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Merda

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Merda.
Merda.
Merda.

Mamma d'altro lato della porta continuava nei suoi tentativi di aprire la poeta. Tentativi che volta andavano a vuoto.

"Hai chiuso a chiave..sei geniale"

Satoru mi diede un leggero bacio sulla punta del naso e sorrise.

"Geniale un cavolo, nasconditi nell'armadio, e non far rumore"

Si alzò con solo le mutande addosso, mentre teneva i vestiti tra le braccia.
Guardava l'armadio e poi me, come un boomerang.

"Sbrigati"

"Namie, piccola, io non entro nell'armadio"

Merda.
Merda.
Merda.

"Allora devi nasconderti sotto il letto"

"Non dirai sul serio?"

"Si, sono serissima"

Corsi alle sue spalle e lo spinsi verso il mio letto. Non avrebbe dovuto farsi sentire ma i suoi sbuffi ero certa che fossero arrivati anche alle orecchie di mia madre.

"Namie, perché hai chiuso a chiave?"

"Ecco mamma, arrivo"

Corsi alla porta. Volsi un ultimo sguardo verso il letto, e nell'esatto momento in cui stavo per aprire la porta mi accorsi di un dettaglio, per niente irrilevante.
I piedi di Satoru uscivano da fuori del letto, così gli diedi un piccolo calcio e lui li ricaccio dentro.
Mi veniva da ridere.
Era accovacciato sotto il mio letto, forse pieno di polvere, mezzo nudo.

"Aio..piccola..questa ne la paghi"

"Shh"

Girai la chiave e aprii la porta.

"Mamma perdonami, non mi ero resa conto di aver chiuso a chiave"

Mia madre entro e si guardò intorno per poi sedersi sul mio letto sfatto.

"Sei tornata presto"

"Si, non mi divertivo molto in realtà"

"Capisco..sai che la mia prima volta è stata al mio primo ballo?"

Sorrisi e mi misi al mio fianco. Un lamento di sottofondo ci accompagnò, e notai l'espressione curiosa di mia madre.

"Ho sbattuto alla zampa del letto"

"Sei bellissima tesoro"

Mia madre mi abbraccio e strinse a se. Il suo profumo di rose mi inebriò, e mi rilasso allo stesso tempo.

"Ti copro io con tuo padre, ma domani mattina non deve farsi trovare"

"Di chi parli mamma"

Mi scostò i capelli dal viso e sorrise, di nuovo.

L'amore su telaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora