LA BURRASCA

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Roxy si vestì e poi si diresse di soppiatto verso la sua stanza per prepararsi.
E magari pulirsi dal sangue che era rimasto appiccicato al suo petto.
Mentre si abbandonava al flusso e al calore dell'acqua calda, la sua memoria cominciò a galoppare; arrossì ripensando alla lunghissima notte trascorsa con Alastor.
Certamente per lei era e sarebbe stata indimenticabile.
Non aveva mai provato niente del genere, in nessuna delle sue relazioni passate, né in vita né all'inferno.
Dopo essersi preparata, si diresse verso il corridoio per andare ad aiutare Charlie.

Alastor sembrava che la stesse aspettando.
Appena Roxy cominciò ad incamminarsi nel corridoio si materializzò dietro di lei con un ombra nera.
Il suo atteggiamento era estremamente diverso da quello che aveva mostrato verso di lei quella mattina. Era diventato significativamente più ostile dopo aver parlato con Charlie.
Alastor finse di notare Roxy mentre passava accanto a lui. Il suo sguardo si posò su di lei per un momento prima di chiamarla. La sua voce nascondeva la sua preoccupazione; a prima vista sembrava affascinante e sorridente come sempre.

Alastor: ''Roxy quale piacevole sorpresa incontrarti di nuovo qui in corridoio. era estremamente convinto nei suoi toni, quindi Roxy gli diede corda''

Roxy : ''veramente una grande sorpresa ! deve essere il destino che ci gioca qualche brutto scherzo. Sicuramente!'' disse con tono amabile Roxy sorridendo.

Poi Alastor cambiò tono ed il suo sguardo si fece più serio:

""Mi scuso, cara Roxy. Vorrei parlarti brevemente prima che tu scenda ad aiutare Charlie...""

Roxy si aspettava quelle parole; dopotutto, non poteva tutto rimanere bello per sempre. Quella sarebbe stata l'unica notte, il suo ricordo più prezioso. Tuttavia, non riuscì a fare a meno di sussultare quando Alastor le chiese scusa. Finse un sorriso:
"Alastor, non preoccuparti, non dirò niente a nessuno.
So che sei stato costretto a fare quelle cose con me perché in cambio della mia anima ti ho chiesto popolarità, di diventare una famosa cantante e una notte all'anno con te.
Dopo tre anni hai per una volta concluso la parte principale del tuo accordo.
Non dirò niente e non devi fare altro con me. Non preoccuparti.
So che ti preoccupa la tua immagine, il grande sovrano Alastor sdraiato con una sua pedina?
Non potresti sopportarlo! Haha." Roxy fece una risata nervosa trattenendo le lacrime.
"Sono venuta qui sapendo fin dall'inizio che eri irraggiungibile per me.
Sono grata per la meravigliosa esperienza che mi hai dato la scorsa notte. Non dirò niente a nessuno, non preoccuparti."
Poi accelerò il passo per scappare. Non voleva gonfiare ancora di più il suo ego, non voleva che lui la vedesse piangere per lui. Se fosse rimasta un altro secondo sarebbe scoppiata in lacrime.

Alastor : '' Roxy ferma!'' con voce autoritaria leggermente infastidita.

Roxy scappò via.

(Alastor avvertì la tristezza di Roxy, e qualcosa dentro di lui si mosse. Era triste per lei? Ma come poteva essere possibile? Di solito, apprezzava la sofferenza degli altri. Godeva della tristezza e della depressione altrui, amava vedere le persone cadere nel baratro. Come poteva provare tristezza per una sua pedina? Era inconcepibile.)

Alastor si materializzò vicino a lei e la fermò mentre correva via.
Afferrò con una presa salda la sua mano per evitare che si allontanasse, per evitare che si distanziasse da lui. La tirò verso di sé , le cinse la vita, e la guardò con uno sguardo severo nei suoi occhi lucidi:

"Roxy cara, ti ho ordinato di aspettare"
disse, chiaramente spazientito.
Era infastidito dal suo tentativo di andarsene ignorandolo.

La sua stretta continuava a trattenerla e parlò di nuovo,
la sua voce tornò ad essere divertita e raggiante:

Roxy - Hazbin Hotel - ItaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora