18 Capitolo

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Entrai dentro il locale. «Eccoti finalmente.» Sentii Damon bisbigliare al mio orecchio, sorrisi arrossendo mentre mi attirava a se. «Mio cugino è qui.» Dissi cercando di allontanarlo, lui grugnì. «E allora?» Chiese baciandomi il collo. «E allora non deve vederci.» Ammisi facendolo staccare di colpo, piegò la testa di lato e sorrisi, era buffo così. «Ok dai, vieni.» Disse prendendomi per una mano e portandomi in un angolo lontano da tutti. «Qui va bene.» Constatò ritornando sul mio collo, lo morse leggermente provocandomi brividi ovunque. «Damon...» Bisbigliai mentre le sue mani si spostavano su e giù per tutto il mio corpo, le bloccai immediatamente sbarrando gli occhi. «Cosa hai?» Mi chiese confuso. «Io...» Abbassai lo sguardo ma lui mi alzò immediatamente il mento con due dita. «Tu?» Mi chiese ancora. «Nessuno mi ha mai toccata...» Ammisi mordendomi un labbro, lui mi guardò aprendo leggermente la bocca, era così bello. «Nessuno?» Chiese portandosi una mano sulla fronte, io annuii imbarazzata. «Sta tranquilla.» Disse lasciandomi un bacio veloce sulle labbra. «Damon?» Sentimmo chiamare e ci voltammo, era Robert. «Lacey...» Sussurrò, aveva una faccia sconvolta. «Robert, io...» Lui ci fissò entrambi. «Non mia cugina Damon.» Disse poi tirandomi a se. «Non la sto forzando in niente, non è vero Lacey?» Mi chiese guardandomi, io annuii decisa. «So quello che faccio.» Dissi a Robert spostandomi da lui. «Non voglio che tu venga usata.» Sputò, Damon rise. «Io non sto usando nessuno.» Disse allargando le braccia. «Tu fai così con tutte!» Urlò mentre Happy correva verso di noi. «Ehi, calmati avanti.» Disse lei a bassa voce tirando Robert per un braccio. «Sta attento, i nostri accordi potrebbero saltare.» Lo minacciò Damon a denti stretti, io guardai entrambi. «Damon, cosa voleva dire mio cugino?» Chiesi spaventata vedendo Happy e Robert andare via. «Non ho mai avuto una ragazza seria.» Disse senza problemi, io rimasi senza parole, era veramente come dicevano tutti ma con me si era sempre comportato diversamente. «E io cosa...cosa sono?» Chiesi allontanandomi da lui. «Una ragazza bellissima.» Disse avvicinandosi di nuovo a me per baciarmi, mi abbandonai nelle sue braccia senza pensare più a niente.

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