Cap. 16 La forza dei ricordi

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Era notte fonda quando fummo svegliati da Zoroak, il quale affermava di aver sentito il richiamo di Noah venire da sud. Prendemmo l'elicottero e ci recammo tutti sulle rive di una scogliera a est di Austropoli dalla parte del Ponte Freccialuce.

    «Dove siamo finiti?» Chiese impaurita Akiko mentre ci addentravamo nelle tenebre, col rumore del mare che copriva quello dei nostri passi. L'aria salmastra che si posava sulla pelle faceva venire i brividi.

    «Non ne ho idea» rispose Liam perplesso. «Zoroak sei sicuro che Noah ti stia chiamando?»

    Il Pokémon annuì ed io gli assicurai che Zoroak non potesse sbagliare quando si trattava del suo allenatore ma, mio fratello non era per nulla convinto di quell'esplorazione alla cieca e mio padre parecchio preoccupato perché si sentiva la responsabilità di quei ragazzi addosso.
    Mentre avanzavamo lungo la riviera, guardinghi e pronti al peggio, qualcosa ci colse alle spalle e in mezzo al frastuono, ricordo solo qualcuno o qualcosa balzarci addosso.
    Quando mi svegliai parecchio intontito, mi sollevai mettendomi seduto e capii di essere caduto in un'imboscata; Zoroak era svenuto, i miei Pokémon non erano più con me mentre la mia famiglia e i miei amici erano prigionieri, legati e trattenuti da persone vestite di nero che poco per volta riconobbi come il Team Plasma mentre io, volutamente lasciato al centro della scena ma con i polsi legati in avanti, vidi di nuovo quell'uomo avvicinarsi a me.

    «Benvenuti signori e grazie per aver accettato il nostro invito, anche se in piena notte» esordì facendo un passo teatrale nel buio, avvolto nel suo mantello che svolazzava alla brezza della riva. L'inquietante e non gradita figura del famigerato Ghecis sfilò davanti ai miei attoniti occhi.

    «Che cosa hai fatto a Noah?» lo aggredii mettendomi in piedi con uno scatto, ma i suoi seguaci mi costrinsero a inginocchiarmi dicendo di portare rispetto a Ghecis quando ero al suo cospetto.

    «Nulla» continuò lui senza alterare la sua pacatezza che a me però dava il voltastomaco «anzi, è stato lui a invitarvi qui».

    «Che cosa stai dicendo? Io non ci credo, lui non ci avrebbe mai attirati in una trappola».

    «Tu dici?» intervenne una voce terribilmente familiare da fuori campo, forte, decisa a contraddirmi.

    Noah ci aveva davvero spinti ad andare fino a servendosi del legame con Zoroak, ma io non volevo credere che lo avesse fatto di sua volontà.

    «Noah, è vero? Ci hai attirati tu in questa trappola?» Chiesi cercando di alzarmi ma mi fu impedito ancora una volta.
    Mi sembrò di essere in un incubo. Noah venne da me con aria di superiorità e non riconobbi il suo sguardo.

    «Sì. Ho chiamato Zoroak di proposito per farvi condurre qui».

     «Perché lo hai fatto?»

     «È semplice ... perché ho capito da dove vengo e che voi mi avete ingannato».

    «Non è vero! Noi siamo dalla tua parte e ti abbiamo salvato la vita. Sono loro che ti stanno ingannando!»

    «Agente Virgil Evan ...» intervenne Ghecis con un sorrisetto compiaciuto «della squadra di soccorso di Forteverdepoli, è corretto? A me risulta che sia stato proprio tu a provocare il suo incidente. Lo hai picchiato e trascinato fuori dalla sua stanza nonostante non fosse in forma e hai messo fuori combattimento Zoroak con un dispositivo sonoro. Per colpa tua, quel Pokémon lo ha morso provocandogli un profondo sonno che lo ha quasi ucciso e tolto la memoria. Non avete saputo dirgli nemmeno dove si trovasse casa sua, gli avete detto che la sua vita è complicata e che non ha famiglia ... io invece l'ho aiutato a ritrovare se stesso e così lui ha scelto di tornare a casa sua, da me».

    «È tutto falso ... Noah ... non crederai davvero a quello che ti ha raccontato?»

    Lui mi fissava come se provasse un odio incondizionato nei miei confronti, un sentimento in cui non c'era mai stato un briciolo di fiducia. Eppure ne avevamo passate tante insieme.

    «Se non sei stato tu a utilizzare il dispositivo sonoro contro di me e Zoroak, allora chi è stato?» mi chiese con tono di pretesa, gli occhi offuscati dalla confusione.

Per sempre mio fratello ~ Pokémon Nero e Bianco ~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora