'' e non è colpa tua se tutti questi destri al muro non ci fanno ritornare lì🖤 ''
Passó quasi tutta la sera a leggere e rileggere gli appunti presi, a trasciverli prima in brutta poi in bella, voleva una panoramica ben definita della sua persona e non solo di quella
voleva tutto di lui
Tutto quello che avrebbe potuto avere ma sopratutto che non avrebbe potuto avere
Perché controproducente, poco etico ma sopratutto molto poco professionale
Continuó a scrivere pagine e pagine riempiendo di parole quel povero taccuino ormai costretto a percepire l'inchiostro diramarsi e scottare per la velocità con il quale veniva riempito, la penna sfera stessa ad un certo punto si rifiutó di collaborare estenuata da tutto quel pandemonio di lettere
<<Non adesso, dai
Torna a funzionare ti prego>>Cercó su un altro foglio di scarabocchiare cerchi infiniti per farla riprendere ma senza risultato, proseguì portandola alla bocca e provando a riscaldarne la punta come si usava fare durante le lezioni di dettato quando essa decideva di dare forfait proprio mentre l'insegnante aumentava la velocità nel lessico
Ma se c'era una cosa che a Simone non si poteva criticare era l'essere impreparato, essendo molto preciso e ordinato con nonchalanché al quinto tentativo vano aprì il cassetto della sua scrivania e prese quella blu da una dalle 5 confezioni ancora imballate, richiuse il cassetto con delicatezza per poi tornare a riempire nuovamente taccuino e foglio di brutta,riportando solo quando si riteneva soddisfatto del risultato, tutto il quadro clinico completo sul suo pc
Squilló il cellulare personale segno che era giunto il momento di separarsi da quei fogli, quegli appunti, quei documenti e da quei file esportati dalla cartella privata dello studio Egó
''Sto arrivando''
Disse strofinandosi gli occhi
''lo hai già detto mezz'ora fa''
aggiunse esasperata la sua amica Laura
'' Mezz'ora? Ma se sono a malapena passati 10 minut...cazzo come è possibile che siano già le 21:30!? ''
esclamó sistemando meticolosamente ogni oggetto in disordine sulla scrivania comprese poltrone e divano
'' Ah questo me lo devi dire tu, ti stavamo aspettando ma abbiamo iniziato a cenare, scusaci ''
Prese distrattamente il cappotto per dirigersi verso l'uscita bloccando il cellulare tra la guancia e l'incavo del collo
'' No no avete fatto benissimo, sono oberato di lavoro ultimamente lo sapete, comunque arrivo e stavolta per davvero ''
In sottofondo udì rumore di portate passare e forchette sbattere sui piatti dei commensali in sala
'' Tutti siamo oberati di lavoro Simone, specie quelli del nostro piano ma non per questo rinunciamo ai piaceri della vita, non si vive solo per lavorare ''
Prese le chiavi e le giró nella serratura
'' Hai ragione, 10 minuti e ci sono..secondo i miei calcoli
anche meno ''Detto ció chiuse la chiamata ma prima di dare l'ultimo scatto alla serratura decise di riaprire la porta ed osservare che fosse tutto in ordine, qualcosa all'interno del suo studio catturó la sua attenzione nuovamente
Solo un altra pagina, solo un altra
Si ripeté
Una sola... non può nuocere a nessuno una sola pagina di informazioni su un paziente giusto?
Riaprì facendo scattare la serratura tornando dentro, chiuse la porta alle sue spalle e senza accendere la luce piggió il tasto di accensione del suo laptop
La scritta 'Bentornato Dott.Balestra'' gli fece da invito, aprì di nuovo la cartella del romano scorrendo sempre più giù, più nozioni apprendeva e più la curiosità e l'eccitazione aumentava
Il paziente presenta vari episodi di isolamento psicologico incline al suo passato doloroso a causa dell'abbandono da parte del padre
[....]
Inoltre mostra ancora segni di ced..
[....]
Era ben consapevole che tutto ciò che stesse facendo quel giorno fosse sbagliato e che con un solo errore, con una sola traccia avrebbe potuto bruciare tutta la sua prematura carriera ma non si fece scalfire per cui modificó il documento e inizió a digitare
Per questi motivi si è giunti alla conclusione che il terapeuta più adatto al soggetto sia il Dott. Simone Balestra
Psicoterapeuta specializzato in problemi post - adolescenziali e crescita dell'individuo'' Ora si che sei solo mio ''
Si guardó il cavallo dei pantaloni e si osservó intorno, puntó il suo sguardo verso la porta poi con una mano inizió a scendere nei suoi boxer, si spalmó sulla sua sedia girevole nera e si slacció lentamente i bottoni chiudendo gli occhi e immaginandosi che a farlo fosse proprio quel suo paziente così misterioso
Prese il suo membro in mano e lo strinse immaginandovi ancora una volta le labbra di Manuel intorno, inizió a muoverla dall'alto verso il basso aumentando sempre di più il ritmo e la goccia che fece traboccare il vaso fu il ricordo di quel 'cazzo' esclamato dal paziente durante la loro prima seduta insieme seguito dal suo
'Ao me devi scusà nun so che m'è preso'
A quel ricordo di quel viso così vicino, di quell'incontro di sguardi così intenso, a quelle labbra schiuse a mezz'aria in bilico tra l'incertezza e il terrore del pregiudizio intrinseco in Manuel , Simone venne nella sua mano sporcandosi di un piacere perverso mai provato prima
Dopo quell'attimo di intensa liberazione, si ritrovó lentamente come se stesse emergendo da un profondo stato di trance, respiró profondamente, sentendo il peso delle tensioni scivolare via, mentre le pareti della stanza sembrorono finalmente allentare la loro stretta
Con un sospiro che risuonó nell'aria carica di tensione, si alzó dalla sedia con movimenti misurati, cercando di raccogliere i suoi pensieri e ristabilire un contegno che il turbamento dell'istante aveva momentaneamente raggirato, riaprì il cassetto prendendovi qualche fazzoletto poi con
gesti fermi e precisi si rivestì con calma cercando di dissipare la sensazione di eccitazione che ancora pervadeva il suo corpoAndó in bagno a lavarsi accuratamente le mani mentre il suono improvviso di una notifica lo riportó definitivamente alla realtà, interrompendo la sua intimità e richiamandolo al mondo esterno
afferró il telefono e notó la lista dei messaggi e delle chiamate perse dai suoi colleghi, segni tangibili del tempo trascorso mentre era concentrato
sul... lavoroUn ultimo messaggio di Laura spiccó su tutti, confermando che ormai i suoi colleghi erano andati a casa, suggerendo a Simone che forse era giunto il momento di fare lo stesso
'' Scusate per oggi, ero indietro con alcune cartelle cliniche che richiedevano particolare attenzione, ci rifaremo alla prossima. ''
Spense il pc e si alzó dalla sua postazione almeno per quella sera ne aveva avuto abbastanza di Manuel Ferro
N. D. A
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Vi aspettiamo
Callmemaya e Liashipper ❤️
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Alterego - Manuel Ferro
Fanfic> Viaggio nella bisessualità di Manuel SIMUEL AU Dove Simone è lo psicoterapeuta del paziente Ferro