Il PICCOLO CONFRONTO

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Lucifero camminò via da Roxy sentendola singhiozzare a terra. Non doveva girarsi indietro, doveva continuare a camminare. Delle lacrime scesero anche dal suo volto. Doveva capire da sola quello per cui valeva la pena di lottare.

Lucifero si mise alla ricerca di Alastor. Voleva riversare tutta la sua frustrazione su di lui, dopo tutto era colpa dei suoi maneggi se era giunto a quel punto di rottura con Roxy.

Il suo sguardo acuto perlustrava gli angoli poco illuminati dell' Hazbin Hotel, controllando le ombre del corridoio alla ricerca di qualsiasi segno della distintiva sagoma di Alastor. Non era possibile sapere dove il perfido demone potesse essere in agguato, ma una cosa era certa: doveva affrontarlo, doveva smetterla di intromettersi negli affari di Roxy.

Lucifero: "Alastor! Mostrati, vile serpente. Abbiamo questioni da discutere riguardo al tuo coinvolgimento con Roxy. E credimi quando dico che se continui su questa strada, né fuoco infernale né zolfo ti salveranno dalla mia ira."

Al suono della voce di Lucifero che echeggiava per i corridoi, Alastor non poté resistere ad emergere dal suo nascondiglio, avanzando fiducioso nel corridoio poco illuminato come se possedesse ogni centimetro di spazio attorno a lui.

La sfida nelle parole di Lucifero non fece che alimentare il suo già considerevole ego; non c'era niente di simile a una buona rivalità per rendere le cose interessanti.

Mentre Alastor procedeva, godendosi il bagliore della sua stessa arroganza, Lucifero non poté fare a meno di roteare gli occhi al cielo. L'audacia di quella vile creatura non smetteva mai di stupirlo.

Lucifero: "Eccoti finalmente!''

''Devo ammettere, mi aspettavo a metà strada che ti nascondessi dietro uno dei tuoi numerosi sgherri d'ombra invece di affrontarmi direttamente. ''

''Dimmi, cosa speri di ottenere intromettendoti nelle emozioni di Roxy?''

''E' solo la noia che ti spinge a tanto? O qualcosa di più sinistro?"

Incrociando le braccia sul petto e appoggiandosi casualmente contro il muro più vicino, adottò un'aria di noncurante curiosità, anche se chi lo conosceva bene avrebbe riconosciuto la rabbia a malapena celata che ribolliva sotto la superficie.

"Illuminami, Alastor."

Roxy - Hazbin Hotel - ItaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora