Il piano

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"..."

"Angel parla, mica mordo."

"Ecco.. quando abbiamo dormito insieme la prima notte, ho sentito quello che hai detto. Davvero vuoi salvarmi da Val?"

"Angel io.. si, voglio liberare la tua anima da quel animale, ma non ho idea di come fare..."

"Sai... ho parlato con Charlie e t/n, hanno detto che secondo loro basterebbe batterlo in un gioco d'azzardo, lui è stupido non ci arriva tanto con la testa."

"Ci avevo già pensato, ma se fallissi? Chissà cosa ti farebbe..."

"Ma io sono certo che tu non fallirai, non solo perché c'è in gioco la mia anima, ma perché io credo in te, credo nelle tua abilità e nelle tue capacità."

"Grazie Angel"

Avvicinò la sua zampa al mio viso, mi accarezzò dolcemente per poi stamparmi un bacio sulle labbra. Mi porse la mano, la presi e scendemmo insieme nella hall, volevamo parlare del piano per potermi salvare. Mi sento così emozionato, ma allo stesso tempo mi sento terribilmente in colpa, se Val gli facesse qualcosa? Se barasse? Già Husk ha la sua gatta da pelare con Alastor... ogni passo che facevo mi pentivo sempre di più di avergli messo in testa questa cosa, non voglio perderlo, almeno lui... l'unico che abbia mai amato così tanto.

"Ragazzi eccovi! Tutto bene?"

"Si, Angel mi ha spiegato tutto, potrei sfidarlo a poker, non credo che lui sia capace di giocare.'

"Ragazzi scusate se sono paranoica, ma se non accettasse? Non potremmo fare più niente così."

"Accetterà vedrai, basta giocare con le sue emozioni."

"Huskuccio sei proprio un cavaliere~"

"Angel.. io ti amo, farei questo e altro per te."

"AWWWW OH- scusate è il vostro momento giusto."

"Charlie haha, non sei più nella pelle vero?"

"Beh dobbiamo affrontare Valentino e liberare Angel e poi siete così carini AHHHH!"

"Va bene charls haha, allora che ne dite se ci dividiamo? Io ed Angie penseremo ad assicurarci che accetti, tu e Husk invece penserete al resto. Ci state?"

"ECCOME!"

Charlie era gasatissima, prese husk per un braccio e lo trascinò chissà dove, io ed Angel rimasimo nella hall, dovevamo trovare un modo per incastrarlo, dovevamo preparare il perfetto ricatto emotivo.
La porta principale si aprì e apparve Alastor, si diresse verso di noi, mi salutò con un bacio sulla fronte e Angel ovviamente fece una delle sue squallide battute.

"Angel... stai zitto."

"Ti scaldi già bambi?"

"Fermi entrambi! Non iniziate a litigare ora, dobbiamo pensare al piano."

"Che piano mia cara?"

"Husk vuole salvare Angie, lui è Charlie stanno preparando un gioco a cui Val 100% fallirà, io ed Angel invece dobbiamo pensare a un ricatto per obbliggarlo a giocare."

"Mhh... sapete, con l'ultima cosa forse posso aiutarvi."

"Davvero? Vuoi aiutarmi a recuperare la mia anima?"

"Si perché no, infondo l'inferno è noioso dopo un pò, un pò di pepe non guasta mai!"

"Ohh grazie mille Al!"

Lo abbracciai molto forte lui ricambiò l'abbraccio e fulmino Angel con lo sguardo prima che potesse dire qualcosa. Al ci parlò di una sua vecchia conoscenza e che sapeva perfettamente come incastrarlo e come "rapirlo". Ovviamente non gli avremmo fatto niente, sarebbe stato solo per poco, anche se Al mentre ne parlava aveva uno strano sorriso, spero solo che non gli faccia davvero del male.

Quel pomeriggio Al scrisse una lettera per un certo Vox, mi disse che era un suo caro e vecchio amico, sapeva perfettamente cosa scrivere e quali punti toccare per farlo correre da lui.

"Quindi.. a lui piaci?"

"Si ma a me non importa niente di lui, quanto meno in quel senso, l'ho rifiutato e ora ce l'ha con me."

"Cosa hai scritto nella lettera?"

"Oh niente di che, ho scritto che mi sono pentito della mia scelta e che avevo bisogno di parlare con lui in privato perché ho capito cosa provo realmente per lui."

"Oh.."

"Si fidati, arriverà correndo!"

"Mh bene..."

"Mia cara è tutto ok?"

"Si si. È solo che.. sò che non pensi davvero quello che hai scritto, però..."

"Oh ma qualcuno qui è geloso del sottoscritto."

"Io non ho detto questo!"

"Mh si certo, farò finta di crederci se questo ti farà sentire meglio."

"Eddai Al!"

Misi su un finto broncio, non volevo ammetterlo, ma si, ero molto infastidita da quella lettera, nonostante sapessi che fosse tutta una messe in scena. Al mi fece cenno di sedermi su di lui, io non esitai e corsi da lui, presi in mano la lettera e la guardai male per un pò.

"Tranquilla mia cara, andrà tutto bene. Io ho occhi solo per te, ricordatelo."

Mi girai verso Al e gli diedi un bacio a stampo, prese dalle mie mani la lettera e con una fiammata verdastra la fece sparire. Ora non restava altro che aspettare.

Era ormai sera, avevamo mangiato e sistemato l'hotel, tutti noi andammo nelle nostre camere e appena misimo piede nella nostra notai una lettera azzurra con un cuore disegnato sopra.

"Il tuo "amico" ti ha risposto."

"Perfetto! Vediamo un pò..."

Alastor aprì con cura la busta, come se avesse paura di rovinarla. Lesse attentamente e subito dopo la bruciò.

"Hei! Volevo leggerla anche io!"

"Oh scusa cara, comunque ci è cascato in pieno, domani si presenterà qua a l'hotel, dobbiamo avvertire immediatamente Charlie e gli altri."

"Va bene, corro a chiamarla!"

Corsi a chiamare Charlie, le spiegai il tutto e lei annuì, corse ad avvertire gli altri. Dovevamo essere pronti, domani ci saremmo giocati l'anima di Angel e non solo la sua.

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