La mattina dopo aprii gli occhi ancora stordita dalle parole di Damon e le urla di mia sorella, aveva capito che ero andata via con Damon e mi aveva chiesto in che guaio mi stavo cacciando, ma, a dire la verità, non lo sapevo nemmeno io.
Mi sedetti sul letto stropicciandomi gli occhi, mi guardai attorno, Isabella non era in camera, così, tirai un sospiro di sollievo, corsi in bagno e legai i miei lunghi capelli chiari, pulii il viso e poi scesi di sotto in cucina, notando che c'era tutta la mia famiglia. «È la verità?» Sentii dire mio padre a mia sorella, lei annuì e mia madre si portò le mani alla bocca, di cosa stavano parlando? «Buongiorno.» Dissi richiamando l'attenzione, i loro sguardi si posarono su di me. «Lacey, è scoppiata una rissa ieri sera mentre ballavi con Andrew?» Mi chiese mio padre con aria preoccupata, io lanciai uno sguardo a Isabella mentre lei rimaneva impassibile, lo aveva veramente raccontato ai nostri genitori? Io guardai mia madre che aveva gli occhi spalancati, cosa avrei dovuto dire? La verità naturalmente, perché io ero fatta così, almeno, credevano. «Si...» Bisbigliai abbassando lo sguardo. «Oh santo cielo.» Mia madre venne verso di me abbracciandomi. «Devi esserti spaventata.» Constatò stringendomi più forte. «Tua sorella ci ha detto tutto.» Disse mio padre venendo anche lui verso di me, quelle parole mi fecero gelare il sangue. «Tutto?» Chiesi e lui annuì abbracciandomi mentre io continuavo a rimanere tesa per l'agitazione. «Dovete stare attente ragazze, questo Damon, ci ha detto Isabella, che non è per niente un tipo affidabile e tranquillo.» Continuò il discorso. «Ha iniziato la rissa solo perché tu e Andrew stavate ballando, tesoro, questo ragazzo deve avervi preso di mira, devi starne alla larga.» Aggiunse mia madre mentre tiravo un sospiro di sollievo, non aveva raccontato tutto allora ma la fulminai lo stesso con lo sguardo. «State tranquilli, va bene?» Chiesi e loro smisero di abbracciarmi. «Voglio solo che tu stia al sicuro.» Ammise mio padre tornando a sedersi al tavolo mentre i miei zii e Mary rientravano in casa dal giardino, quel discorso era stato chiuso, almeno per ora.
Isabella salì le scale verso la nostra camera e io la raggiunsi bloccandola da un polso. «Perché lo hai raccontato a loro?» Chiesi acida. «Perché sono i nostri genitori e devono saperlo.» Rispose sicura di se voltandosi di nuovo. «Io voglio solo essere me stessa, perché tu puoi farlo e io no?» Urlai con le lacrime agli occhi, lei si bloccò voltandosi. «Perché quello che stai facendo ti distruggerà, lo capisci o no che lui è un ragazzo pericoloso?» Lo disse con voce calma, forse per non attirare l'attenzione al piano di sotto, non risposi lasciandola andare in camera nostra mentre sentivo un nodo alla gola, lei aveva ragione, ma non riuscivo a non pensare a Damon, non riuscivo a non vederlo, non riuscivo a stare senza lui. «Tutto bene?» Sentii la voce di Robert, alzai lo sguardo e lo vidi fuori dalla porta della sua camera. «Vi ho sentite litigare.» Ammise mentre io non riuscivo ancora a parlare. «Vieni dai.» Aggiunse allungandomi una mano che subito afferrai, mi portò in camera sua chiudendo la porta alle sue spalle. «Riguarda Damon, non è così?» Io sbuffai. «Sono stufa Robert, tutti non fanno altro che dirmi che sbaglio e che lui è pericoloso.» Dissi sedendomi sul suo letto. «Lo dicono perché è la verità e perché vogliono proteggerti.» Rispose incrociando le braccia al petto, sospirai e lui venne a sedersi accanto a me. «Anche mia sorella non fa che ripeterlo.» Ammise guardandomi, io ricambiai l'occhiata malinconica. «Non so cosa fare, Damon è tranquillo, può fare quello che vuole e nessuno ha il coraggio di puntargli il dito contro.» Dissi arrabbiata. «Ma io non riesco a staccarmi da lui, e so che tu la pensi come gli altri.» Lui aggrottò le sopracciglia. «In che senso?» Mi chiese. «Tu per me preferiresti un tipo come Andrew.» Lui alzò le spalle. «Ho solo paura che tu rimanga ferita.» Abbassai lo sguardo. «Lui potrebbe farlo? Potrebbe ferirmi?» Robert si grattò la testa alla mia domanda. «Ti guarda in un modo... lui non ha mai guardato nessuna come guarda te, ma, è sempre Damon, non sai mai cosa potrebbe succedere con lui.» Lo guardai negli occhi e un po' il mio cuore si alleggerì grazie alle sue parole.----------
Scusate il ritardo ma non so se la storia volete che continui, io spero di si ma non so come la pensate, fatemi sapere.
Un bacio.
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Fatti per amare
Romance"Noi lo sappiamo cosa ci manca. Lo sappiamo anche quando non lo vogliamo sapere.„ - Massimo Bisotti Lacey e Damon hanno due anime diverse ma due spiriti uguali. Come può un ragazzo così tenebroso innamorarsi di una ragazza così innocente? Un'estate...