Capitolo 17

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-ho scelto il nome per il bambino- disse ad un certo punto Cory attirando completamente l'attenzione di Kynan su di se.

-quando?-

-oggi- rispose ancora il castano -ma solo se sarà un maschio- continuò Cory accarezzando con calma la pancia.

-quale?-

-non te lo dico- scosse la testa convinto Cory mentre Kynan si mise ad osservarlo confuso da quella risposta.

-perché non vuoi dirmelo? È qualcosa di brutto?-

-oh no, credo che potrebbe anche piacerti come nome ma non voglio darti false speranze se poi non sarà un maschio- scosse la testa Cory mentre sorrideva tranquillo al marito che lo guardò storto.

-andiamo vorrei almeno saperlo- borbottò Kynan per niente felice di quella risposta ma non poteva costringere l'altro a farlo.

-sapere cosa?- domandò curiosa June entrando insieme al padre nella piccola saletta dove si erano andati a rintanare i due coniugi per stare un attimo da soli e in pace -comunque tutti i lord se ne sono andati potete stare tranquilli- aggiunse poi facendo un sorriso rassicurante.

-ha deciso il nome di nostro figlio se sarà un maschio ma non me lo vuole dire- spiegò velocemente Kynan indicando con la testa in direzione di Cory.

-oh ma tu non avevi detto che non volevi ancora decidere il nome?- chiese sorpresa June ricordandosi la conversazione con il castano di quella stessa mattina.

-lo so ma...mi è venuto in mente e non riesco a non pensarci- sussurrò Cory per rispondere alla mora -ma non voglio dirlo fino a quando non sarò certo che è un maschio e quindi che sarà nato-

-comunque Cory stai bene?- chiese Huon cambiando completamente argomento e osservando preoccupato in direzione del castano che era seduto comodamente su uno dei divanetti li presenti e lo guardò sorpreso.

-si perché?-

-perché sembrava come se stessi per svenire prima nella cripta. Sei diventato pallidissimo e non respiravi quasi più- disse Huon e Cory rimase sorpreso nello scoprire che il Gal LU.MESMESEDI [guardia reale] si fosse accorto che qualcosa non stesse andando.

-aspetta quando? Perché non hai detto nulla?- sbottò Kynan voltandosi preoccupato verso il marito.

-durante la funzione di Amon- sussurrò Cory abbassando lo sguardo.

-cosa ti ha fatto male?- chiese ancora Kynan preoccupato -e comunque potevi avvisarmi o chiedermi di uscire-

-era il rituale per la tua famiglia non potevo- scosse la testa Cory e...lascia stare non è stato nulla-

-nulla? Ti stava mancando il respiro e ho pensato davvero il peggio per un momento tanto che stavo per venirti vicino e portarti di peso fuori di li- disse serio Huon.

-avete visto le auree rosse?- sussurrò allora Cory capendo che avrebbe dovuto dire quello che era successo li dentro anche se non lo voleva realmente.

-auree rosse?- domandarono in coro June e Kynan.

-no, era tutto normale- disse Huon osservando il castano in attesa di qualche risposta.

-ecco...io le vedevo e sono state quelle che mi hanno fatto star male...non mi volevano nella cripta-

-la cripta della mia famiglia, dei miei antenati che hanno combattuto per sottomettere la gente di Alalah- sussurrò Kynan ragionandoci attentamente -non ti volevano li- arrivò da solo alla conclusione il biondo.

-si, ci ho pensato anch'io dopo un po' visto che ero l'unico che stava male e più Amon andava avanti con il rito più diventavano forti- continuò il castano osservando con interesse la sua fede per non guardare negli occhi il marito.

-per fortuna sei uscito incolume- scosse la testa Huon mentre Kynan si era seduto accanto al marito per lasciargli un bacio sulla guancia.

-non entrare più li dento- disse secco Kynan.

-ma...-

-no Cory- scosse la testa il biondo -non voglio perderti solo perché i miei antenati non ti vogliono come mio marito...erano tutti?-

-no- sussurrò Cory capendo che doveva dire la verità al marito anche se molto probabilmente non gli sarebbe piaciuta -ecco non lo so in realtà perché l'aurea rossa era tanta e forte...ma solo da due arrivava principalmente-

-quali? Chi dei miei antenati voleva farti male?- chiese ancora Kynan mentre Cory scuoteva la testa.

-lascia stare, ti prego-

-Cory io non lascio stare-

-sto bene- disse serio il ragazzo -non serve a nulla al momento-

-ma io voglio sapere chi ha cercato di farti del male e soprattutto fare del male a mio figlio perché la vostra vita è legata al momento quindi chi fa male a te lo fa anche a mio figlio-

-i tuoi genitori- sussurrò con le lacrime agli occhi Cory. Non voleva davvero dirlo a Kynan ma sapeva che su quello il ragazzo avrebbe lottato parecchio quindi non aveva altra scelta che rispondere alla sua domanda. Vide Kynan sgranare gli occhi nel capire quello che gli aveva appena detto per poi alzarsi di colpo -Kynan?- domandò preoccupato Cory.

-ora mi sentono. Se hanno avuto la capacità di farti del male possono anche sentire le mie parole- ringhiò Kynan per niente contento di quello che aveva appena sentito e poi si voltò verso Huon e June -teneteli al sicuro- e così dicendo, rimettendosi anche la corona sulla testa che si era momentaneamente tolto, fece tutta la strada al ritroso per raggiungere la cripta.

-re Kynan- lo bloccò Amon uscendo dalla stessa -tutto bene?-

-devo entrare- disse furente Kynan e Amon preoccupato da quella reazione fece passare il suo re che si diresse a passo spedito verso le lapidi dei suoi genitori -so che potete sentirmi, che i vostri spiriti possono farlo. Avete cercato di uccidere mio marito e mio figlio per cosa? Solo perché mio marito è di Alalah? Basta con questa guerra insulsa che vi ha portato solo alla morte- ringhiò stringendo con forza i pugni -amo Cory e non accetto che qualcuno provi a fargli del male tanto meno i miei genitori. Sono io il re adesso e io decido come comportarmi. Mio marito non metterà più piede qui dentro e io ci verrò solo una volta all'anno dopo quello che avete cercato di fare- e così dicendo voltò le spalle alle lapidi dei genitori per tornare dal marito.

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