Capitolo 20: Il calice e la coppa

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Il giorno tanto atteso da tutta la scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, arrivò verso i primi di ottobre come annunciato da Silente all'inizio dell'anno.
Le due scuole che avrebbero gareggiato contro di noi erano arrivate su due mezzi di trasporto molto particolari: una con una carrozza trainata da Pegasi, mentre l'altra con un veliero medievale.
Stavano probabilmente per entrare dalle porte dalla sala Grande e fare la loro presentazione, l'intera scuola era in fibrillazione e Io pure!
-Emma... che ansia sono troppo curiosa!- continuava a ripetere Kate stringendomi la mano eccitata -Si anche io- risposi per la ventesima volta ora un po' stufa -Watson guarda che persone come noi eh- disse Malfoy ridendo -Lo so ma sono curiosa lo stesso, chissà i loro vestiti e spero ci sia qualche figo... e magari simpatico- ribattei, Draco rise capendo la frecciatina, Alec invece rimase in silenzio ad aspettare.
Non sapevo proprio come riuscisse a mantenere la calma in quel modo lo ammiravo davvero tanto, quella capacità di calma e lucidità mi spiazzava.
Senza volerlo buttai l'occhio al tavolo degli insegnanti, vidi Silente sorridente che chiacchierava con la McGonagal che era un po' nervosa, gli altri parlottavano aspettando l'arrivo delle scuole mentre Piton era in silenzio e sondava con lo sguardo la sala Grande.
I nostri sguardi si incontrano, non aveva intenzioni ostili ma di istinto mi venne da stringere i denti, sarà stata la paura di ricevere un'altro sguardo di puro odio come al solito non lo.
Fatto sta che probabilmente lui lo notò subito fintanto che chinò la testa in saluto in modo freddo e distaccato certo ma sereno.
Rimasi spiazzata per un attimo, mi aveva salutata non lo faceva mai neanche a lezione, figuriamoci se lo aveva fatto adesso eppure era successo; poi sorrisi, mi venne naturale come respirare.
Accolse il mio sorriso con lo sguardo non staccandolo dal mio, era così intenso da darmi i brividi poi i suoi occhi si sganciarono dai miei continuando il giro della sala senza più posarsi su di me.
Fitch entrò di corsa con il fiato corto -Sono arrivati!- esclamò spalancando le porte mentre il suo gatto lo seguiva -Bene Argus allora falli accomodare!- disse Silente con un sorriso.
I primi ad entrare furono i ragazzi della scuola di Beauxbatons, erano vestiti tutti di azzurro carta da zucchero, le ragazze con un vestito molto semplice di velluto e i ragazzi con un completo elegante sempre in velluto azzurro.
La loro preside alta quanto Hagrid con mia somma sorpresa era vestita benissimo, aveva una vestito nero stupendo che non saprei descrivere, sembrava un tubino ma non lo sapevo per certo.
La loro esibizione fu stupenda tra fiori e farfalle azzurre e un balletto molto aggraziato, da invidiare, finirono con un inchino al Nostro Preside.
Silente sorridendo compiaciuto li fece accomodare nella tavola dei Corvonero così che potessero unirsi a noi al banchetto e assistere all'entrata dell'altra scuola.
All'improvviso da fuori si sentirono dei colpi molto forti, le porte si spalancarono e i ragazzi di Durmstrang vestiti con pellicce pesanti rosse e marroni, entrarono in scena tra salti mortali e bastoni di quercia che battevano con forza per terra creando con l'attrito del pavimento delle scintille, un esibizione molto suggestiva!
Mi vennero anche i brividi ad un certo Punto per la potenza del suono e del loro modo di fare.
Invece davanti al Preside soffiarono sulle bacchette facendo scaturire delle fiamme meravigliosamente rosse che crearono due draghi che si sfioravano il muso.
Il preside abbagliato dalla loro esibizione li fece accomodare al nostro tavolo.
Quando furono tutti seduti il preside di Hogwarts prese la parola -Bentornati e Benvenuti cari ospiti alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts!- disse e con un leggero e aggraziato colpo della bacchetta una pioggia di luci si riversò sulla sala facendo applaudire tutti.
-Siamo qui questa sera riuniti per partecipare al torneo tre maghi.- disse facendo una piccola pausa -Lo scopo di questo torneo però non è solo il gareggiare ma è anche l'opportunità di stringere nuove amicizie e trovare spunti e opinioni diverse dalle nostre. Vi chiedo dunque, a tutti quanti, i questo periodo di permanenza qua, di viaggiare per i corridoi e le sale di Hogwarts con la mente aperta.- fece un'altra piccola pausa -Bene se siete pronti sono orgoglioso di mostrarvi il calice di fuoco!- esclamò venendo accolto da uno scroscio di applausi.
Con un piccolo gesto tolse il drappo che copriva il grosso calice in legno grezzo, era un po' rude come oggetto ma a dir poco soggestivo.

Severus Piton: Innamorata di un eclissiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora