Kynan lanciò un veloce sguardo in direzione di June per poterle comunicare quello che stava pensando solo grazie a quello ma la sua migliore amica sembrava essere completamente concentrata ad osservare i loro ospiti e il biondo si trovò nuovamente a puntare lo sguardo verde su quello che sperava essere il suo futuro marito. Aveva attirato la sua attenzione fin da subito non solo per i lunghi capelli castani che erano legati in una treccia morbida che gli cadeva davanti o per le orecchie a punta che sapeva essere una delle caratteristiche distintive della gente di Alalah ma per i suoi bellissimi occhi viola. Anche il castano in realtà lo aveva scrutato attentamente, se ne era accorto eccome della cosa, e ciò gli aveva anche fatto pensare al fatto di essere stato fortunato nell'aver stipulato quel contratto.
-benvenuti- disse proprio Kynan che sapeva perfettamente di dover essere lui il primo a parlare -benvenuti nel palazzo di Kizzuwatna-
-grazie- disse Telipinu facendo un passo avanti -e siamo grati voi abbiate accettato la nostra offerta- continuò il castano con Cory che stava cercando di non sembrare troppo sorpreso per quel comportamento del padre. Infatti il ragazzo non l'aveva mai visto dare così tanto rispetto a qualcuno e non si era nemmeno aspettato lo facesse con quello che aveva sempre definito un DUMU MUNUSKAR.KID [figlio di puttana].
-è un'offerta che grida pace e la pace è quello che serve ai nostri regni- rispose Kynan -un matrimonio combinato porterà tranquillità nei nostri regni, sono grato io a voi per aver avanzato questa proposta- Cory chiuse gli occhi dopo quelle parole non tanto per il loro significato ma per la voce del Lugal.gal: era fregato.
-in segno di rispetto nei vostri confronti, visto che siete un re, ho pensato che sarebbe stato mille volte meglio offrirvi mio figlio, che è l'equivalente di un vostro nobile, come marito- e Telipinu guardò verso Cory che fece un passo avanti e un leggero inchino con il capo mentre Kynan esultava internamente non tanto per le parole dell'uomo ma per il ragazzo che sarebbe diventato suo marito.
-vi ringrazio per il vostro pensiero non tanto per me, non ho mai preteso di sposarmi con qualcuno di nobili origini, ma per i nobili di Kizzuwatna che non sono d'accordo con me su questo punto- Kynan si alzò dal trono per scendere dalla piattaforma e avvicinarsi ai suoi ospiti incurante dello sguardo di fuoco che gli aveva appena lanciato Huon per la sua avventatezza -i nostri nobili non vedono di buon occhio la pace ed è anche per questo motivo purtroppo che devo chiedere a voi tutti di non restare a Kizzuwatna. Nel castello sarò perfettamente in grado di proteggere mio marito ma lo stesso non posso dirlo per tutti voi. Sarete molto più al sicuro ad Alalah che qui. Ovviamente Signore di Alalah voi potrete recarvi qui quando volete e sarete sempre il benvenuto- disse Kynan cercando di essere il più tranquillo possibile. Sapeva che usare la scusa dei nobili arrabbiati per la sua scelta, anche se vera, non era poi tanto buona come cosa per scacciare la gente di Alalah da Kizzuwatna. Era conscio Kynan che non si sarebbero mai sognati di uccidere dei suoi ospiti ma questo la gente di Alalah non lo sapeva.
-grazie per averci avvisato e spero che mio figlio sia di vostro gradimento. Provvederemo a partire immediatamente...ho questioni da risolvere nel mio regno- disse prontamente Telipinu facendo un altro cenno del capo per poi rivolgersi verso il figlio a bassa voce anche se non li avrebbe capiti comunque:
-quel DUMU MUNUSKAR.KID ci vuole lontani dal suo MATU [regno] ma tanto dovevamo comunque lasciarti qui in giornata. Sta attento a non farti uccidere dal GAL LU.MESMESEDI [generale dell'esercito] e vedi di farti ingravidare subito dopo il matrimonio-
-va bene- si ritrovò a sussurrare Cory, non aveva scelta quindi quelle erano letteralmente le uniche parole che poteva dire in risposta al padre. E dopo quelle parole da parte del figlio Telipinu e tutto il seguito lasciarono la sala del trono. Solo Mursili si voltò un secondo per osservare in direzione di Cory preoccupato per la sua incolumità nonostante il Lugal.gal dei Munus avesse detto loro che lo avrebbe protetto. Cory non sostenne lo sguardo di Mursili, ancora arrabbiato con il consigliere del padre, e l'altro fu costretto ad andare via senza dire una parola lasciando Cory completamente solo con i Munus.
-sarai davvero al sicuro dentro queste mura, non devi temere nulla- disse Kynan verso il castano sperando che l'altro lo capisse. Lo aveva sentito rispondere al padre era vero ma lo aveva fatto nella lingua di Alalah quindi temeva che il castano non conoscesse la loro di lingua anche perché lo stava fissando senza dire una parola. -il mio nome è Kynan-
-Cory- si trovò a dover rispondere Cory e vide lo sguardo sorpreso dell'altro -la conosco la vostra lingua- aggiunse poi proprio nella lingua di Kizzuwatna e con tono acido. Forse avrebbe dovuto comportarsi meglio perché fino a prova contraria quello che aveva difronte era un re ma non riusciva veramente a farlo.
-non avevi ancora parlato se non nella tua lingua, permettimi di non essere sicuro che tu conosca la mia- rispose Kynan cercando di essere il più calmo possibile anche perché aveva avvertito che Huon si era avvicinato loro proprio come aveva fatto June per qualunque evenienza.
-fino a prova contraria noi non uccidiamo gli altri solo perché diversi e non cerchiamo di distruggere intere culture quindi è normale che la nostra conoscenza sia maggiore- sapeva Cory che iniziare una discussione poteva non essere una buona cosa ma voleva far capire al biondo che non avrebbe avuto vita facile con lui se lo avesse considerato inferiore.
-sto cercando di rimediare agli errori dei miei antenati altrimenti non ti saresti trovato qui- rispose ancora calmo Kynan -questo matrimonio come ho detto a tuo padre serve per portare la pace-
-ma io sono qui contro la mia volontà- ringhiò Cory -non sarò molto collaborativo- concluse poi incrociando le braccia al petto.
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Marriage contract
FantasiaGli umani di Kizzuwatna per milleni hanno combattuto contro tutti gli altri popoli presenti sulla loro terra, li hanno sottomessi e poi sterminati. Tutti tranne quello di Alalah contro il quale sono in guerra da secoli. Per mettere fine alla guerra...