Capitolo 50

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«Quindi abiti vicino ad Ashton.» inizialmente nessuno di loro era così felice che ci fosse Colin con me – forse ad eccezione di Michael- più che altro non ne capivano il motivo; quando però abbiamo ricevuto la chiamata di Calum, qualche ora fa, che ci chiese se volessimo uscire un po' ci sembrava scortese non invitare anche Colin. Quindi eccoci qui al Wallaby, tutti insieme appassionatamente ad aspettare Ashton, Michael ha ben pensato di far venire anche lui non sapendo della leggera ostilità tra il ragazzo biondo seduto al mio fianco e il ricciolino maniaco dell'ordine.

Sobbalzo leggermente appena un braccio si posa attorno alle mie spalle e volto la testa nella direzione di Colin dove un leggero sorriso, forse nervoso, alleggia sul suo viso, ma sembra rilassarsi appena nota che non ho alcuna intenzione di spostarmi.
«Esatto.»conferma annuendo a Luke.

«Perché mi sembri famigliare? Dove abitavi prima?»chiede Calum, che sorseggia un drink analcolico, a quanto pare Joy sembra avergli imposto di non bere questa sera, non ha specificato il motivo ma sembra più che deciso ad ascoltare sua madre una volta nella vita.

«Abitavo a Canberra, forse hai visto mia sorella: dicono che ci assomigliamo.»scrolla le spalle. Penso a Clarisse e non mi sembra di vedere tutta questa somiglianza tra i due.

«Secondo me non è vero.»ribatto e Colin arriccia le labbra e si muove sul posto per tirare fuori il cellulare dalla tasca senza togliere il braccio dalle mie spalle. Dopo aver digitato la password, che sorpresa sorpresa è il suo anno di nascita, va sulla galleria in cerca -quasi sicuramente- di una foto di Clarisse. So che dovrei smetterla di chiamarla in questo modo, ma proprio non ci riesco. Una volta trovato ciò che cercava mi mostra lo schermo. Un Colin sorridente che abbraccia la sorella da dietro, che a sua volta fa la stessa cosa con il fratello minore, appare davanti ai miei occhi e non posso evitare che un sorriso nasca anche sul mio viso, contagiata da suo. «Rimango della mia idea.»dico per poi afferrare il mio drink e berne un sorso dalla cannuccia nera, notando però come gli occhi chiari del ragazzo ruotino verso il soffitto, divertito dalla mia posizione irremovibile. Non starei in sua compagnia se mi ricordasse Clarisse.

«Lei è Claire.»mostra la foto anche ai miei amici e Calum quasi si strozza con le patatine alla vista della -devo ammetterlo- bella ragazza bionda. Luke e Michael gli battono qualche colpo sulla schiena mentre Colin mi guarda confuso dalla reazione del falso asiatico.

«A quanto pare ha una leggera cotta per lei da qualche settimana.»mormoro e Colin blocca il cellulare posandolo sul tavolino.

«Ma lei... Sì insomma... è già impegnata.»balbetta guardando il viso di Calum cambiare espressione.

«Sapete, ho bisogno di alcol.»e subito dopo chiama una cameriera. Perché ho l'impressione che non finirà esattamente nei migliori dei modi questa serata? «Ashton!» urla improvvisamente Calum attirando anche la nostra attenzione. Mi volto verso l'entrata del locale ed ecco Ashton, non sembra poi così tanto entusiasta di essere qui.

«Ashton, siediti con noi!»e anche Michael richiama il ragazzo dai capelli ricci che non ha mosso un piede da quando Calum l'ha visto. Ashton si volta, era in procinto di andarsene e ho come l'impressione che sia colpa mia. Per una volta che non faccio niente, si arrabbia. Maturo, sì.

Finge di essere sorpreso nel vederci, peccato che ero presente quando Michael l'ha chiamato, e «Ehi, ragazzi!»sorride come se nulla fosse. «Scusatemi, ma non vi avevo visti!»

Balle.

Il mio sguardo è impassibile mentre si avvicina, ma Colin al mio fianco -come avevo previsto- è seccato dalla sua presenza, anche se devo ancora capirne il vero motivo. I due lo salutano con entusiasmo, mentre Luke continua a bere come se non fosse entrato nessuno. Ashton guarda nella mia direzione, corruga leggermente le labbra, non si aspettava di vedere anche Colin. Mi piacerebbe sapere a cosa sta pensando. Michael attira l'attenzione di Ashton, che si era incantato a guardare il braccio di Colin che mi circonda le spalle. «Ci sei? Oggi sembri così distratto!»lo riprende Michael con quel suo solito tono allegro.

O.C.D. || Ashton Irwin #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora