I RICORDI DI LUCIFERO

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Lucifero aveva appena terminato la conversazione con sua figlia Charlie, durante la quale le aveva accennato alla notte "divertente" trascorsa con Roxy all'ascensore, senza però entrare nei dettagli. Ora, Lucifero e Charlie avevano deciso di affrontare insieme con Roxy la sua complessa relazione con Alastor. Lucifero provava rabbia nel constatare che Alastor stesse sfruttando, manipolando e illudendo Roxy.



Mentre rifletteva su come aveva conosciuto Roxy, Lucifero si trovò immerso nei suoi pensieri. Roxy era sempre stata pronta ad aiutare Charlie, mettendo mano a qualsiasi progetto strampalato che la figlia potesse inventare. Nonostante il suo aspetto sensuale, Roxy nascondeva dietro di sé una profondità che emergeva quando si trovava in compagnia di Charlie. Era capace di assumere varie maschere a seconda delle circostanze: elegante e posata o provocante, ma sempre cercando di adattarsi all'interlocutore per suscitare emozioni.



Quando lavorava con Charlie, montando palchi o creando scenografie, sembrava divertirsi e esprimere la sua creatività. Lucifero l'aveva vista brillare di entusiasmo quando Charlie le aveva chiesto di aiutarla a montare il sistema elettrico del palcoscenico. Aveva cominciato ad installare tantissime luci, oggetti per creare fumo e tanti oggetti per effetti. Sembrava divertirsi a costruire ed usare l'inventiva. Ed anche in cucina Roxy si divertiva a creare piatti originali.
Prima di cominciare a mangiare lei stessa, osservava sempre il viso degli altri, li spiava di nascosto per vederne le reazioni. Nonostante cercasse di nascondersi dietro un velo di modestia, adorava ricevere complimenti su ciò che creava e cucinava.



Inizialmente, Lucifero non aveva prestato molta attenzione alla strana ragazza che si era presentata cantando e chiedendo un patto con Alastor durante una sua esibizione.
Durante la sua canzone aveva anche leggermente preso in giro Charlie, quindi all'inizio non le era stata troppo simpatica.



Poi però aveva cominciato a vederla sorridere sempre al fianco di Charlie. Le stava vicino, la abbracciava se era giù di morale, la supportava. Aveva con notato certe espressioni di gelosia a volte da parte di Vaggie, ma Roxy con maestria era riuscita a portare anche lei dalla sua parte con numerosi complimenti sulla sua forza, sulle sue tattiche di combattimento, sulla sua maestria con la lancia. Erano diventate tutte e tre grandi amiche, e si lei era ambientata in poco tempo con il suo atteggiamento estremamente solare. Ogni tanto faceva delle pause tra un discorso e l'altro, come se stesse ricercando le parole più adatte ad ogni contesto. Non doveva essere facile per lei indossare così tante maschere.




Lucifero prese un libro sulle leggende folkloristiche e cercò la sezione sulle Kitsune.




I kitsune secondo le leggende erano delle creature furbe, infide, scaltre, con una bellissima pelliccia colore delle foglie d'autunno, ed estremamente affascinanti.



Lucifero cominciò a leggere:
''I kitsune sono esseri ambivalenti, da un lato amabili amanti e dall'altro maliziose creature.


Esistono infatti diversi tipi di Kitsune. Le Zenko (善狐 "volpi buone") sono le accompagnatrice di Inari la divinità shintoista dell'agricoltura, il raccolto, il riso e la fertilità. Esse sono spiriti benevoli ed il loro incontro può solo portare liete novelle. Al contrario le Yako (野狐 "volpi di campo", o nogitsune) sono dispettose o per lo più malvagie. In contrapposizione alle Zenko con il loro poteri portano guai e riescono a possedere gli esseri umani. I poveri malcapitati vengono chiamati yako-tsuki e la possessione li fa sembrare folli. Talvolta l'incontro con loro causa la morte.

Roxy - Hazbin Hotel - ItaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora