-non se ne parla- rispose secco Cory guardando storto il biondo che era seduto al suo fianco a capotavola. Il re lo guardò sorpreso per un po' prima di prendere un sorso di vino dal suo bicchiere, bicchiere che finì immediatamente e con molta velocità uno dei servitori li presenti riempì.
-è il nostro matrimonio...non puoi dirmi di no-
-non voglio esporre la mia cultura a voi Munus [umani]- disse secco Cory.
-Munu...cosa hai detto?- domandò confuso Kynan non essendo minimamente riuscito a comprendere l'ultima parola del castano.
-è il termine che nelle mia lingua usiamo per definirvi e sarà l'unica cosa che imparerai a conoscere DUMU MUNUSKAR.KID [figlio di puttana]-
-e questo? Comunque è il nostro matrimonio e lo voglio misto, le nostre due culture si incontreranno per via di quest'unione e festeggiare il matrimonio solo con le usanze di Kizzuwatna non mi sembra il caso-
-Natta [no]- Cory scosse la testa -non mi importa per cosa credi di doverlo fare. Voglio solo fare quello che mio padre ha deciso per me prima di trovarmi lui adirato perché sono inutile- sbottò poi il castano prendendo un pezzo della carne presente nel piatto e che aveva precedentemente tagliato per portarselo alla bocca e masticare con calma.
-non dire no solo perché non vuoi espo...-
-dico no perché non voglio che dei Munus come te e tutti quelli che vivono qui dentro possano distruggere la mia cultura. Avete già distrutto tutto quello che avevate difronte e vi siete fermati solo perché contro di noi avete trovato un avversario che vi ha tenuto testa. Non voglio darti modo di distruggere quello che sono- disse serio Cory con sguardo di fuoco.
-come vuoi- si arrese Kynan capendo che il castano non gliela avrebbe mai data vinta. Non voleva condividere la sua cultura con lui al momento ma sotto sotto il re sperava che un giorno, dopo il loro matrimonio e dopo che si sarebbe fidato di lui, l'avrebbe fatto. Voleva conoscere quella che era l'unica cultura rimasta oltre alla loro e voleva imparare anche la loro lingua nonostante Cory sembrasse intenzionato a non spiegargli nulla.
-vedo che almeno capisci subito quando desistete DUMU MUNUSKAR.KID- sbottò Cory e Kynan si trovò ad osservarlo per un po' capendo che l'ultimo pezzo nella lingua di Alalah era rivolto a lui e non sapeva dire il perché ma sentiva non fosse qualcosa di bello ma più un insulto.
-vorrei capire come mai quello suona come un insulto ma so che non me lo dirai quindi se davvero non vuoi unire le vostre usanze con le nostre la cerimonia sarà dopodomani- disse di getto Kynan ricevendo poi uno sguardo sorpreso da parte di Cory -non guardarmi così, avevo ipotizzato una settimana di tempo solo e soltanto per permettere ai miei uomini di trovare qualunque cosa tu mi avessi richiesto ma visto che la cerimonia sarà la nostra tradizionale in un giorno sarà tutto pronto- e Cory a quelle parole chiuse un momento gli occhi viola cercando di calmare i battiti del suo cuore perché lui non era pronto. Aveva davvero sperato di avere molto più tempo per poter evitare quel matrimonio ma si era messo in un vicolo cieco da solo permettendo a Kynan di anticipare le loro nozze. Non saprebbe però tornato indietro sui suoi passi perché non aveva minimamente intenzione di condividere qualcosa con un ragazzo che sarebbe poi finito ucciso dal padre.
Un po' in realtà a Cory faceva strano sapere che il suo futuro marito sarebbe stato ucciso dal padre di li a qualche tempo. Non sapeva come comportarsi con l'altro perché non voleva affezionarsi troppo. Certo il pensiero che stava per sposare un Munus, non uno qualunque ma un Lugal.gal, ogni tanto lo faceva rinsavire e dire che era meglio perderlo che essere suo schiavo per tutta la vita ma allo stesso tempo Kynan lo aveva attratto dal primo momento che lo aveva visto su quel maledetto trono. Come poteva essere così maledettamente attraente quel DUMU MUNUSKAR.KID?
-devo fare qualcosa per le vostre stupide usanze?- domandò Cory aprendo nuovamente gli occhi e si sorprese di trovare gli occhi verdi dell'altro a scrutarlo come se volessero ucciderlo.
-no e se io ho rispetto per le tue usanze anche tu dovresti averne per le mie e quelle della mia gente. Stai per diventare mio marito e regnerai con me su Kizzuwatna, i nostri figli saranno gli eredi di questo regno e quelle usanze che tu hai appena definito stupide saranno anche le loro-
-ti aspetti che io sforni bambini?- domandò Cory cercando di cambiare velocemente argomento perché si era accorto anche lui di aver detto qualcosa di sbagliato ma non voleva scusarsi con l'altro, non voleva dimostrarsi vulnerabile.
-no, ma vorrei almeno un erede quando sarai pronto a darmelo- rispose serio Kynan -io non ho più fame. Quando hai finito June ti riaccompagnerà nelle tue camere- e così dicendo il biondo si alzò dalla tavola e se ne andò dall'enorme sala pranzo troppo grande per sole due persone. Cory osservò prima la schiena di Kynan e poi il piatto del ragazzo che era ancora paurosamente pieno di cibo: non aveva mangiato letteralmente nulla. Cory fece un profondo respiro e nonostante la voglia di rifugiarsi nella sua camera per non mangiare li da solo davanti ai servitori del suo futuro marito la fame era fin troppo insistente e si ritrovò a finire il suo piatto in pochissimo tempo.
-ho finito- disse poi consapevole che non l'avrebbero mai lasciato andare in giro completamente da solo. Non ci volle molto prima che la porta della sala da pranzo si aprisse e spuntasse June senza armatura ma comunque con vestiti comodi per combattere.
-sarai stanco dopo il viaggio quindi questa notte di riposo ti servirà- disse la mora incrociando le braccia al petto e aspettando che il castano la raggiungesse prima di fargli strada -ho scoperto dal re che non dormirai per molto in quest'ala visto che vi sposate tra due giorni-
-sono stanco- rispose semplicemente Cory poco intenzionato a conversare con la ragazza.

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Marriage contract
FantasyGli umani di Kizzuwatna per milleni hanno combattuto contro tutti gli altri popoli presenti sulla loro terra, li hanno sottomessi e poi sterminati. Tutti tranne quello di Alalah contro il quale sono in guerra da secoli. Per mettere fine alla guerra...