Capitolo 28

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-che storia è questa!- stava inveendo lord Peskian guardandosi intorno -non ci ha traditi?- urlò poi indicando verso Cory che era ancora tra le braccia di Kynan ma aveva appoggiato la testa sulla spalla di quest'ultimo e chiuso gli occhi cercando di non vomitare nuovamente.

-calmatevi tutti- intervenne Amon con le braccia incrociate al petto. Le guardie che erano sempre state fedeli a Telipinu in quel momento erano immobili aspettando probabilmente un qualche ordine da parte di Cory o di Mursili mentre poco alla volta le guardie di Kizzuwatna stavano liberando tutti i nobili. -credevo che gli Dei mi avessero sbagliato, per un momento ho davvero creduto ciò visto che sembrava tu stessi dalla parte sbagliata- Amon si stava rivolgendo a Cory che aprì leggermente gli occhi -ho visto cosa hai fatto questa mattina nella cripta e anche non volendo ho sentito quello che hai detto facendomi ricredere. Gli Dei sapevano quello che avresti fatto per noi quindi grazie- concluse Amon e Cory annuì prima di richiudere gli occhi, era stano e aveva solo bisogno di avvertire il calore di Kynan in quel momento. Kynan parve capire quello che il marito stesse pensando e sospirò.

-cosa facciamo adesso con quelli di Alalah?- domandò allora Lord Peskian e a quelle parole ricevette un'occhiataccia da parte di Kynan.

-la gente di Alalah e quella di Kizzuwatna vivranno in pace come abbiamo cercato di fare nell'ultimo anno e mezzo- sbottò Kynan -nessuno è superiore all'altro e mi aspetto che non ci siano disordini in città- poi il re si voltò verso le i soldati di Alalah che erano ancora li -siete liberi di unirvi alla mia guardia reale se volete e aiutare i soldati di Kizzuwatna a riportare l'ordine in città- Kynan vide i soldati di Alalah guardarsi stupiti nell'averlo sentito parlare nella loro lingua poi però, con somma sorpresa di Kynan, si inchinarono davanti a lui con una mano sul petto.

-ti hanno appena giurato fedeltà- sussurrò Cory nel suo orecchio per spiegargli quel gesto.

-Mursili- disse poi Kynan stingendo meglio a se Cory e vide l'uomo osservarlo in attesa delle sue parole -vorrei che tu diventassi il mio consigliere- aggiunse e sentì qualcuno dei suoi nobili borbottare ma non gli importava. Era lui il re e contrariamente a quanto aveva pensato in quella settimana era realmente riuscito a portare la pace.

-sono sorpreso da questa richiesta ma accetto volentieri- rispose l'uomo con un mezzo sorriso. Kynan fu contento di quella risposta e decise di alzarsi da terra prendendo poi in braccio Cory nonostante a sua volta fosse abbastanza debole.

-riportate l'ordine in città e guai a voi se uccidete qualcuno- disse serissimo prima di voltare le spalle a tutti i nobili e fare cenno solo a Mursili e Amon di seguirlo.

-vostra altezza siete molto debole e...- cercò di dire Amon raggiungendolo.

-posso farcela-

-Kynan mettimi giù, riesco a camminare- cercò di persuaderlo a sua volta Cory ma come risposta ricevette una presa maggiore da parte del marito.

-stavi vomitando l'anima prima quindi no- aggiunse poi raggiungendo quasi per miracolo la loro camera e solo una volta li dento posò Cory sul letto per poi lasciarsi cadere a sua volta. -entrate e chiudete la porta- disse ai due che fecero come era stato detto loro -dirmi la verità prima e non farmi impazzire non ti andava a genio?- domandò verso Cory che sospirò.

-quella è stata colpa mia- intervenne Mursili -Telipinu doveva credere di avere il controllo della situazione e la tua reazione doveva essere il più naturale possibile-

-quando hai scoperto della gravidanza?- domandò poi Kynan accettando il fatto che Mursili avesse tremendamente ragione visto che Telipinu non aveva sospettato del doppio gioco del figlio fino all'ultimo.

-me lo sentivo da qualche settimana ma ne ho avuto la certezza il giorno in cui sei stato imprigionato...non potevo parlartene perché se per la rabbia avessi anche solo detto qualcosa mio padre...-

-ti avrebbe ucciso per uccidere lui- continuò per il marito Kynan posandogli poi una mano sulla pancia con sguardo triste -scusa per quello che ti ho detto questa mattina io...

-eri arrabbiato con me a buon ragione, non devi scusarti Kynan-

-dov'è Niles?- chiese poi il biondo con occhi lucidi.

-non lo so ma è in buone mani non ti preoccupare- sussurrò Cory con gli occhi lucidi per poi guardare verso Amon -credevo non ci fosse nessuno nella cripta-

-ero li per il rituale commemorativo, volevo farlo da solo. Sono arrivato dopo di voi e vi ho visto accendere l'incenso nonostante il re vi avesse detto di non mettere piede nella cripta dopo l'ultima volta-

-ero sicuro che i suoi fratelli mi avrebbero protetto e l'hanno fatto-

-anche Theodor?- domandò sorpreso Kynan che credeva impossibile una cosa del genere.

-anche lui-

-a quanto parte anche vecchi sovrani l'hanno accettato- sorrise Amon verso la coppia reale.

-cosa...-

-è riuscito a mettere l'incenso senza stare male anche davanti la loro lapide- spiegò ancora il sacerdote e Kynan si voltò verso il marito con occhi lucidi per poi accarezzargli una guancia. -vi consiglio di riposare entrambi, ne avete bisogno-

-concordo- si aggiunse Mursili e Kynan annuì.

-va bene, grazie di tutto e...dov'è Huon?- domandò poi Kynan che si era completamente dimenticato di quello che era il suo generale.

-il vostro generale non vi ha abbandonato ma ha deciso di combattere con la resistenza in città...era come se fosse a conoscenza di qualcosa- e Cory sgranò gli occhi a quelle parole capendo che molto probabilmente June aveva detto qualcosa al padre.

-e June?- chiese appunto Kynan.

-di lei non abbiamo notizie dal giorno in cui siete stato imprigionato-

-va bene- sussurrò Kynan preoccupato per la sua migliore amica ma lasciando comunque che i due uomini che li avevano seguiti fino in camera uscissero dalla stessa.

-June sa cavarsela...non ti devi preoccupare-

-uh- fu l'unica cosa che disse Kynan prima di alzarsi con calma dal letto -ho bisogno di un bagno caldo dopo tutto il tempo in quelle prigioni-

-tranquillo, io mi metto a dormire e...-

-no- disse secco Kynan -tu entri nella vasca con me perché non ho nessuna intenzione di lasciarti solo ai tuoi pensieri dopo che hai ucciso tuo padre-

Marriage contractDove le storie prendono vita. Scoprilo ora