Il patto

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Oggi è il giorno.
Rapiremo Vox e ci riprenderemo l'anima di Angel.
Questo era il piano, quella mattina la tensione era tanta, dovevamo cercare di non far insospettire Vox, se ne sarebbe occupato Alastor, ero un pò irritata dalla cosa, non voglio nemmeno immaginare se le cose si fossero messe male. Mi alzai dal letto, per rendermi conto poco dopo che Alastor non c'era, scendo le scale e trovo gli altri in pigiama nascosti dietro il muro.

"Ehi ragazzi, che fate?"

"SHH FAI SILENZIO PUTTANELLA, Vox è già qua!"

"Cos.. fammi vedere!"

Vidi Alastor di spalle, stava parlando con Vox, il mio sangue iniziò a ribollire e le mie unghie si infilarono nella parete per quanto ero irritata.

"T/n sta tranquilla, lo sai che Al sta solo facendo finta."

"Lo sò Charl... ma mi da fastidio vedere Vox fare la gatta morta con lui."

Alastor si girò per un secondo, incontrò il mio sguardo e mi sorrise.

"Oh t/n vieni qui!"

Ma che cazzo? Perché mi aveva chiamata è impazzito?

"Devo farti conoscere un mio carissimo amico!

"Già... amici ancora per poco haha"

"Ma certo mio caro.."

Non sò come abbia fatto a mantenere la calma, mi avvicinai lentamente a loro due, Vox aveva un sorriso enorme, Alastor sembrava infastidito ma nonostante tutto continuò la sua farsa.

"Vox lei è t/n, mi ha spinto lei a confessare il mio amore per te!"

"Davvero? OH CAVOLO NON SÒ COME RINGRAZIARTI!"

"Non c'è di che... davvero."

"Cara noi due andiamo nella mia stanza, tu potresti chiamare Charlie e dirle di non disturbarci?"

"Si certo. Con piacere."

Avevo su un sorriso forzato, gli altri continuavano a guardare dal nascondiglio, sembravano scioccati, all'improvviso arrivò Husk dietro di me.

"Oh t/n eccoti! Ho bisogno di te al bar, puoi venire? Perfetto!"

Husk mi trascinò via e mi portò dagli altri.

"T/n cazzo! Sembrava che lo volessi morto!"

"Forse perché lo VOGLIO MORTO Husk?!"

"OK OK RAGAZZI CALMI. Al sta facendo la sua parte, dobbiamo solo aspettare il segnale da lui, poi attiveremo la radio e faremo in modo che Val ascolti tutto di sicuro correrà qua, appena arriverà sarà incazzato nero, tu Angel nasconditi, invece noi altri aiuteremo Husk. Chiaro?"

"Tutto chiaro."

"Bene, ora non ci resta che aspettare."

-Alastor POV-

Dovevo farmi pagare per fare questo è irritante, mi segue come un cagnolino, ogni mia parola per lui è come se fosse legge. Almeno sarà più facile fregarlo.

"Mio caro prego, entra pure."

"..Oh grazie"

Chiusi la porta a chiave, sentì Vox fare un sussulto, sembrava nervoso, poverino. Quasi quasi mi dispiaceva.

"Siediti caro, fai come se fossi a casa tua."

"Ehm ok grazie... quindi davvero hai realizzato di provare dei sentimenti per me?"

"...si"

"E t/n ti ha aiutato?"

"Più a meno, perché tutte questo domande?"

"Ehm.. cosi per parlare un pò."

"Non pensavo che tu preferissi parlare..."

"Come scusa?"

Mi sedetti affianco a lui e poggiai la mia mano sulla sua coscia, con l'altra gli accarezai lo schermo, lui diventò completamente rosso e iniziò a sudate.

"Sai stavo pensando... magari potremmo divertirci un pò, dopo tutti questi anni..."

"Alastor.. io-"

Gli misi un dito sulle labbra e lo zittì.

"Non dire niente, sai è da quando ti ho scritto che aspetto questo momento... ma prima vorrei fare un piccolo patto con te."

"Un patto? E perché mai?"

"Vedi.. tu saresti la mia primissima relazione, la mia prima volta, il mio primo bacio. Saresti tutto, devo ammettere di essere abbastanza insicuro quindi.. vorrei offrirti un accordo."

"Che genere di accordo?"

"Se uno di noi due tradirà l'altro, l'anima del traditore verrà legata alla vittima."

"Al io capisco quello che dici, ma io non ti tradirei mai."

"Capisco il tuo punto di vista, non ti voglio obbligare, ma questo mi farebbe vivere al meglio la nostra relazione... per favore voxxi~ fallo per me."

".. mh va bene accetto, in fondo non mi cambia niente"

Le nostre mani si unirono, sul mio volto si formò un sorriso inquietante, Vox mi guardava innamorato perso, che cosa patetica.

"Quindi.. ora cosa vorresti fare?"

Vox mi prese per i fianchi io mi avvicinai a lui e gli sussurai all'orecchio.

"Dovresti fare più attenzione quando fai un patto con il Demone della radio."

Dietro di me uscirono dei tentacoli, lo sbatterono al muro e lo bloccarono, intanto una catena verde comparve al collo di Vox, io la tenevo stretta tra le mie mani.

"BASTARDO! NON ERA QUESTO IL PATTO MI HAI TRADITO!"

"Io ho solo detto che le nostre anime si sarebbero legate, non ho specificato in quale modo."

"VAFFANCULO ALASTOR, QUELLA PUTTANA ERA IN COMBUTTA CON TE VERO?!"

Tirai la catena e il strinsi ancora di più al suo collo, il mio sorriso era ormai diventato un quadro di terrore.

"Chiamala ancora puttana e oggi non perderai solo la tua anima..."

Vox chiuse la bocca, mi teletrasportai con lui nella mia torre e feci partire un segnale nelle radio dell'hotel così da avvertire gli altri. Aspettai pochi minuti per far partire il mio podcast, mi assicurai che solo e soltanto Val mi potesse sentire e sopratutto.. che potesse sentire il suo caro e amato Vox.

"Vuoi mandare le mie urla in radio?!"

"Mh non proprio, ho solo bisogno che tu urli."

"Mi vuoi uccidere?"

"Oh oh ma certo che no sciocchino, non mi importa assolutamente niente di questo."

"Allora perché lo hai fatto?"

"Lo scoprirai presto mio caro..."

"Fancul-"

"Stai. Zitto. Oppure preferisci che ti stacchi la bocca a morsi?"

"...starò buono."

"Bene."

Il mio l'ho fatto, ora tocca agli altri.

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