Amaro in bocca

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'' Vorrei guardare il passato con te, vivere insieme un minuto o anche tre
🖤 ''

''Adesso me a' poi pure lascià la mano dottó ahaha''

E così fece, si allontanó come scottato riportando la sua mano sulla sua gamba destra

''Si, scusa''

''È de che? Se te va mettila pure dove te pare, nun me da fastidio''

Si schiarì la voce

''Meglio di no, è stato un comportamento inappropriato da parte mia ma ero distratto da altre cose''

''Se fà tutto molto 'nteressante.. Cosa le ha fatto perdere a' concentrazione Dott. Balestra?''

''I miei appunti ovviamente, che altro?''

''Ah.. gli appunti sua dice mh''

''Non sei soddisfatto dalla mia risposta?'

'' Seh, però so curioso de sapé che c'hai tanto da scrivé là sopra''

Si alzó con uno scatto dalla poltrona puntando al taccuino ma con uno slancio il terapeuta lo recuperó prima di finire nelle sue grinfie

'' C'è solo quanto esplicato da te durante le sedute, nulla di più ''

'' Quindi pure cosa significa quello che ho visto nelle tavole l'altra volta ''

''Si, ovviamente''

'' Perché nun me dice lei che c'ha visto in quelle macchie a' prima volta? ''

''Nulla di interessante, te lo assicuro''

'' Eh.. ma mo so curioso però''

'' Il mio profilo è di una noia mortale che non immagini e se ti può consolare anche io nella tavola numero 6 all'epoca vidi un pene, questo giusto al fine di tranquillizzarti sul fatto che non sei stato l'unico a vederci cose '' strane ''

Lo virgolettó con le dita per farlo sentire più a suo agio

"Già approposito de questo.. te volevo chiede scusa pe' l'altra volta,
a volte nun ce vedo più chiaro e.. "

Si interruppe portandosi una mano dietro la testa e guardando per terra

"Manuel, stai tranquillo
Sono stato io a portarti al limite ma se l' ho fatto è stato solo per farti capire a pieno quello che sei e che non ti deve turbare in alcun modo"

"Ce sto a lavorà dottó glielo giuro..
pe quell'altra cosa invece? Nun dici gnente?'

"Non dice"

Lo corresse Simone ridendo e continuando

"Non dovrei parlartene perché non sono un tuo amico e tu non dovresti venire a conoscenza dei dettagli inerenti alla mia vita ma...io sono gay, sono attratto dal genere maschile

solo

dal genere maschile"

Il dottore specificò quel solo guardando il suo paziente negli occhi e questo a Manuel non passò inosservato

Il terapeuta gli sembrò senza timore né paura e per questo rabbrividì, avrebbe voluto la sua stessa fermezza

La scarica di elettricità che attraversó il corpo del romano sapeva un po' di invidia, a causa della risolutezza con cui Simone aveva parlato della sua sessualità, e un po' di eccitazione, per il "serpente" che sentì risvegliarsi dentro il suo petto

L'altro invece senza battere ciglio proseguì

''indi per cui la mia reazione è stata più che normale, nulla di personale con te e poi perché non ammetterlo? Sei un bel ragazzo"

Alterego - Manuel FerroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora