Cosa siamo?

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La luce rossa del mattino si fece strada tra le tende della camera, mi colpiva dritta negli occhi, lì aprì lentamente per farli abituare alla luce, quando le mie pupille si abituarono a quel bagliore quasi accecante abbassai la testa. Vidi Alastor con il volto affondato nel incavo del mio seno, le sue orecchie mi solleticavano il viso, le sue braccia mi tenevano stretta in un abbraccio caldo. Portai le mie mani sui suoi capelli e iniziai ad accarazzergli la nuca, senti un mugugno provenire da Al, era un amore quando dormiva, il suo sorriso non era teso come suo solito era un sorriso più genuino e rilassato. All'improvviso alzò la testa dal mio petto e si fiondò nel incavo del mio collo, iniziò a riempirmi di baci e di carezze.

"Ma buongiorno tenerone..."

Al si avvicinò al mio orecchio e con la voce ancora addormentata si mise a parlarmi.

"Buongiorno mia amata... come sei raggiante stamattina."

"Perché di solito non sono raggiante?"

"Oh lo sei sempre mia cara, ma dopo stanotte mi sembri ancora più bella del solito"

Mi chinai puntando le sue labbra, gli diedi un bacio casto ma lento, non mi sarei mai voluta staccare da quelle labbra così morbide.

"Che galantuomo che sei stamattina."

"Perché non lo sono mai?"

Alastor mi guardò dritto negli occhi con malizia, scoppiai a ridere e affondai le mie braccia ai suoi fianchi, cambiando i ruoli, io sotto con la testa affossata sul suo petto e lui con il viso tra i miei capelli. Passò le mani per tutte le mie lunghezze come se mi stesse pettinando.

"Hai dei capelli così morbidi... e profumano di vaniglia."

"I tuoi sono più morbidi,sopratutto le orecchie! Sono così belle, quasi più belle di te haha."

Alastor mi guardò e finse di mettere su il broncio, io feci il labbruccio e lo guardai dritto negli occhi, alla fine si arrese, mi sorrise e mi cinse i fianchi, quei pochi centimetri che ci separavano erano scomparsi e in tutto questo eravamo ancora nudi. Sentimmo dei passi fuori la nostra porta, la maniglia iniziò a muoversi, per fortuna Alastor la sera prima aveva chiuso la porta.

"Ei piccioncini~ Charlie mi ha chiesto di controllarvi, sono le 11 di mattina e non siete ancora usciti dalla vostra stanza!"

"Angel è tutto ok! Abbiamo solo dormito di più del solito!"

"Mh mhh se lo dici tu t/n, vedremo la tua faccia quando uscirai da lì~"

"Angel mio caro! Saresti così cortese da levarti dai piedi?"

"Uh che c'è bambi? Per caso vi ho disturbati?"

"Angel scendi, noi arriviamo!"

"Va bene puttanella~"

Angel finalmente se ne andò, Alastor si stava irritanto sempre di più ad ogni parola del ragno. Mi tirai su e presi i miei vestiti, mentre mi cambiavo sentivo gli occhi di Al incollati al mio corpo.

"Cosa guardi?"

"Oh niente di che... solo l'essere più bello che i miei occhi abbiano mai visto."

"Smettila scemo haha, dai su vestiti che ci aspettano."

"Oppure potremmo rimanere qui, da soli..."

Mi guardò con sguardo perverso, pensavo che Al fosse più tipo da coccole o cose del genere, non tanto da sesso sfrenato e istigazioni. Misi la felpa e i pantaloni della sera prima, salì sul letto e diedi un bacio sulla fronte ad Alastor.

"Oppure scendiamo, se non vuoi che ci scoprano così."

"Tu vorresti dirglielo?"

"Dirlgi cosa? Che abbiamo scopato? Assolutamente no!"

"Ma va non quello, io intendo dire.. insomma si, questo."

"Dire di noi due?"

"Si... io forse non ho le idee del tutto chiare, devo ammettere mia cara che questa è stata la mia prima esperienza. Non avevo mai provato sentimenti di questo genere né tanto meno così forti verso qualcuno."

"Beh... potremmo vedere come si evolve la cosa prima di dirlo magari? E se va bene lo diremo a tutti, che ne dici?"

Al mi sorrise, si cambiò con uno schiocco di dita, mi prese il volto tra le mani e mi diede un lungo bacio, restammo fermi a contemplarci per un pò.

"Dai su scendiamo, altrimenti Angel farà altre battute hahaha"

"Oh cara non farmici pensare ti prego."

"Haha, forza andiamo."

Prendemmo le scale e appena scesa Angel si lanciò su di me, mi prese in braccio e mi abbracciò fortissimo. Al sembrava molto infastidito dalla cosa.

"AH PUTTANELLA! NON CI CREDERAI MAI! HO UN MEGA GOSSIP PER TE!"

"E di cosa si tratta? Per essere così emozionato deve essere qualcosa di grosso."

"Proprio così è sai di chi si tratta? Proprio del micetto li in fondo!"

"ANGEL ASPETTA! NON DIRMI CHE-"

"Tesoro abbassa quella cazzo di voce! Se scopre che lo racconto a qualcuno mi fa secco!"

"Oh scusa Angy, non mi ero accorta di star urlando."

"Ssssstate urlando da quando vi ssssiete vissssti. A volte sssiete inssssopportabili!"

"Zitto Pentius, piuttosto tieni a bada i tuoi ovetti, uno sta andando a toccare la presa di corrente."

"COSSSSA?! OVETTI MIEI ARRIVO!"

"Mi fa morire Pentius hahaha, poi i suoi ovetti, sono così adorabili."

"Adorabilmente fastidiosi magari."

"Eddai bambi, sono carini in fondo."

Alastor ignorò Angel e si diresse verso Charlie che lo accolse a braccia aperte, io e Angel ci spostammo nel giardino del hotel per poter parlare indisturbati.

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