi cosa purché fosse analcolica. -Devo guidare, è meglio che rimanga sobrio- spiegò sentendosi un po' sotto processo per come Taehyung lo scrutava.

-Ma che bravo ragazzo- lo schernì tra i denti dietro un falso sorriso versando dell'acqua tonica in un bicchiere.

Taehyung lo aveva scannerizzato come un metal detector mentre lo accompagnava a sedersi e aveva notato con una punta d'invidia le spalle larghe e la vita stretta del ragazzo, che dopo essersi tolto il cappotto, risaltavano prestanti sotto la maglia aderente al punto giusto.

Sconsolato si tastò il ventre per mettersi a confronto e i suoi morbidi addominali da tavola diedero il loro triste verdetto. Per arrivare a quei livelli avrebbe dovuto sfoderare tutta la sua buona volontà sulla panca di una palestra per almeno un annetto, ma la pigrizia sembrava avere sempre la meglio e sarebbero rimasti solo un pio desiderio.

Portò il drink all'ospite e poi si dileguò con una scusa improvvisata avendo intravisto Michelle uscire dal bagno ed entrare in camera sua. Si sentiva in dovere di dire due paroline a quella sprovveduta con più capelli che neuroni.

-Perché non mi hai detto che uscivi stasera?- la bacchettò dopo essersi intrufolato nella sua stanza, cercando di non farsi vedere dal giovane seduto sul divano.

Michelle alzò un sopracciglio e arrestò i suoi movimenti nel rimettere le collana che Taehyung le aveva regalato e che aveva tolto per farsi la doccia, dandogli un'occhiata stranita.

-Avrei dovuto?- chiese incuriosita da quella domanda riprendendo ad armeggiare con il gancetto infame che sembrava avere un foro grande quanto quello di un ago.

Taehyung le andò in aiuto mettendosi dietro le sue spalle e lo agganciò per lei. La vicinanza gli fece arrivare dritta su per il naso una zaffata del buon profumo che Michelle si era spruzzata solo poco prima e ne rimase un attimo stordito, sentendone poi il bisogno di inebriarsene ancora.

-Tae?- lo richiamò Michelle vedendolo un po' stralunato.

-Ah...Sì...- articolò il ragazzo riprendendo facoltà di ragionamento -Certo che avresti dovuto! Neanche lo conosci quello! Che ne sai del suo passato? Potrebbe essere un assassino e tu ci esci così, tranquilla e beata, senza neanche avvisarmi- la rimproverò gesticolando per dare enfasi al problema.

-Ci esco appunto per conoscerlo, ti crea problemi papà?- contestò lei trovando assurda la conversazione.

-Avrei potuto prendere informazioni su quel tipo e capire se è una persona affidabile da frequentare- spiegò con tono autorevole -Ed è troppo vecchio per te!- aggiunse rimarcando sul dettaglio.

-Ha la tua stessa età- puntualizzò lei zittendolo per un breve istante.

-Si è sicuramente scontato minimo minimo cinque o sei anni- insinuò sospettoso -Io non ho un aspetto così "vissuto"- sottolineò scrutandosi fugacemente il viso nella specchiera alla ricerca di subdole rughe. -Avrei potuto indagare spulciando i suoi profili social se tu avessi avuto l'accortezza di dirmelo anticipatamente e invece, facendo così, adesso te ne vai allo sbaraglio non sapendo cosa ti potrebbe accadere- brontolò preoccupato sedendosi con esasperazione sul bordo del letto.

All a Lie | KthDove le storie prendono vita. Scoprilo ora