Insieme

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'' te l'ho già detto una volta mi ricordavi il mare 🖤 ''

''È che so n' pochetto in imbarazzo, cioè nun me capita spesso de trovà qualcuno disposto ad ascoltà 'e lagne mie''

''Mh, non le chiamerei lagne o lamentele ma piuttosto punti di vista e poi stai tranquillo qui nessuno ti giudicherà, é fondamentale che tu ti fida di me Manuel per poter procedere in modo chiaro e trasparente''

''Ma me fido eh se no manco sarei qui però c'è qualcosa che me blocca, nun so cosa però''

'' Bhe quando due estranei entrano in contatto dopo una bella stretta di mano c'è sempre un momento di incertezza il che ci porta a scrutare il prossimo, anche per capire soprattutto con chi abbiamo a che fare ''

Simone attese una risposta che non tardó ad arrivare

'' Ma il punto è proprio questo, te ormai sai quasi tutto de me almeno dal form compilato su UnoBravo ma io so solo er nome tuo.. E sta disparità sinceramente nun me sta bene a me! ''

'' D'accordo allora, mi chiamo Simone Balestra, ho 27 anni, sono romano, laureato in psicologia alla Sapienza di Roma.. ''

Il romano si sistemó meglio sulla sedia catturato da quel discorso

'' A' Sapienza de Roma? Ma è n' botto difficile quell'universita lì! per essetté laureato così presto devi essé che so.. tipo n' genio! ''

Un ghigno consapevole comparì sul volto del giovane dottore

'' Non un genio ma quasi ''

Si sorrisero complici a vicenda stemperando man mano la tensione

'' Quindi te sei laureato in Psicologia, poi? Hai fatto qualcos'altro pe diventa psicoterapeuta? ''

'' Si, ho conseguito un master in formazione dell'individuo e problematiche post - adolescenziali che mi ha portato a far parte degli associati Junior dello studio Egó''

'' Tra l'altro uno dei più rinomati qui a Roma, bhe oh.. possó dì? Complimenti, insomma nun è da tutti arrivà così giovane ad un traguardo de'r genere! chissà se c'arriveró pur'io.. ''

'' Perché? hai paura che non ci arriverai mai? ''

'' De sto passo credo proprio de no ''

'' Sei fuori corso? ''

'' No, altri cazzi mia che nun me va de raccontà ''

Taglio corto Manuel

'' Okay, capisco il tuo timore nell'esporre questo argomento ma io ho bisogno che tu vada affondo in questa storia, te lo ripeto riformulando la domanda.. C'è qualcosa che ti impedirà di terminare i tuoi studi in futuro? ''

'' Ma è proprio necessario? Nun possiamo parlà che so.. de quanto è bello er cielo oggi, de come è bello er cinguettìo degli uccellini no eh? Proprio de questo dobbiamo parlà ''

Disse stizzito

'' Rispondo subito al tuo quesito, si.
è necessario in primis a te per capire ad oggi cosa ti ostacola dal tuo obbiettivo e per secondo a me per cercare di aiutarti al meglio e farti ritrovare la serenità che in questo momento non trovi più ''

'' Faresti questo pe me? ''

'' Ma certo, devi solo fidarti.
So che è complicato specie all'inizio ma ti garantisco che non è impossibile,
inoltre tutto quel che mi dirai non oltrepasserà quella porta, hai la mia parola ''

Manuel scettico cominció ad incurvare le labbra in un espressione tutt'altro che convinta ma nonostante ciò inizió a raccontare l'Odissea della sua vita partendo dal problema principale andando a sfumare il tutto sul suo passato ancora pieno di dubbi e di perché senza risposta, poco tempo dopo si aprì completamente, confessando di sentirsi sempre più distante da se stesso, come se si stesse allontanando da un'immagine che non riusciva più a riconoscere allo specchio, parló della sensazione di essere spinto a compiere azioni estranee a quella che credeva essere la sua vera natura, come se un'altra entità prendesse il controllo di lui

Le sue parole rivelarono una storia di mancanza e lotta:

l'assenza del padre e le difficoltà affrontate dalla madre nel crescerlo da sola

Descriveva il suo passato, segnato dapprima da un temperamento impetuoso, ai tempi del liceo ma anche da un senso di pace e appartenenza quando venne a conoscenza della filosofia, come se finalmente avesse trovato il suo posto nel mondo ma ora che rischiava di perderlo tutto era diverso,sentiva di essere tormentato da quell'altra parte di sé, un'ombra oscura che minacciava di sopraffarlo, era convinto che questo lato fosse danneggiato e distorto e che non avrebbe mai dovuto vedere la luce

L'orologio da scrivania del Dottor Balestra segnó le 15:00, un segnale inequivocabile che il tempo dedicato alla loro seduta era giunto al termine e che era ora di salutarsi, con l'impegno di ritrovarsi nuovamente la settimana successiva per proseguire il percorso terapeutico

"Bene, Manuel''

Simone si alzò dalla sua poltrona con garbo, e Manuel, seguendone l'istinto, fece altrettanto, trovandosi di nuovo faccia a faccia

"Spero che tu abbia trovato utile la seduta, non preoccuparti insieme riusciremo a districare questo groviglio e a trovare una via d'uscita"

Insieme

Manuel, mentre osservava il volto di Simone, si chiese se quest'ultimo avesse accentuato deliberatamente quel termine o se fosse stata solo una sua percezione

I minuti sembrarono scorrere rapidamente, e lo studente sapeva che era giunto il momento di rispondergli

"Va bene, grazie Simò"

Disse cercando di trasmettere con sincerità la sua gratitudine per il sostegno ricevuto

" Simone. "

Aggiunse il terapeuta enfatizzando il proprio ruolo professionale

"Per te sono Simone o Dottore é importante mantenere chiara la distinzione tra noi poiché la nostra è una relazione basata solo sulla professionalità e sulla ricerca del tuo benessere"

Manuel annuì, chinando la testa, e un brivido lungo la schiena lo percorse al sentire le parole "Simone" e "benessere" pronunciate nella stessa frase

ao ma come stai messo oggi?

che te pija Manuè?!

Un breve momento di silenzio carico di desiderio si protrasse, durante il quale i loro sguardi si intrecciarono nuovamente ed é lì che Simone sentì qualcosa muoversi all'altezza del suo basso ventre

"Bene, ci vediamo la prossima settimana allora buon proseguimento"

Lo congedò con prontezza, quasi spingendolo fuori dallo studio, e chiudendo la porta con decisione, un gesto che, nonostante la fermezza, non riuscì a dissipare l'elettricità che impregnava l'aria, lasciando Manuel a contemplare il riflesso di un desiderio non espresso, ma che avrebbe potuto condurlo in territori proibiti e fino ad ora inesplorati

N. D. A

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Alterego - Manuel FerroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora