Insomma diciamo così in poche parole: i giorni passavano tranquilli perché più o meno si svolgeva tutto nella normalità per quanto lo possa essere ad Hogwarts, normale intendo; anche se era impegnativo stare dietro alle materie che non avevo mai studiato e comprendere un mondo nel quale non avevo mai vissuto ero felice.
Strano lo so sembro strana ma quel posto mi dava una sensazione di felicità che riempiva un vuoto che la solitudine aveva creato.
Una voragine, che stando in quel castello con le persone che erano gentili con me mi sentivo bene.
Era venerdì, l'ultimo giorno della settimana e le prime due ore erano con l'inquietante professore di pozioni: Piton al quale era evidente che non stavo per NIENTE simpatica anche se devo dire non gli stava simpatico nessuno ma con me sembrava accanirsi di più del normale.
Se ogni tanto lo incontravo nei corridoi lui mi lanciava un occhiata gelida carica di risentimento e mi girava al largo, non che mi dispiacesse ma cosa gli avevo mai fatto? Proprio non lo capivo.
Era giovane aveva appena finito la scuola e già insegnava o almeno così mi avevano detto.
-Watson!- fece Kate tirandomi una leggera gomitata nelle costole -ma che cosa hai fatto a Piton per farti odiare scusa- -Perché?- chiesi risquotendomi dai pensieri che rispecchiavano i suoi guardando verso la scrivania del professore -È tutta la lezione che ti fissa con sguardo truce!- va bene ora mi sentivo disagiata cioè mi stava realmente fissando?
O era solo un'impressione di Kate?
Osservai i suoi movimenti con discrezione e notai la sua propensione al fissarmi con sguardo assassino.
-Ma che cavolo vuoi!- volevo urlargli a pieni polmoni, non era possibile naturalmente.
Mi girai e incontrai il suo sguardo gelido ma subito, non prima di avermi guardato con disgusto lo distolse.
-Kate mi sento a disagio dico sul serio...- -Beh penso che lo sarei anche io!- disse lei sfiorandomi il braccio per farmi sentire il suo sostegno non vedevo l'ora che finisse l'ora perché avevo sempre la sensazione di essere, non fissata ma osservata con ostinazione da due occhi neri.
Quando uscimmo per la lezione di volo io e Kate avevamo fatto una bella pozione, non perfetta naturalmente ma insomma più che sufficiente ma Piton non era soddisfatto e mi guardò più male del normale il che è tutto dire.
Per una attimo pensai che mi avrebbe trapassato con lo sguardo, ma cavolo non avevo mai toccato niente di simile ad un calderone o a delle provette e già pretendeva che facessi miracoli!
Io non derivavo neanche da una famiglia magica e non avevo idea di dove mettere le mani e già pretendeva che sapessi tutto!
Non potevo mica inventarmele le cose da mettere dentro e come... se seguivo le istruzioni già era tanto che non avessi fatto esplodere tutto.
Non lo sopportavo!
Alla lezione di volo ero un po' turbata e irritata dalla lezione precedente quella di pozioni; eseguii tutto ciò che la professoressa chiedeva con movimenti meccanici essendo cose che avevamo fatto la volta scorsa, senza però divertirmi davvero come avevo fatto le lezioni prima.
C'era ancora gente che aveva bisogno di ripassare le cose della volta scorsa quindi tutti stavamo ripetendo le stesse cose.
Kate se ne accorse che ero strana -Emma t'apposto?- chiese premurosa -Sono urtata per prima ma che cazzo ha da guardare quello lì scusa!- dissi lamentandomi e sfogandomi con lei che con un sorriso mi ascoltava -Si sono rimasta un po' così anche io perché con gli altri non è così accanito sai? non capisco cosa hai fatto di male tu!- -È questo il punto ho pensato a cosa posso avergli detto o fatto ma l'ho visto per la prima volta oggi a lezione e già gli stavo sul cavolo!- dissi mentre il dolore di un'ingiustizia mi saliva da dentro -Ma non l'hai visto anche allo smistamento?- disse lei con fare meditabondo -Cavolo è vero! È per quello che è arrabbiato, perché Silente mi ha messo nei Serpeverde contro la sua volontà!- esclamai sgranando gli occhi per la rivelazione, decisi però di ignorarlo e evitarlo con tutte le mie forze; il più possibile.
Non era il caso di andare da lui e parlare e mettere in chiaro le cose adesso che mi odiava piuttosto tanto.
Magari avrei aspettato che gli fosse passata un po' poi dovevo andare a dirgli qualcosa perché sette anni così non li avrei fatti.
Alla lezione di difesa contro le arti oscure il professor Raptor ci portò uno dei metodi per curare il morso di un lupo mannaro, lo ascoltai relativamente, infatti presi appunti ma non lo ascoltai davvero, ero distratta da ragionamenti senza fondamento che però mi rigiravano in testa.
La rabbia nei confronti di Piton stava diventando veramente un tormento perché la voglia di schiantarlo era elevata.
A pranzo però mi dimenticai dell'episodio e tornai più o meno serena, siccome era tornato il sole e il giorno dopo era sabato ci fiondammo fuori all'aperto a leggere sotto l'ombra degli alberi del parco del castello.
-Watson guarda chi è arrivato a fare sorveglianza fuori?- fece Kate ridendo nervosamente -Ma porca...- non finii l'insulto e l'imprecazione -Perché cosa è successo scusa?- fece Alec che ci aveva raggiunto dopo aver finito di parlare con dei suoi amici con fare protettivo che mi fece sorridere, -Ma niente solo che oggi a pozioni non so se ti sei accorto forse dormivi!- lo canzonò Kate divertita -ma Piton ha fissato e squadrato con crudeltà molto anomala Emma per un bel po' come se volesse mangiarla con gli occhi- -Però interessante?- fece Alec irritato con fare ironico -Beh insomma- ribattei non capendo il suo moto ironico -non è molto bello sentirsi fissati sai!- ero agita e nervosa non era giusto non avevo fatto niente di male.
-Emma scherzavo- disse Alec guardandomi con un sorriso -Ah scusa...- dissi io abbassando la testa sentendomi un po' uno schifo per come lo avevo trattato, avevo dubitato del suo sostegno.
Lo vedemmo, Piton avvicinarsi con fare minaccioso e autoritario con il mantello che svolazzava nella brezza leggera, aveva un aria terrificante, se pur molto giovane per essere un insegnante aveva quel alone di potere che lo circondava rendendolo pericoloso e imprevedibile.
Certo con il suo viso così bello e ancora poco maturo per essere considerato un adulto dentro di potere però lui si era creato un cerchio di terrore che si espandeva intorno a lui, dava i brividi.
Ma non a tutti faceva quell'effetto.
-Watson il preside ti vuole vedere- disse Piton gelido piazzandosi davanti a noi che sdraiati a terra sull'erba, io sogghignai e non riuscii a trattenermi -Il professor Silente ha trovato un nuovo gufo- dissi sotto voce chinandomi per farmi sentire solo da loro, i miei amici, ma in modo che lui non capisse, Alec e Kate però scoppiarono a ridere senza trattenersi.
-Signor Wild signorina Karter cosa trovate di così divertente?- -Niente niente professore!- fece Alec cercando di trattenere un sorrisetto mentre io da dietro sorridevo, mi ero vendicata in modo leggero sì lo sapevo ma per ora mi bastava.
Per il resto ci avrei pensato dopo o un'altra volta, ma ero sicura che gli avrei restituito tutto fino all'ultimo sguardo d'odio ingiusto.
L'incontro con il Preside fu piuttosto inutile o per lo meno trascurabile dal mio punto di vista, mi chiese semplicemente come stavo e come mi trovavo dopo la prima settimana di scuola e gli risposi semplicemente che andava tutto bene e che ero piuttosto serena anche se un po' stanchina.
-Professore se posso chiedere, ha compreso il motivo per il quale non sono stata smistata?- il professore sorrise gentilmente con fare compassionevole -Mi dispiace Emma ma non ho trovato un motivo valido, solo tutte ipotesi effimere però appena lo avrò trovato sarai la prima a saperlo- -La ringrazio signore buona giornata- dissi un po' delusa.
Certo che possibile, che fossi la prima in tutta la storia di Hogwarts che non venissi smistata?!
Quella sera ero stanca e dopo aver mangiato la cena e andai a letto diretta senza salutare o parlare con nessuno.
La mattina dopo io e Kate scendemmo a fare colazione con calma senza fretta, ci trovammo con Alec e feci un'abbondante pasto amavo prendere un toast e poi qualcosa di dolce come una creps, da bere prendevo sempre the alla pesca.
Mangiavo tanto a colazione così non facevo una merenda intermedia e mangiavo direttamente a pranzo.
Decidemmo di toglierci i compiti subito e farli in biblioteca perché c'era più pace e poi era uno dei pochi posti ancora dove non ero mai stata.
Dovevo assolutamente rimediare, quando entrai aprendo in pesante portone in legno massiccio ne rimasi incantata; c'erano scaffali su scaffali di libri e dei tavoli dove sedersi per fare i compiti.
Le pareti erano ricoperte da librerie stracolme di libri, vecchi e nuovi, naturalmente erano divisi in reparti diversi per preservare lo stato dei libri antichi.
Notai però, che in fondo alla libreria vi era un reparto proibito agli studenti, la curiosità mi assalì "Chissà cosa c'era di là? Che libri?" mi domandai fremente.
Il profumo della carta mi inebriò, qui c'era odore di storia e vite passate, la voglia di mollare i compiti e leggere quello che volevo senza limiti era fortissima ma mi trattenni, prima il dovere poi il piacere, mi ripetei in testa.
Ci sedemmo ad un tavolo in legno massiccio nero e facemmo i compiti di trasfigurazione e pozioni che erano una specie di temi su delle pergamene di un argomento che sceglieva il professore.
Trasfigurazione fu impegnativo ma fattibile invece pozioni fu un parto.
Sudammo sette camice per finire il tema, certo dopo questo la simpatia che avevo per Piton di certo non aumentò.
Verso sera finimmo tutto con nostra grande soddisfazione e sofferenza, la pausa pranzo era stata veloce e fugace d'altronde non avevamo tempo da perdere per non dover portarci da fare anche la domenica, era stato una panino e via.
Io e Kate andammo a fare una doccia calda per rilassarci dal nervoso del fare i compiti che comunque mi provocavano ansia e tensione -Kate io vado!- le urlai dalla sala comune -No aspettami!- gridò scendendo come una furia -Mio Dio Kate calmati- dissi ridendo per la sua faccia -Avevo paura non mi aspettassi!- -Ma stai tranquilla va bene? Ti spetto- dissi, lei sorrise e con calma ci dirigemmo a fare le docce.
-Che fate?- chiesero dei nostri compagni di casa -Indovina... la doccia scemo!- dissi stupita dalla loro mancanza di intelligenza -Mio Dio che agitata!- mi presero in giro -Non sono agitata sono solo irritata per il fatto che non capite quello che dico- dissi crudele -Ei!- si lamentarono loro arrabbiati -Cosa succede qua!- disse una voce gelida -Niente professore stavamo andando a fare una doccia niente di eclatante- dissi dura premendo sulla parola professore con odio.
Dopo la doccia scendemmo per cena con calma senza fretta.
Avevo ancora i capelli umidi anche se le punte iniziavano ad asciugarsi e cercavo di scuoterli nel tragitto un po' per affrettare l'asciugatura.
-Kate ma come fai ad averli già asciutti i capelli scusa?!- dissi scioccata -C'è un incantesimo che mi h insegnato mia madre... se vuoi te lo insegno!- disse felice di potermi aiutare -Magari- risposi.
Ci sedemmo a tavola.
-Watson guarda chi ti sta guardando?- -Chi?- dissi incazzata anche se gelida nel tono girandomi con calma apparente -Cioè so di essere stupenda ma sono stufa!- però proprio quando stavo per alzarmi e andare a confrontarlo urlando come una pazza di rabbia vidi il professor Silente guardare Piton dicendogli qualcosa e lui abbasso lo sguardo adirato da me.
Sbollii la rabbia distraendomi insieme ai miei amici e mi tranquillizzai, finii di mangiare la mia pasta al pomodoro con una torta al cioccolato per desert e con i miei amici andammo nella sala comune ci sedemmo e parlammo della settimana, di cosa avevamo imparato e fantasticammo sulle cose meravigliose che ancora avevamo da imparare.
-Magari impariamo a far sparire e apparire le cose!- esclamò Kate felice mimando la cosa; parlammo anche dei nostri coetanei nelle altre case -Alec hai puntato qualcuna?, cioè c'è una tipa che ti piace?- chiese sempre Kate con sguardo birichino giusto per prenderlo in giro perché in realtà non le interessava niente di tutto ciò -No ora penso allo studio e a nient'altro magari più avanti- rispose sereno io però sogghignai e dissi -Ok come vuoi! Kate invece a puntato il Malfoy sai?- -No! Davvero?- disse ridendo Alec approfittando per prenderla in giro -Ma ti prego lo trovo solo carino!- ribatte lei alzandosi facendo la finta urtata -Dai andiamo Watson che ho sonno vah!- -Va bene! Alec ci vediamo domani!- dissi io mentre Kate mi trascinava per una braccio -Ciao ragazze a domani, notte!- disse lui ridendo.
Io e Kate salimmo di fretta nella "nostra" stanza ci mettemmo il pigiama e ci lavammo i denti a turno in bagno e mi sedetti davanti al fuoco e per scherzare gridai in camera -Chi trova figo Malfoy!!??- le ragazze si misero a ridere e tutte confermarono la mia teoria, aveva fatto strage, oddio non ci potevo credere o pensare cioè realmente lo ritenevano bello e quello sinceramente lo capivo cioè non era brutto ma il carattere era un vero e proprio inferno in persona, allontanante.
Le presi in giro amorevolmente per un po', però tra un pettegolezzo e l'altro venne fuori un'altro personaggio che aveva fatto strage tra le mie coetanee, l'ultimo che mi sarei aspettata, Piton.
-Ma ragazze sul serio?!- feci io indignata facendo una faccia disgustata -Si, ha uno sguardo così cupo e freddo, i suoi modi burberi... aah mi fa morire- disse una ragazza tutta mielosa -Si comunque concordo non penso di aver mai visto un uomo così affascinante- io avevo una faccia scioccata e le ragazze mi presero in giro un po' scherzando.
Non capivo come si poteva amare o invaghirsi di una persona che ti trattava in quella maniera.
Poi, scioccata da tale rivelazione andai a coricarmi perché ero stanca e basita, le salutai senza voler leggere niente e chiusi le tende dopo poco andarono a letto tutte e calò il silenzio.Buon jour!!!!💜 come state??? Spero tutto bene!! Ringrazio chi commenta e lascia una stellina!!
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Severus Piton: Innamorata di un eclissi
FanficUna ragazza che apparentemente normale, va nella scuola di magia e stregoneria di Hogwarts e vivrà i suoi 7 anni più strani della sua vita, scoprendo chi è davvero e le sue capacità che non appartengono, ne al mondo babbano ne a quello magico. In me...