Danielle sussurrò al suo capo:
-Per l'età che ha se la cava bene a camminare. Io già mi sto stancando mentre lui che potrebbe essere mio padre va praticamente al galoppo.
-Lui è abituato a passeggiare molto, lo fa per rimanere in forma.
-Cosa importante per quell'età.
-Giusto.
Dopo all'incirca 20 minuti Daniel richiamò l'attenzione di Danielle e del suo capo:
-Ragazzi, guardate, si intravede il nostro boschetto.
Danielle rispose:
-Già da qui sembra inquietante. Si vede chiaramente che la vegetazione è molto fitta. Inizio ad avere dubbi sulla possibilità di riuscire ad attraversarla.
-Hai ragione, ma non dovete perdervi d'animo, nessuno dei due.
Smith tagliò corto cambiando discorso:
-Qual è il punto preciso del ritrovamento della divisa?
-Sta proprio davanti agli alberi. Ora lo raggiungiamo.
Il silenziò calò e dopo pochi passi Danielle, Daniel e il commissario arrivarono lì, ma ebbero una brutta sorpresa: non c'era traccia della divisa.
Smith divenne bianco in volto, sembrava un muro appena imbiancato. Esclamò, un po' deluso:
-Dov'è la divisa? Sei sicuro che siamo al punto giusto?
-Si, era questo, me lo ricordo perché è davanti a quell'albero.
Danielle e Smith seguirono il dito dell'anziano e videro un tronco molto alto, con una folta chioma e circondato da arbusti. "Davvero imponente", pensò Danielle. Smith, intanto, insisteva:
-Daniel, per cortesia, cerca di sforzarti, gli alberi qua sono tutti praticamente uguali. Prova a ritrovare un altro punto di riferimento.
L'anziano iniziò a guardarsi intorno, ma poi confermò quanto detto qualche istante prima. Smith iniziò ad innervosirsi.
-Daniel, la divisa c'è mai stata in realtà?
Il signore lo guardò furioso:
-Cosa insinui?
-Sto domandando, non insinuando.
-No, tu hai appena insinuato che io ho mentito.
-Allora questa divisa dove sta? Non penso sia scomparsa nel nulla, o no?
-Quella divisa era qui, ne sono sicuro. Non ho inventato niente.
-Ok allora, la divisa è scomparsa.
Daniel rimase a fissare Smith in cagnesco. La situazione stava evidentemente degenerando, così Danielle decise di intervenire:
-Non ci scaldiamo adesso, cerchiamo di collaborare. Signor Daniel, la prego, provi a ricordare ancora una volta. Nessuno la vuole insultare, è che siamo agitati, questo per noi è un caso delicato.
-Va bene, almeno lei lo chiede con gentilezza. Qualcuno avrebbe molto da imparare.
Come non si sarebbe mai scoperto, ma Smith riuscì a trattenersi dal rispondere.
Il vecchio signore analizzò bene la scena qualche minuto dopo riprese la parola.
-Qua è tutto come l'altra volta.
Danielle era amareggiata, mentre Smith era furibondo:
-Tranne per la divisa. Credo.
Daniel replicò per le rime:
-Mi sono stancato del tuo veleno! Vado a casa.
-Vai pure, torneremo da soli a casa tua.
-Sempre se trovate la strada.
-La ritroviamo, non ti preoccupare.
Daniel si allontanò e Smith e Danielle rimasero soli. Lei si soffermò a guardarlo mentre lui osservava i paraggi: era stato terribilmente risoluto e provocatorio, estremamente affascinante. Comunque, Danielle, per evitare di farsi scoprire chiese al suo ( amato? ) capo:
-Cosa facciamo ora, signor commissario?
-Facciamo un giro intorno alla boscaglia, magari la ritroviamo.
Iniziarono a fare quanto deciso, ma più camminavano più il bosco si faceva grande e fitto: quegli alberi sembravano sempre più alti e i rami degli arbusti sempre più taglienti. Era strano quel paesaggio, così oscuro, così minaccioso; di solito vicino agli alberi si sentono gli uccellini cantare, ma lì non si sentiva nulla, lì era diverso. Era un posto pieno di pericoli? O era solo una suggestione e quello che avevano davanti era un semplice bosco? Danielle sapeva solo che non aveva il coraggio di trovare una risposta, ma da qualche parte avrebbe dovuto trovarlo, così, dopo un bel respiro, avanzò a Smith una proposta (non quella che avrebbe voluto fare, pensò Danielle tra sé e sé tanto per sdrammatizzare un po'):
-Commissario, forse dovremmo provare ad entrare.
-Sembra difficile.
-Non serve che ci addentriamo, basta che vediamo qualcosa. Da fuori non è molto realistico, abbiamo soltanto una leggenda. Non sappiamo praticamente nulla della realtà dei fatti.
-Potrebbe essere una buona idea.
-Io credo che ci siamo fatti un po' prendere, un po' suggestionare, ma non è strano alla fine. Questo mistero ci tocca da vicino.
-Effettivamente hai ragione. Non abbiamo saputo gestire le emozioni.
-Non è bello per dei poliziotti vero?
-Non lo è, ma ora non pensiamoci più. Facciamoci coraggio ed entriamo.

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Progetto Di Vendetta
Misterio / SuspensoDanielle è una poliziotta che ha da poco ripreso servizio nel commissariato dove lavorava per una sospensione. Appena rientrata, trova il commissariato sconvolto: è scomparso un suo collega. Danielle, con il fidato collega Robert, capisce, dopo una...