Marriage contract

Epilogo

-smettila- sbottò Cory mentre cercava di far asciugare i suoi lunghi capelli davanti al camino -sto bene-

-sono preoccupato per te okay? Non stai reagendo minimamente per quello che hai fatto qualche ora fa e...-

-forse perché anche se ho ucciso un uomo era una persona che voleva fare del male a mio marito e che non consideravo più parte della mia famiglia da un bel po' di tempo- urlò Cory -quell'uomo mi sfruttava per quello che voleva e...e non sono mai stato veramente suo figlio per lui. Ha solo fatto l'errore di mandarmi in un posto dove ho trovato la mia vera famiglia e la cosa gli si è ritorta contro- sussurrò l'ultima parte il ragazzo dando per un attimo le spalle al marito. Kynan sospirò e si alzò dal letto sul quale si era momentaneamente sdraiato dopo il loro bagno caldo per raggiungere il marito davanti al camino. Una volta li si sedette alle sue spalle e iniziò a lasciargli una scia di baci lungo il collo fino ad arrivare a una delle sue orecchie e iniziare a mordicchiarla. Un brivido di piacere percorse la schiena di Cory che chiuse gli occhi lasciandosi andare contro il petto del marito.

Kynan lo aveva torturato in quel modo anche nella vasca ma sembrava non essersi saziato del tutto e Cory non era sazio a sua volta. Quella settimana era stata pesante per entrambi e avevano davvero bisogno di stare insieme il più possibile.

-maledizione volevo farti mio- ringhiò Kynan nell'orecchio di Cory quando avvertì bussare alla porta e si alzò con calma andando verso la stessa intenzionato a mandare via chiunque avesse avuto la malsana idea di interromperli. Rimase però sconcertato nel vedere June che non aspettò che si spostasse per superarlo ed entrare nella camera dirigendosi verso Cory.

-TU SEI UN COGLIONE- urlò la mora verso il castano che la prima cosa che fece non fu osservare la ragazza ma Niles che aveva tra le braccia e che nonostante le sue urla continuava a dormire.

-June?- domandò confuso Kynan da quell'insulto avvicinandosi ai due -cosa...-

-quando ho sentito che avevi fatto imprigionare Kynan stavo per dare di matto e poi...poi si è spara la voce che tuo padre ti aveva lodato perché avevi ucciso tuo figlio e ho...ho capito tutto- June aveva gli occhi lucidi -sei un pazzo ad aver fatto tutto da solo-

-non ero da solo, avevo Mursili e te-

-potete spiegarmi cosa...- ma le parole di Kynan morirono non appena il biondo vide il fagottino che teneva in braccio la sua migliore amica, lo sguardo gli divenne lucido e June non ci pensò due volte prima da lasciare il bambino tra le braccia del biondo.

-tuo marito mi ha affidato Niles dicendomi di portarlo via dal castello senza farmi vedere da nessuno. Volevo protestare perché non volevo mentirti ma...ma è stata la scelta migliore-

-grazie mille June- sussurrò Cory -grazie per esserti fidata di me e aver protetto Niles-

-devo dire che è stata un po' tragica il primo giorno, vi voleva- disse la ragazza sorridendo nel vedere il suo amico perso ad osservare il figlio e stringerlo a se. -poi però sono riuscita a farlo calmare anche grazie a mio padre che ci ha raggiunti-

-Huon è andato a combattere con la resistenza perché sapeva che avevi Niles?-

-mi ha beccata uscire dalla vostra camera furtiva con Niles e mi ha seguita per capire cosa stesse succedendo. Sono tornata qui il prima possibile dopo aver scoperto che era tutto sistemato più o meno.

-ci vorrà un po' di tempo per sistemare realmente tutto ma per il momento l'importante è mantenere la pace tra i nostri due popoli- disse Kynan guardando poi verso al marito che si era avvicinato piano a loro per lasciare un bacio sulla fronte di Niles. -ora June per quanto ti voglia bene posso stare solo con la mia famiglia?-

-tanto dal succhiotto enorme che ha Cory sul collo so di avervi interrotti ma dovevo ridarvi vostro figlio- ridacchiò la ragazza prima di voltare loro le spalle e andare via dalla stanza.

-ora siamo solo noi quattro- ridacchiò Kynan -la nostra famiglia è finalmente al completo-

-mai dire mai mio Lugal.gal- sussurrò Cory baciando sulle labbra Kynan felice che tutto si fosse risolto per il meglio.