31 Capitolo

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Quando arrivammo ad un piccolo motel eravamo molto distanti da casa, ma ero con Damon e non mi dispiaceva affatto. «Sono distrutto.» Disse lanciandosi sul letto, lo faceva sempre? Lo imitai mentre sorrideva accarezzandomi il viso. «Vuoi dormire?» Chiesi guardando l'ora, erano solo le nove di sera. «No, voglio solo mettermi a letto.» Rispose sfilandosi la maglietta e poi i jeans mentre mi voltavo e accendevo la TV, mi vergognavo ancora ma dovevo ammettere che era un vero spettacolo, rimase solo in boxer, spostò le lenzuola dal letto e infine si coricò, io rimasi incollata alla televisione mentre scorrevo i canali trovai un film e lasciai lì. «Ora vieni qui.» Disse allungando le braccia verso di me, sorrisi come una bambina accoccolandomi su di lui. «Fa caldo, come fai a restare tutta vestita?» Domandò facendomi arrossire. «Andrò a fare una doccia allora.» Risposi staccandomi da lui. «Vengo con te?» Spalancai gli occhi mentre cominciava a ridere. «So lavarmi da sola, grazie lo stesso.» Scherzai facendogli una linguaccia mentre mi chiudevo in bagno, mi spogliai in fretta per poi aprire l'acqua della doccia e cominciare a lavarmi.
Appena uscii mi avvolsi un'asciugamano intorno al corpo, aprii la porta e vidi Damon parlare al telefono, sembrava agitato, forse stava parlando della sua situazione con qualcuno, sospirai prendendo i miei vestiti, purtroppo non ne avevo portati altri con me quindi non potevo che mettere di nuovo quelli sporchi, sbuffai, mi allungai per prenderli ma scivolai cadendo a terra lamentandomi. «Tutto apposto?» Chiese piombando in bagno, io annuii mentre mi aiutava a rialzarmi. «Cosa stavi facendo?» Mi chiese curioso. «Non eri al telefono?» Risposi con un'altra domanda. «Ho riattaccato, ora dimmelo.» Sospirai. «Cercavo di prendere i vestiti senza camminare, solo allungandomi.» Sulla sua faccia apparve immediatamente un ghigno divertito mentre lo spingevo via. «Sono già nervosa perché non ho vestiti puliti, non ridere della mia caduta.» Lo rimproverai mentre cercava di tornare serio. «Ok,ok, aspetta.» Disse poi tornando nell'altra stanza, cosa voleva fare? Mi guardai allo specchio cercando di sistemare i capelli. «Metti questi.» Disse comparendo un attimo dopo, mi porse una sua maglietta pulita e un paio di boxer. «Erano nel tuo zaino?» Chiesi indicandoli, lui annuì. «Damon, non posso metterli...» Lui mi lanciò un'occhiataccia. «Lacey, prendili.» Arrossii leggermente ma alla fine li presi. «Grazie.» Lui annuì restando fermo dove era. «Devo cambiarmi, va a letto.» Dissi spingendolo via. «Pensavo avessi bisogno di aiuto.» Scherzò baciandomi, sorrisi falsamente e poi chiusi la porta, quel ragazzo era incredibile, mi vestii notando che le sue cose mi stavano enormi, ma mi piacevano lo stesso, quando uscii dal bagno lui era già disteso, lo raggiunsi spegnendo la luce, lui mi attirò a se respirando profondamente i miei capelli. «Dormire senza te è un incubo.» Sospirò mentre rimanevo sconvolta da quelle parole che mi stavano scaldando il cuore, lo guardai lasciandogli un leggero bacio sul collo e poi appoggiai la mia testa sul suo petto sentendo il suo cuore forte battere, ci addormentammo così.

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