Roxy - Hazbin Hotel - Ita

UNA PICCOLA CONFESSIONE SOPRA LE COPERTE

Roxy: ''Ah...'' sospirò, guardando Alastor con stanchezza ed ironia.

''Alastor, sei finalmente soddisfatto ora?''

Alastor osservò Roxy per un momento, con un'espressione indecifrabile mentre considerava la sua domanda. Lentamente si alzò dal letto, dandole il tempo di riprendere fiato e raccogliere i pensieri.

''Soddisfatto?'' mormorò , accarezzandosi il mento pensieroso, Lucifero intanto dormiva alla grossa sul letto, vicino a loro.

''È una scelta di parole interessante, mia cara, Ma immagino di potermi considerare relativamente soddisfatto''

'Dopo tutto sono riuscito a farti di nuovo mia senza il fastidioso intermezzo di quel nano da strapazzo... ' Pensò

Si avvicinò a lei, chinandosi fino a quando i loro volti furono a pochi centimetri di distanza.

Roxy alzò gli occhi al cielo e sospirò, poi gli diede un leggero morso sul naso con dolcezza.

Roxy: ''Dai, vieni qui e rilassati con me... Anche se di solito non dormi, vedrai che se ti lasci coccolare un po', le mie carezze ti aiuteranno a chiudere gli occhi.''

Stese il braccio per dargli spazio per appoggiarsi a lei.

Sperava che, mostrandogli tenerezza, potesse iniziare a scalfire la corazza di ghiaccio che lui portava con tanto orgoglio. Con le braccia aperte, gli offriva la mano come sostegno per il suo corpo stanco.

Era un piccolo gesto di fiducia e vulnerabilità, che portava in sé il potenziale per colmare la distanza tra di loro. Restava da vedere se lui avrebbe scelto di accettarlo.

Mentre i secondi passavano, Alastor contemplò Roxy e il suo dolce invito.

Studiava il suo volto, cercando segni di secondi fini dietro alle sue parole gentili e al suo sorriso caloroso. Lentamente, iniziò a considerare la possibilità di accettare la sua offerta.

'Posso veramente fidarmi di lei? Ma a questo punto importava ancora veramente mantenere questa corazza? Perché mi sento così tanto trascinato in un sentimento che fino a pochi mesi fa consideravo sporco, futile e corrotto?
Questa peccatrice... è riuscita ad infilarsi lentamente dentro di me.. Per poi rinchiudermi in una morsa stretta. Le spire delle sue rose sono estremamente appuntite... Mi ha plagiato... me! Mi sono mostrato debole davanti a lei... La ho scongiurata di tornare da me... Mi sono piegato... a lei! Forse dovrei solo ucciderla... e far risuonare le urla per tutta la città... è un alternativa così accattivante... Dovrei forse torturarla fino a convincerla a cedermi il resto della sua anima?
Il demone della radio, maestoso ed unico, il più grande intrattenitore di Pentagram City piegato ad un mero desiderio... Ed ora lei mi sta porgendo il suo abbraccio con tale dolcezza..
è sincera? o solo un altro stratagemma per manipolarmi? un tentativo sincero di costruire un legame più profondo?'

La mente di Alastor era in subbuglio, affollata di domande mentre valutava rischi e ricompense nel cedere al suo abbraccio. Era già stato spinto più e più volte tra le sue braccia quella notte... Ma ora lo stava per fare con consapevolezza di sé.