Sono disteso su un fianco nel letto di camera mia. Devo essere parecchio stanco perché sento che le palpebre sono sul punto chiudersi.
Questa settimana mi ha davvero sfiancato: tante volte ho avuto i nervi a fior di pelle, e praticamente l'unico posto in cui sono riuscito a stare tranquillo è il silenzio di casa mia.
Sento mia madre chiamarmi, dicendomi che il pranzo è pronto.
Mi alzo a fatica dal letto - e davvero poco volentieri - uscendo da camera mia e dirigendomi in cucina.
Appena la raggiungo, la vedo accogliermi con un sorriso mentre prende dal frigorifero una bottiglia di acqua fresca, sedendosi a tavola subito dopo.
Io mi accomodo di fianco a lei, sorridendo appena. Comincio a mangiare la pasta al pomodoro che ho nel piatto, senza proferire parola.
Mia madre probabilmente si aspetta che io le dica qualcosa, ma visto il silenzio mi chiede: «Va tutto bene?»
Io mi limito ad accennarle un sì con la testa, poco prima di risponderle. «Sono solo un po' stanco.»
«Adesso hai l'intero weekend per stare tranquillo» risponde, subito prima di prendere un sorso d'acqua.
Continuiamo a mangiare, sempre in silenzio, ma non passa molto prima che mi ponga un'altra domanda, questa volta con una mezza risata. «È stato così terribile il rientro a scuola?»
«No, no» mi affretto a rispondere. «Anzi, te l'ho detto, non mi trovo male, i professori sono bravi...» lascio la frase a metà quando il pensiero di quell'antipatica di Ginger mi attraversa la mente, e spero che mia madre non mi chieda di continuare.
Con la coda dell'occhio mi rendo conto che mi sta scrutando. «Però?»
«Però c'è questa nuova compagna che mi- »
«Piace?» mi interrompe mia mamma. Aspetta, che? «Ashton, hai una cotta per una ragazza e me lo dici solo ora?!»
Io spalanco gli occhi. «Santo cielo, no! Assolutamente no!» esclamo piuttosto allarmato mentre mia mamma scoppia in una fragorosa risata, in realtà facendomi sentire abbastanza in imbarazzo.
«Scusa tesoro, ci speravo» ribatte una volta aver smesso di ridere - ma con un sorriso divertito ancora in viso. «Stavi dicendo?»
Schiarisco la voce e riprendo a parlare. «Stavo dicendo, questa ragazza mi dà parecchio fastidio e faccio fatica a sopportarla.»
Abbiamo entrambi finito di mangiare, così mi alzo da tavola con i nostri piatti e li ripongo nella lavastoviglie.
«Spiegati meglio» dice, corrugando la fronte.
«Tralasciando la sua noncuranza e la sua trasandatezza...» rispondo, mentre prendo le pentole e le appoggio vicino ai piatti. «...continua a stuzzicarmi e a distrarmi durante le lezioni.»
Mi avvicino al tavolo e afferro i bicchieri e le posate mentre mia mamma, ancora seduta a tavola, mi chiede di nuovo: «Capisco che possa darti fastidio, ma ti urta così tanto?»
«Mi segue per i corridoi e in cortile, a ricreazione. Durante le lezioni si siede sempre, e dico sempre, di fianco a me. E l'unica volta che non è stata la mia vicina di banco, ha cominciato a lanciarmi palline di carta con la sua cerbottana e mi ha mandato anche un aeroplanino» rispondo dopo aver acceso la lavastoviglie ed essermi seduto di nuovo a tavola. «Fai tu un paio di conti e dimmi se la cosa non ti darebbe un minimo di fastidio.»
«Scusa ma perché si comporta così?» chiede palesemente basita.
«Pensi che non me lo sia chiesto?» domando a mia volta, appoggiandomi sullo schienale. «Non lo so perché si comporti cosí, non mi pare di averle fatto un torto. So solo che prima non fa altro che darmi noia, poi si comporta come se le importasse qualcosa di me, e un attimo dopo ritorna ad irritarmi.»
Guardo mia mandre mentre si alza e piega la tovaglia. «Non so cosa dirti se non di cambiare gioco» la guardo perplesso, così continua: «Voglio dire, potresti risponderle anziché cercare di evitarla. Se vede che ti dà fastidio, probabilmente continuerà a comportarsi così.»
Resto in silenzio per qualche istante, poi rispondo: «Ci proverò.»
Effettivamente non è una brutta idea, ma sono quasi sicuro che non funzionerà, trattandosi di Ginger.
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capitolo scritto da nworgtuo
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O.C.D. || Ashton Irwin #Wattys2016
Fanfiction"Abbottonati la camicia" "E perché dovrei?" Dove un ragazzo che soffre di disturbo ossessivo-compulsivo non tollera il comportamento troppo fuori dagli schemi della sua compagna di banco. - Trama ideata da @mychemicalnirvana. Storia scritta in colla...