RICONCILIAZIONE?

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Guardando Alastor e Lucifero con una miscela di gratitudine e trepidazione, Roxy sapeva nel profondo che niente sarebbe mai stato più lo stesso dopo quella notte.

L'avevano spinta oltre i suoi limiti, ma in qualche modo... da qualche parte lungo il percorso.

Aveva scoperto una parte di sé che non sapeva esistesse. E, per il meglio o per il peggio, non c'era più modo di tornare indietro ora.




Alastor osservava Roxy distesa sul pavimento, il petto che si alzava e si abbassava rapidamente a ogni respiro. Nonostante l'esaurimento scolpito in ogni linea sanguinolenta del suo corpo, un senso innegabile di soddisfazione emanava da lei in ondate che Alastor poteva quasi riuscire a toccare. Alastor sfiorò una fiammella blu, e sentì una sensazione di calore, dolcezza ed eccitazione permeare, mentre quest'ultima veniva assorbita dalla sua pelle.


Mentre gli echi del loro incontro appassionato svanivano nell'etere, Lucifero si trovò a osservare il corpo disteso di Roxy con un curioso mix di soddisfazione e preoccupazione. Da un lato, non poteva negare il brivido di essersi spinto verso nuove vette di piacere e dolore. Ma dall'altro lato, riconosceva anche il potenziale pericolo insito in tali atti, soprattutto visto il coinvolgimento di Alastor.

Tuttavia, mentre guardava il suo corpo martoriato, non poteva negare il senso di realizzazione che lo avvolgeva come un'onda che si infrange contro la riva.

Con un sospiro, Lucifero allungò una mano per aiutare Roxy ad alzarsi dal pavimento.


Ma Alastor agì per primo.

Alastor sollevò Roxy da terra usando i suoi tentacoli d'ombra. La teneva sospesa per le braccia e i fianchi, un crudele promemoria del suo potere e della sua superiorità su di lei. Voleva godersi la scena e tormentarla un po', ora che lei poteva parlare nuovamente.

Mentre Roxy penzolava inerme a mezz'aria, Alastor si concesse il tempo di studiare ogni curva e contorno con l'occhio di un artista, come se Roxy fosse una tela da ammirare, un dolce quadro scarlatto inciso dall' amore, dai tagli, dal sangue, dalla passione e dai fluidi suoi e di Lucifero.

Alastor, tracciando le linee di dolore incise sulla sua pelle, contemporaneamente ammirava la pura resilienza che aveva permesso a Roxy di sopravvivere a un incontro così intenso, soprattutto vista la trasformazione fuori controllo di Lucifero. Per un momento, ci fu silenzio tra loro: una breve pausa nella loro danza caotica che sembrava quasi sacra in mezzo a tutta questa follia. Roxy lo osservava stanca con il occhi socchiusi, non aveva la forza né di opporsi, né di muoversi.

Poi improvvisamente... senza preavviso... Alastor spezzò l'incantesimo del silenzio avvicinandosi a lei e parlandole dolcemente all'orecchio:

Roxy - Hazbin Hotel - ItaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora