♤la scommessa♤

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-T/n POV-

Alastor era in camera con Vox, stavo impazzendo ero nervosa, non pensavo che avrei reagito così.

"T/n cerca di calmarti, poco ma sicuro non faranno smancerie o robe simili."

"Husk lo sò! Ma vederli così appiccicato e con quella faccia ARGH!"

Le radio iniziarono a fare un rumore assordante, Charlie schioccò le dita e le radio si spensero in un secondo.

"Perfetto ragazzi! Questo è il segnale, Angel nasconditi qua nei dintorni, Val non deve vederti, prepariamoci per il confronto con Val."

"Si!"

Preparammo una piccola trappola nel caso le cose si fossero messe male, un qualcosa giusto per avere un vantaggio.

"Papà tu resta sul soffitto, nadconditi anche tu, non deve sapere che sei qui anche tu."

"Va bene tesoro! Hai tuoi ordini!"

Sentimmo le porte sbattere, era qui. Era arrivato il momento.

"DOVE È QUEL BASTARDO DI UN CANE!"

"Sono qui."

Al apparve sulle scale con Vox davanti a lui, legato da una catena verde.

"BRUTTO STRONZO!"

"Arhg! Val fermi! Non respiro!"

"Hai sentito falena? Stai indietro, altrimenti lui fa una brutta fine."

"Che cosa vuoi?! Eh?!"

"Vogliamo l'anima di Angel."

Husk si mise davanti a Val, lo guardò con aria di sfida, pronto a qualsiasi sua mossa.

"Vuoi l'anima di quella puttanella? Neanche per sogno! È quello che mi fa fare più soldi!"

"Val.. ti prego.."

"Vox!"

"Stai fermo lurido verme, ti offro un patto, giochiamo a un gioco se vinco io Alastor libererà Vox e tu libererai Angel, se perdo ti puoi tenere l'anima di Angel e Vox verrà liberato comunque."

"Stai scherzando spero."

"Niente affatto."

"E va bene, tanto Vox me lo riprendo in entrambi i casi!"

Fece apparire un enorme tavolo da gioco, una catena si iniziò a intravedere nelle sue mani, vidi Angel essere preso da quelle sudice mani.

"Val!"

"Sta zitto, visto che Alastor terrà Vox lì con lui come un cane lo farai anche tu."

"...va bene"

"Scelgo io il gioco, giocheremo a poker."

"Va bene! Pensi che non sappia giocarci?"

Husk e Val continuavano a insultarsi, erano persi tra di loro, Husk fece apparire delle carte da gioco e iniziarono la partita. Guardai Husk dritto negli occhi, era determinato, non voleva perdere Angel e nemmeno noi volevamo. La partita durò un'ora buona, verso la fine Val buttò giù le sue carte.

"Ho vinto gattaccio! Non puoi fare una scala migliore di questa!"

"Ne sei così sicuro?"

Husk girò le sue carte e rimasimo tutti a bocca aperta.

"Scala reale puttanella. Ho vinto."

Le catene che tenevano Angel ancorato a quella falena si spezzarono, corse da Husk abbracciandolo, tutti noi urlando di gioia. Alastor prese Vix e lo spinse verso Val, le catene si spezzarono così come da patto.

"Ora miei cari se volete scusarmi dovremmo festeggiare."

"Brutti stronzi!"

"Non. Muovere. Un. Solo. Muscolo."

Lucifero planò per terra davanti a noi, minacciò Val e Vox, non gli conveniva tornare qua.

"Andate via! E non provate a fare scherzi è chiaro?! È il vostro re che vi comanda!"

Val e Vox se ne andarono via con la coda in mezzo alle gambe. Angel era finalmente libero! Charlie decise di preparare una festa, mangiammo e bevemmo fino a stare male, era stata una giornata incredibile.

"T/n..."

Alastor mi chiamò, ci allontanammo un attimo dalla festa.

"Si Al?"

"Stai bene?"

"Si certo, perché me lo chiedi?"

"Sembravi molto irritata prima..."

"Beh- ecco io-"

"Mh.. sei molto sexy quando fai la gelosa sai..."

Mi prese per i fianchi e mi diede un bacio sulla fronte.

"..forse è meglio tornare alla festa hehe."

"Hai ragione.. sta notte avremo tutto il tempo che vogliamo no?"

Angel arrivò dietro di noi (grazie all'inferno), ci prese per mano e ci portò sulla pista da ballo.

"Eddai! Fate dopo i piccioncini, ora bisogna festeggiare!"

Ballammo per tutta la sera, si fece molto tardi e ognuno di noi tornò nelle proprie camere, Angel e Husk sembravano una coppia appena sposata, erano carinissimi insieme. Abbraciai forte Angel e gli diedi la buona notte, entrai in camera, Al era già in pigiama, io non avevo la forza di cambiarmi, mi buttai sul letto e chiusi gli occhi.

"Non pensi che dovresti cambiarti?"

"Sono troppo stanca per farlo."

"Posso darti una mano io."

"Con la tua magia mi cambi i vestiti?"

"No.. pensavo un modo molto più divertente."

Al mi prese e mi girò verso di lui, iniziò a baciarmi e lentamente mi tirò via gli abiti, mi leccò il bacino e diede un morso al mio seno, io gemetti. Dopo avermi tolto tutti i vestiti schioccò le dita e mi ritrovai in pigiama.

"Hei!"

"Che c'è? Così ti sei cambiata."

"Si ma-"

"Ma cosa mio demonietto?"

"...niente."

"Speravi di scopare vero?"

"Al eddai! Ammetto che mi hai fatto eccitare.."

"Mi dispiace, forse mi sono spinto un pò troppo."

"A me però non dispiaceva.."

Lo presi per la maglia e gli diedi un bacio per nulla casto. Lui mi prese e mi spostò sopra di lui, ci guardammo negli occhi, io lo abbraciai e lui mi strinse con le sue braccia facendomi dei grattini sulla schiena.
Quanto lo amo, parlammo un pò, l'ultima cosa che ricordo sono i suoi occhi fissi nei miei, poi buio. Mi addormentai, era stata una giornata veramente dura, ma siamo riusciti a salvare Angel e sopratutto Vox non sbavava più ad Alastor.

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