Scesi di fretta le scale, dovevo approfittare di quel momento, il sole stava appena sorgendo e io dovevo correre a vederlo, uscii dalla porta e corsi in giardino, era bellissimo, dovevo disegnarlo, mi sedetti sul prato e presi il taccuino che mi ero portata, cominciai a tracciare quell'alba cercando di non pensare alle parole di Isabella e i tocchi di Damon. «Lacey?» Sentii la voce di mia madre dietro di me, mi voltai e la vidi in vestaglia. «Mamma.» Dissi anche io. «Cosa ci fai sveglia così presto?» Mi chiese sedendosi su una sedia davanti a me. «Volevo disegnare l'alba.» Ammisi continuando a disegnare. «E tu?» Chiesi abbassando lo sguardo sul foglio. «Io mi sveglio sempre a quest'ora.» Disse sospirando. «Perché non ti siedi su una sedia? Ti sporcherai tutta.» Io scossi la testa, mi piaceva stare lì, il prato era fresco, smise di parlare e guardò l'alba con me, mia madre mi permetteva di fare queste cose, se fosse stato mio padre mi avrebbe immediatamente rispedita a letto.
Guardai di nuovo l'alba e poi il mio disegno, non mi piaceva come avevo disegnato il sole, feci una smorfia e lo cancellai. «Era venuto bene.» Disse mia madre contraria al mio gesto. «No, non riesco mai a farlo bene.» Sbuffai. «Passamelo un momento.» Disse lei indicando il taccuino, io annuii un po' confusa facendo come mi aveva detto.
Lo prese e cominciò a disegnare quello che avevo cancellato, finì in un momento passandomelo di nuovo, rimasi a bocca aperta. «Sai disegnare?» Chiesi immediatamente, era bellissimo, lei sorrise. «Da ragazza lo facevo.» Ammise, proprio come me.
Restammo a parlare ancora un po' e quando rientrammo trovammo quasi tutti in cucina, ci guardarono mentre entravamo, tranne Isabella, di sicuro voleva ignorarmi per la scorsa sera.
«Stavamo proprio parlando di te.» Ammise mio zio Ben sorridendomi. «Ho detto che vuoi entrare alla Harvard.» Disse mio padre con tono orgoglioso, io abbassai lo sguardo versandomi del succo di frutta. «Oh, si.» Risposi solo cercando di sorridere, mio padre non faceva altro che vantarsene mentre io mi limitavo ad annuire.Quel pomeriggio gli amici di Mary vennero per fare un bagno in piscina, io, me ne stavo in disparte pensando a Damon, li guardai di nuovo e vidi Manuel e Isabella baciarsi, stavano insieme adesso? Sospirai prendendo il mio taccuino e cominciando a tracciare il contorno perfetto dei suoi occhi chiari,gli unici che volevo disegnare, adesso volevo immergermi nel disegno e non pensare più a nulla.
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Fatti per amare
Romance"Noi lo sappiamo cosa ci manca. Lo sappiamo anche quando non lo vogliamo sapere.„ - Massimo Bisotti Lacey e Damon hanno due anime diverse ma due spiriti uguali. Come può un ragazzo così tenebroso innamorarsi di una ragazza così innocente? Un'estate...