Il mio passato: Lo specchio

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Era mattina presto, sentì dei rumori fuori dalla mia porta, presi il mio telefono, lo accesi, era ancora scarico dalla sera prima, guardai velocemente l'ora, erano le 5 di mattina. Alastor stava ancora dormendo beato sul mio petto, per non svegliarlo aguzzai l'udito, probabilmente era Angel con Cherry ed Husk, tornati dalla serata. Lì sentivo ridere, sono felice che si siano divertiti, in questi ultimi giorni sopratutto Angel mi sembravano un pò giù di morale.
Non riuscivo a chiudere occhio, mi misi a pensare a quello che ho detto ieri ad Al, se in realtà non volessi sapere chi o cosa fossi in vita? Volevo parlare con Lucifero, qualcosa avrebbe saputo di certo, insomma è pur sempre una delle creature più potenti che ci sono. Sentì un mugugno provenire da Al, lo strinsi tra le mie braccia e gli diedi un bacio sulla nuca.

"Buongiorno principessa.."

"Buongiorno bellissimo, come mai già sveglio?"

"Potrei farti la stessa domanda."

"Vero, ho sentito Angel e gli altri tornare, si sono messi a fare casino e a ridere."

"Ti hanno dato fastidio mia cara?"

"No tranquillo Al, è tutto ok... ero già pensierosa di mia, mi sorprende che sia riuscita a dormire qualcosa."

"È per quello che mi hai detto ieri sera?"

"..."

"Che dici se andiamo a cercare Lucifero? Si sveglia sempre presto per far trovare a tutti la colazione pronta."

"Dici davvero?"

"Si, lo detesto ma ammetto che non è una persona così orribile."

"Va bene, vado a cercarlo io, tu resta pure a dormire."

"No mia cara non hai capito, io vengo con te, non ti lascio da sola con quel ratto di fogna."

"Meno male che dovevate andare d'accordo voi due haha."

"Non è qui, posso insultarlo quanto voglio."

"Hai ragione anche tu."

Ci alzammo, Alastor con uno schiocco di dita si cambiò, io rimasi in pigiama, non avevo per niente voglia di cambiarmi. Scendemmo e ci dirigemmo verso la cucina, Al aveva ragione, Lucifero era lì a cucinare la colazione, stava facendo dei pancake e dei frullati di frutta.

"Lucifero!"

"Buongiorno t/n! E Alastor..."

"Buongiorno sua bassezza reale."

"HA HA HA! Molto divertente Al."

"Avete fatto un patto ricordatevelo, comportatevi bene entrambi. Sopratutto tu Al."

Al girò il volto, come se si fosse offeso, iniziò a gironzolare per la cucina mentre io diedi una mano a Lucifero, nel mentre parlammo un pò, presi il coraggio per fargli quella fatidica domanda che mi tormentava ormai da giorni.

"Lucifero, tu sai come sono morti i dannati?"

"No, di solito non mi interessa, loro sanno cosa hanno fatto per finire qui, quindi non è una cosa di cui sinceramente mi preoccupo."

"Oh... capisco."

"Tutto bene t/n?"

"Si è solo che... io non mi ricordo nulla, non sò il perché io sia finita qui, non mi ricordo chi ero o cosa ero, mi fa sentire diversa e strana..."

"Oh beh questo è strano... ho un idea! Dopo colazione vestiti che andiamo a trovare un mio vecchio e caro amico!"

"Chi?"

"Lo scoprirai!"

"Forse sua maestà voleva dire lo scopriremo, vengo con voi."

"E perché mai?"

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