12 Capitolo

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«Resta qui.» Disse Isabella duramente uscendo dalla porta d'ingresso.
Dopo aver litigato la scorsa mattina non mi aveva più parlato fino a questo pomeriggio per dirmi che Mary, lei e gli altri uscivano mentre io dovevo rimanere a casa, non mi dispiaceva, non avevo legato con i suoi amici, così corsi in piscina per fare un bagno, mi spogliai e mi immersi, ci voleva proprio con quel caldo, guardai l'acqua chiara ricordandomi gli occhi di Damon, il ragazzo che mi stava rubando il cuore, ormai la mia testa era piena di lui dopo quella notte, ricordavo quando mi aveva sfiorata, come mi aveva parlato, cominciai a nuotare e a quei pensieri migliaia di brividi mi attraversarono il corpo. «Lacey! Vuoi dell'aranciata?» Mi chiese mia madre distraendomi, io feci di no con la testa e lei rientrò in cucina, Isabella dopo avermi sgridata decise di non dire niente a nessuno per fortuna, non so cosa avrebbe fatto mio padre, uscii dalla piscina avvolgendomi in una tovaglia quando sentii il rumore di un clacson, mi avvicinai al cancello per vedere chi fosse e il mio cuore cominciò a battere più velocemente, mi faceva sempre questo effetto. «Damon?» Lo chiamai, lui sorrise guardandomi il corpo e facendomi arrossire. «Piccola.» Rispose ammiccando. «C-cosa ci fai qui?» Balbettai arrossendo ancora di più per i suoi gesti. «Esci fuori dal cancello.» Mi disse scendendo dalla sua moto ma io scossi la testa. «Non posso adesso...» Sussurrai voltandomi per controllare che non ci fosse nessuno. «Peccato.» Bisbigliò anche lui leccandosi le labbra, spalancai gli occhi, le mie guance stavano andando a fuoco. «Damon.» Sentii la voce di Robert dietro di me e mi voltai. «Cosa fai Lacey?» Mi chiese mio cugino. «Io... stavo facendo un bagno in piscina.» Risposi abbassando lo sguardo. «Andiamo?» Chiese poi a Damon e lui annuì, Robert aprì il cancello andando verso la moto, Damon era venuto per mio cugino. «Ti aspetto domani al Summer.» Sussurrò Damon avvicinandosi al cancello, io arrossii di nuovo annuendo. «Ciao Lacey.» Disse poi ad alta voce camminando verso la moto, io li vidi partire e poi cominciai a sorridere come un idiota, voleva vedermi, Damon voleva vedere me.

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