Roxy - Hazbin Hotel - Ita

LA CAMERA NASCOSTA - PARTE 1 - VM18

Questa parte contiene contenuti ESTREMAMENTE espliciti. Questo contenuto è vietato ai minori di 18 anni. Sono presenti alcune scene di sangue che possono essere disturbanti. Leggete a vostro rischio e pericolo.

Remind della scena precedente

Alastor si avvicinò a Roxy, sollevandole con un artiglio il mento per fissare lo sguardo sottomesso di lei nei suoi tenebrosi occhi rossi.

Poi, con un ghigno estremamente beffardo e un'aura pulsante di potere, pronunciò:

"Ora, desideri che io dimostri gentilezza e romanticismo, oppure preferisci che sia estremamente rude e violento con te, mia cara?"

La camera nascosta

In quel momento, gli occhi di Roxy scintillavano di fiamme viola della passione, mentre la sua coda blu ondeggiava sinuosamente da una parte all'altra, impossibile da trattenere. Era prigioniera nella presa di Alastor, che le aveva serrato il mento in una morsa con un misto di delicatezza e fermezza. La scena che stava davanti ai suoi occhi la trasportava in uno stato di estasi totale. Il suo cuore batteva freneticamente, immobilizzata dalla gioia, dalla tensione e dalla passione del momento, ma allo stesso tempo desiderava muoversi, travolta dall'eccitazione più intensa.

Alastor cercò di risvegliarla dal suo sogno silenzioso, mentre l'aria sembrava impregnata di potere: "Quindi?"

Roxy si scosse dalla sua paralisi e decise di rispondere a tono ad Alastor:

"Mio signore supremo, non voglio che ti limiti a soddisfare le mie fantasie. Fa di me ciò che desideri. Dopotutto, sono qui per servirti."

Lo sguardo di Roxy era fermo e provocante, la voce tentatrice, ma il muoversi della coda tradiva la sua impazienza ed eccitazione. Delle piccole fiammelle blu permeavano dalla sua coda blu riempendo l'aria anche del suo potere senza che lei ne fosse consapevole.

Roxy si approcciò a Alastor fissandolo con i suoi occhi diversi (uno blu e uno rosso), entrambi risplendenti di fiamme viola. Con un artiglio, accarezzò leggermente la sua guancia, poi scese a graffiare il collo, fermandosi sul vestito che, purtroppo, ostacolava il suo cammino verso qualcosa di importante più in basso. Lanciò uno sguardo irritato agli abiti che bloccavano il suo passaggio.

Il sorriso di Alastor si allargò leggermente e lui aprì la sua giacca un po' di più, spostandola in modo che lei potesse vedere e toccare il suo petto. Inclinò la testa, sorridendole con un ghigno provocante quando lei esitò, quindi le sue mani scesero lungo la camicia, sbottonando i bottoni. Alzò un sopracciglio mentre la guardava, con un sorriso curioso sulle labbra. "Oh?~ Sei interessata a qualcosa più in basso?"

Roxy arrossì di sorpresa e abbassò lo sguardo, incapace di mantenere gli occhi fissi su quelli di Alastor. L'aria era carica di tensione. Con gesti lenti, tolse l'artiglio dal petto di lui, si mise in ginocchio e spostò un ciuffo di capelli dai suoi occhi. Poi lo guardò con desiderio dal basso verso l'alto. Il suo silenzio confermava il suo assenso.

Si accorse di come lei continuava ad evitare lo sguardo, notando il suo rossore prima che abbassasse gli occhi, ed Alastor sorrise con una smorfia di malizia, gli occhi ridotti a due fessure, apprezzando sia la sua timidezza che la sua intraprendenza.
I suoi occhi si illuminarono di divertimento quando lei si inginocchiò, vedendo il desiderio nei suoi occhi prima di annuire semplicemente. "Sembrerebbe un sì~"

Per lui, interpretare le sue intenzioni era come leggere un libro aperto, dato che lei mostrava chiaramente ciò che desiderava.

Mentre aspettava ansiosamente che Alastor le le concedesse ciò che desiderava, cominciò a sfilarsi la stretta maglietta rossa che indossava spesso, rimanendo così in un reggiseno di pizzo rosso bordeaux che risaltava sulla sua pelle rosata.

Continuava a fissare gli occhi pieni di desiderio di Alastor.

Mentre lo osservava dal basso, le sembrava di essere una piccola volpe pronta ad essere divorata da un grande lupo.

o meglio: un maestoso cervo pronto ad trafiggerla con le corna.
Si sentiva come una preda intrappolata, totalmente dominata dallo sguardo magnetico di Alastor e dalla sua voce melodiosa. Era completamente incantata da lui.

Le mani di Alastor scesero nuovamente sulla camicia per aprirla completamente mentre osservava Roxy sfilarsi il top, rivelando il reggiseno di pizzo rosso. La fame nel suo sguardo aumentò ulteriormente, ma lui mantenne la calma, come al solito. Poi la prese per le spalle, osservando con attenzione il suo corpo, e la fece tornare in piedi, guidandola in una piroetta: "Che splendida visione~"
Poi alzò un sopracciglio mentre la guardava da capo a piedi, il desiderio di esplorarla da vicino aumentava sempre più.

Roxy mostrò il suo piacere per il complimento di Alastor con un sorriso radioso, ma poi guardò al di sotto del petto di Alastor con uno sguardo infuocato nei suoi occhi bicolore. Toccò con impazienza il suo labbro con un artiglio mentre fissava l'oggetto del suo desiderio, ma si ferì accidentalmente. Un piccolo rivolo di sangue cominciò a sgorgare dal suo labbro. I suoi occhi si illuminarono quando realizzò che poteva sfruttare ciò a suo vantaggio.

Guardò Alastor con un'espressione ammiccante. Sganciò il reggiseno e fece quindi un piccolo taglio leggermente sotto il collo. Il sangue cominciò a fluire lentamente, macchiando i rosati seni di Roxy.
Poi lo guardò con un'espressione di attesa, alzando un sopracciglio e mostrando un sorriso tagliente.
Roxy disse: "La cena è pronta."

Gli occhi di Alastor seguirono il movimento delle dita di Roxy mentre slacciava il reggiseno e lo rimuoveva, ottenendo una visione migliore dei suoi seni, ora macchiati di sangue dopo che si era tagliata. La sua fame stava crescendo.

Poi, con trepidazione, vide lei fissarlo con uno sguardo pieno di aspettativa, facendolo sorridere con sufficienza ed annuire mentre pronunciava semplicemente:
"per il signore dei demoni" disse Alastor piacevolmente sorpreso dalla visione macabra e meravigliosa allo stesso tempo.

Roxy era circondata da tante fiammelle blu che illuminavano il corpo di Roxy.
L'aria sembrava frizzare.
Le fiamme viola negli occhi di Roxy continuavano a danzare, mentre lei non riusciva a dominare il potere lussurioso di cui non era nemmeno consapevole.

Alastor avvicinò quindi la sua bocca al suo collo, piegandosi per nutrirsi di lei, iniziando a succhiare con passione, bevendo il sangue che scorreva dalla ferita che lei stessa si era procurata.

Roxy era estatica, il suo viso in fiamme e i suoi occhi completamente accesi dalle fiamme viola del suo desiderio.

Mentre Alastor leccava il suo sangue, lei gemeva di piacere.

Incapace di restare ferma, usò le punta delle dita per cercare il rigonfiamento nei suoi pantaloni, iniziando a esercitare pressione senza applicare troppa forza.

Nel frattempo, Alastor continuava a bere dal suo collo, succhiando appassionatamente il suo sangue.
L'altra mano di Roxy scorreva tra i capelli di Alastor, afferrandoli di tanto in tanto.

Notando la sua mano muoversi verso il rigonfiamento nei suoi pantaloni, lui emise un gemito soddisfatto misto ad una risatina isterica.
Le fiamme blu di Roxy lo stavano scaldando, avvolgendo, toccando il suo corpo svanendo al contatto. Si sentiva infiammato. Si rendeva conto che c'era qualcosa attorno a lui che stava accentuando le loro sensazioni, ma non riusciva a fermarsi. Bramava il suo sangue, il suo corpo, voleva stringerla e distruggerla.

Il cuore di Roxy cominciò a battere selvaggiamente.

Roxy cominciò a muovere le dita su e giù sul rigonfiamento nei suoi pantaloni, gemendo mentre Alastor succhiava il sangue sopra di lei.
Roxy prese Alastor per i capelli e cominciò a tirarli leggermente mentre con l'altra mano incominciava a stringere con più forza.

Il suono dei gemiti di Roxy e il tirare dei suoi capelli lo facevano a sua volta gemere di piacere.

Il suo respiro diventava sempre più pesante, sia per le carezze di Roxy che per il piacere di nutrirsi della sua gola.

Roxy si scostò e cercò di trascinarlo verso il letto tirandolo per i capelli e sorrise con un'espressione estatica, socchiudendo leggermente gli occhi.
"Su, mio caro Alastor, seguimi".

Con un cenno del capo, lui seguì il suo gesto mentre veniva trascinato sul letto, un sorriso diabolico sulle labbra.