Cory si osservò allo specchio cercando di fare profondi respiri e tranquillizzarsi ma l'unica cosa su cui riusciva realmente a concentrarsi erano i suoi occhi viola che esprimevano da soli il terrore che stava provando in quel momento. Il DUMU MUNUSKAR.KID aveva avuto ragione nel dire che tempo un giorno e avrebbero organizzato il loro matrimonio. Cory aveva davvero sperato si sbagliasse ma non era stato così: era nel palazzo di Kizzuwatna da due giorni e quello era anche il giorno del suo matrimonio con il biondo.
Il giorno precedente aveva usato la scusa di essere stanco per non uscire dalla sua camera provvisoria e quindi non avere contatti con Kynan o June o chiunque altro facendosi anche portare i pasti in camera. Avrebbe davvero tanto voluto fare lo stesso quel giorno ma era il giorno del matrimonio e non poteva.
Cory osservò ancora una volta il suo riflesso allo specchio con una voglia matta di sciogliere i capelli che gli erano stati legati in uno chignon morbido e decorati con fili d'oro solo per coprire le sue orecchie che per i suoi gusti erano fin troppo esposte. Certo li tutti sapevano che era uno di Alalah ma quelle orecchie a punta erano un faro nella notte e lui non voleva tenerle così tanto esposte.
Aveva provato a scioglierseli in realtà ma la MUNUS.HI.AU S.U.GI [vecchia strega] che glieli aveva intrecciati l'aveva rimproverato per poi risistemargli le ciocche che aveva tolto dallo chignon guardandolo anche in modo truce.
-oh ma allora sei pronto- Cory non dovette nemmeno voltarsi verso la porta per capire che June era appena entrata nella sua camera provvisoria ma lo fece comunque cercando di mettere su anche l'espressione più seria che aveva e cercare quindi di nascondere la sua paura. La mora non stava indossando l'armatura base che le aveva visto il primo giorno ma una riccamente decorata che probabilmente serviva proprio per quegli eventi.
-no che non lo sono-
-mentalmente no ma per il resto si quindi dobbiamo andare o la gente di Kizzuwatna che assisterà alle vostre nozze potrebbe lamentarsi del tuo ritardo e tu non vuoi che la gente si lamenti di te-
-si lo so state facendo tutto per la pace- borbottò Cory alzando gli occhi al cielo ma comunque seguendo June che si era incamminata a passo di marcia verso quello che Cory ipotizzava essere l'ingresso del castello per poter uscire dallo stesso. E infatti poco dopo il castano si trovava su quella che era una carrozza con June e il GAL LU.MESMESEDI [generale dell'esercito] diretti verso una meta a lui sconosciuta. -dove stiamo andando?- non resistette a chiedere ai due e fu l'uomo a rispondergli.
-al tempio nord della città-
-ci sposiamo in un tempio?- domandò sorpreso Cory per ricordarsi solo in un secondo momento che aveva letteralmente detto a Kynan di fare quello che voleva secondo le loro usanze e che quindi non doveva minimamente lamentarsi.
-si, la cerimonia ovviamente si svolgerà all'esterno del tempio ma dovete giurare davanti ai nostri Dei-
-wow avete anche gli Dei-
-voi no?- domandò June alzando un sopracciglio.
-abbiamo qualcosa ma non credevo che delle persone...HUL-lux [cattive] potessero avere degli Dei- rispose acido Cory intenzionato a non rivelare a nessuno nulla della sua cultura.
-ehi Kynan ti è venuto incontro per questo matrimonio ma tu lo hai ignorato lasciandogli carta bianca quindi vedi di non insultare la nostra cultura solo perché diversa dalla nostra. Facendo così non sei migliore dei nostri antenati-
-JUNE- la riprese il padre -è il re Kynan- le disse poi correggendola. Un conto era farlo quando loro erano da soli e un conto quando avevano qualcun altro che li stava ascoltando. Cory dal suo canto non si era accorto in un primo momento che la mora avesse chiamato Kynan per nome senza usare un onorifico e lo aveva fatto solo e soltanto quando il GAL LU.MESMESEDI l'aveva corretta. Gli sembrava davvero un comportamento strano da qualcuno che era la guardia del corpo del re.
-non lo chiami re...- sussurrò Cory continuando ad osservala.
-abbiamo la stessa età, siamo cresciuti insieme e siamo amici. Di solito non mi lascio sfuggire solo il suo nome davanti a persone che non siano Kynan o mio padre ma tu mi hai fatta esasperare- si trovò a spiegare la mora e solo dopo quelle parole finalmente Cory capì perché il GAL LU.MESMESEDI e June gli sembrassero molto simili: erano padre e figlia.
-June-
-sta per diventare il marito di Kynan- rispose a quel rimprovero la ragazza -prima o poi lo avrebbe scoperto visto che diventerò anche la sua guardia del corpo quindi non ci vedo nulla di male-
-diventerai la mia guardia del corpo?- domandò sorpreso Cory -ma io...-
-Kynan è il re di Kizzuwatna, Kizzuwatna che ha un trono sul cui al momento l'unico erede è lui quindi immagina quanta gente lo voglia morto- Cory osservò la ragazza in completo silenzio mentre ricordava quello che gli aveva detto il padre riguarda al fatto che un figlio avrebbe reso debole Kynan (cosa che poteva anche essere più che vera considerando che avrebbe visto in lui il continuo della sua discendenza) -sono letteralmente incollata a lui quando ci sono eventi importati e anche tu sarai al suo fianco durante quegli eventi e nella vita privata di conseguenza...-
-sei anche la mia guardia del corpo- sussurrò Cory interrompendola -e lo sarai anche dell'erede che dovrò dare a...al Lugal.gal- si corresse all'ultimo il castano perché stava per dire il nome del suo futuro marito ma non si sentiva ancora sicuro di poterlo fare.
-non so cosa significa l'ultima parola che hai detto ma se ti riferivi a Kynan si, sarò anche la guardia del corpo dei suoi eredi fino a quando non saranno grandi da avere le proprie-
-non mi sembra il caso di parlare al plurale- sussurrò Cory nuovamente distogliendo lo sguardo dai due e cercando di osservare quello che aveva fuori dalla carrozza ma gli sembravano tutte case uguali.
-oh ma da quanto ho sentito dire dai vecchi amanti di Kynan è molto bravo a letto quindi non so se riuscirai ad avere solo un figlio da lui- ridacchiò June felice dello sguardo sconvolto che aveva messo su il castano.

STAI LEGGENDO
Marriage contract
FantasyGli umani di Kizzuwatna per milleni hanno combattuto contro tutti gli altri popoli presenti sulla loro terra, li hanno sottomessi e poi sterminati. Tutti tranne quello di Alalah contro il quale sono in guerra da secoli. Per mettere fine alla guerra...