capitolo 7

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Pov's Jenna

Così nostro papà ci porta a casa di Nicole: é una megavilla enorme, non ci posso credere!

Entrando i ragazzi si girano e rimangono a guardarci imbambolati - Lo sappiamo che siamo belle, non serve che ce lo dimostriate!- disse Ashley soddisfatta e io e lei ci mettiamo a ridere.
Quando i ragazzi avevano smesso di guardarci come se fossimo dio sceso in terra, Cameron venne a farci i complimenti.
Sicuramente, dato che erano maschi avranno avuto dei pensieri un po'... da maschi, quando ci hanno viste... , ma i maschi sono così: simpatici, carini, tutto quello che vuoi, ma sicuramente saranno pervertiti! Tutti i ragazzi ci fecero i complimenti perchè eravamo bellissime!

Stavamo preparando tutte le decorazioni -Ei, chi mi aiuta con questi cosi che devo appendere al soffitto?- chiesi. Dovevo appendere delle lucine.
Per mia sfortuna arrivò Matthew. Ma non poteva venire qualcun altro? Ceh, tra tutti, proprio lui?!?! Dovevo farmelo passare e viene lui, no? Ovvio. Così mi sarei vergognata da morire...

-Dammi qua va. Non penserai mica di salire tu sulla scala? Che poi finisci per terra!- mi disse. Non mi crede capace di mettere delle fottute luci sul soffitto? Ma mi crede proprio scema? Forse si, dato che mi ero imbambolata...
Con quel cappellino sembrava proprio un bulletto, quindi mi fava ancora più nervoso.

Senza rispondergli salgo sulla scala, orgogliosa come sono, facendo attenzione per non finire addosso a lui che era dietro a me che mi scrutava attentamente, e sinceramente non volevo per niente finire su di lui! Ceh, in realtà lo volevo, ma no, non potevo assolutamente!

-Tienimi la scala, fai qualcosa almeno- dissi. -Fai come vuoi, ma se cadi non venire a dire niente a me...- disse alzando le mani.
Lui stava ridendo. -Cos'hai da ridere?- gli chiedo. Si diverte a vedermi?
-Sei scontrosa con me.... Sei troppo orgogliosa, no? - mi chiede dopo.-Sono scontrosa con te perché sei tu che fai lo stronzo, non io- gli spiego ma lui ride ancora, non lo sopporto! Anche se allo stesso tempo lui è... è perfetto.

Avevo finito di sistemare quelle luci sul soffitto: ecco, deluso che non sono caduta Matt?
Non avevo neanche finito di pensarlo che mentre stavo scendendo e allo stesso tempo guardando Matt, metto male il piede e cado per dietro...Matt mi prende, per fortuna! Altrimenti mi sarei spaccata una caviglia! Avevo le sue braccia sui miei fianchi mentre mi metteva a terra. Dei brividi mi percorsero la schiena e le farfalle nello stomaco stavano diventando una mandria di elefanti!
-Grazie Matthew...- dissi tutta rossa. Quanto mi vergognavo lo sapevo solo io! Che figura di merda che avevo fatto!
-Ma non- iniziai a dire, lui mi interruppe -non dico niente agli altri, lo so, ti ho detto io che sei troppo orgogliosa! Te l'avevo detto che cadevi. E poi non chiamarmi Matthew, non mi piace, é troppo da perfettino, io sono Matt!!!-
-Okay Matt. Ma sta cosa non devi dirlo a nessuno, intesi?- lui alza le mani in segno di arresa -va bene, va bene! ...Sei scontrosa però... Jen...nessuno ti chiama "Jen"?- disse sorridendo. -no- risposi, in realtà Ashley mi chiamava Jen, ma nessun altro oltre a lei.
-allora io ti chiamo Jen- Concluse. Gli tirai un pugnetto abbastanza forte sul braccio diventando di nuovo tutta rossa -Ho capito! Jen non é il sprannome che fa per te! Comunque fai male tu!...carota- mi disse. Gli arrivò un'altro pugnetto sul braccio, ma era più forte questo -meglio Jen che carota...- gli risposi e lui rise.

Ci sedemmo sul divanetto che c'era nell'angolino dove abbiamo messo le luci. Inizio a pensare, a vagare nei miei pensieri,a proposito, chissà come sta andando a Theo con Nicole. Spero che Theo glielo abbia detto a Nicole che gli piace!
Volevo tanto guardarlo, ma lui lo avrebbe notato e io non volevo che accadesse, quindi mi tenni quella voglia.
Matt mi risveglia dai miei pensieri.
-Chissà Nicole e Theo- Ma mi legge nel pensiero? Come cazzo ha fatto?!?! Sono un po' spaventata, pensiamo le stesse cose! E questo non va per niente bene!
-non lo so...lui mi ha detto che forse avrebbe detto a Nicole che prova qualcosa per lei, ma non so. Ma spero che glielo abbia detto perché anche a Nicole piace lui e spero tanto che si mettano insieme. Stanno bene insieme secondo me.- mi guarda un po' sbalordito -a Nicole, cioé, a lei piace Theo? Oddio!- ridacchio un po' per la sua reazione esagerata ma lui mi guarda fulminandomi con lo sguardo. Poi mi tira un pugnetto sulla spalla, io ricambio e iniziamo a fare una spece di "lotta di pugnetti" che nome scemo! Lo ha detto Matt quando abbiamo iniziato, quindi non sono solo io l'unica matta qui? Per fortuna! Ridemmo e scherzammo per molto tempo.
Finita quella buffa chiacchierata tra pugnetti e battute tornammo in soggiorno, un soggiorno enorme che prima era totalmente diverso, ora i divani erano accostati ai muri e c'era un'enorme pista da ballo in mezzo, bellissimo!

Cam distoglie la mia attenzione rivolta all'enorme "sala da ballo" -ei, voi due! Cosa stavate facendo di la? Siete stati un'eternità per mettere delle stupide lucine!-
A me veniva da ridere perché avevamo fatto quella stupidissima lotta di pugnetti, ma riuscii a trattenermi -quelle dannate luci sono terribili, non si mettevano neanche a morire!- aveva detto Matt, lo ringrazio per aver parlato al posto mio, altrimenti avrei fatto una figura schifosa mettendomi a ridere in faccia ai ragazzi. Di fatti stavo cercando di rimanere seria soffocando una risatina.

Ashley si avvicinó e mi tirò una gomitata -com'è andata con Matt?- mi chiese. La fulminai con lo sguardo e le dissi cos'era successo a bassa voce, non volevo che tutti lo sapessero... poi sicuramente non poteva succedere niente tra me e lui... non lo so, ma secondo me a lui non piaccio per niente e poi non voglio che mi succeda come l'altra volta.

Pov's Theo

Mia sorella mi porta al parco, dove dovevamo vederci io e Nicole, in macchina, perché doveva andare a prendere il cibo e le bibite per la festa.
Aspettai un bel po' prima che arrivasse.
Quando arrivó, ci salutammo e parlammo del più e del meno. Cercavo di essere più calmo possibile, ma mentre camminavamo lungo il parco la mia mano tremava. Ero cotto di lei, era bellissima, con quei capelli neri come la pece che le stanno divinamente.

Spazio autrice

Questo capitolo l'ho dovuto dividere perché altrimenti era lunghissimo!

Maybe ||Matthew Espinosa||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora