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L'odio è proprio quel sentimento che ti
fa arrivare ad amare .

-"Federico ti chiamerò per l'ultima volta, farai tardi il primo giorno di scuola." mi stropicciai gli occhi dopo essermi "svegliato" per colpa di mio fratello che di prima mattina continuava ad urlare come una gallina. Con fatica ma con lentezza iniziai ad alzarmi dal letto, e poi mi diressi verso la cucina, lí mi aspettava mio fratello -"Ma buongiorno principessa, qui c'è la colazione" mi disse ironico, io mi sedetti sul tavolo ed iniziai a mangiare ciò che mi aveva preparato -"Fe sappi che qualsiasi cosa ti succeda io sarò sempre pronto a proteggerti, se avrai problemi oggi, ci sarò ad aiutarti okay?" mi disse Alex, mio fratello, era la mia certezza, con lui mi sentivo al sicuro, nonostante tutto ciò che ho passato lui ha dimostrato di essere sempre pronto a proteggermi e a starmi vicino. -"Alex ti ringrazio ma credo che non c'è ne sia bisogno, in tal caso tu chiamerò" mi alzai dal tavolo e gli diedi un bacio sulla guancia, mi iniziai a preparare dato che si stava iniziando a fare tardi.
Misi dei semplici jeans ed una maglia bianca, sistemai i capelli, lavai i denti, la faccia ed infine misi il profumo. Finito di fare ciò Alex mi aspettava in cucina -"Ma come siamo belli" mi disse sorridendomi, io ricambiai ed uscimmo di casa, salimmo in macchina ed iniziammo ad avviarsi verso la scuola.
Non posso negare di non avere ansia, ma insomma dovrebbe essere del tutto normale no? credo di sì.
I miei pensieri furono bloccati da Alex che scese dalla macchina, lì mi accorsi che eravamo arrivati.
Seguii Alex, mi sentivo abbastanza spaesato, era vicino a dei ragazzi, tutti sicuramente più grandi -"Fede loro sono i miei amici, e lui è mio fratello" mi disse prima presentandomeli e dopo presentendomi -"sappi che ne manca uno all'appello" mi disse un amico di Alex -"Piacere sono Ettore" okay avevo scoperto il suo nome -"io sono la sua ragazza Anna, piacere di conoscerti, sono sicura che diventeremo molto amici, mi stai già simpatico" io la ringraziai, era una ragazza davvero solare e bella, tutti credo la desideravano come amica. -"io sono Giorgio" ho già capito di chi si parla, Alex è follemente innamorato di lui, ne parla giorno e notte, e che momento meraviglioso per metterlo a disagio ironicamente? -"quel Giorgio?" gli chiesi ad Alex, lui mi fulminò con lo sguardo -"avanti nanetto vedi di starti zitto" mi disse lui credendosi superiore, io ridacchiai capendo che era in imbarazzo e così mi stetti zitto. La campana era suonata, quindi era proprio il momento di entrare in classe, l'unico banco libero era l'ultimo vicino la finestra, accanto ad Anna, almeno già la conoscevo, dovevo ritenermi fortunato.
-"bene ragazzi iniziamo la lezion-" il professore venne interrotto da un idiota che entrò in classe senza preavviso -"buongiorno" disse fregandosene dell'atteggiamento in cui fosse entrato in classe -"ecco lui è Nicola, la persona che stamattina ti mancava all'appello, è una brava persona, bisogna fartelo amico però, sai è un po' stronzo" mi disse Anna al mio fianco -"devo essere sincero?" le dissi e lei mi annuii -"mi sta sul cazzo come pochi" lei scoppiò a ridere -"sai anche io lo pensavo, bisogna solo conoscerlo" io pensai tra me e me "no grazie sto bene così" -"Vatti a sedere avanti, hai già interrotto la lezione" gli disse il professore -"vede che perdita" disse lui menefreghista, giustamente si venne a sedere davanti al nostro banco. Bene ci mancava solo questa. Mi girai verso Anna che nel frattempo ridacchiava fra se e se...
Finii la lezione e finalmente potemmo uscire dall'aula, andai insieme ad Alex e i suoi, anzi ormai anche miei amici in mensa per mangiare insieme -"che ne pensi di questa giornata fede" mi chiese Ettore -"beh tutto bene dai, mi trovo molto bene" dissi sorridendo , presi qualcosa da mangiare e mi sedetti insieme a loro nel tavolo, -"Amico, siediti con noi" gli disse Ettore ad un ragazzo, ma appena mi girai capii chi fosse, era Nicola. Girai gli occhi noiosamente al cielo, non so perché ma odiavo quel ragazzo, senza un motivo ben preciso, forse era il suo modo di fare, ebbi la possibilità di osservarlo meglio, aveva i capelli scuri, occhi verde , naso dritto ricoperto da delle lentiggini, bocca carnosa, alto e muscoloso. Si avvicinò a noi, appena si sedette mi guardò un po' strano -"tu saresti?" mi chiede guardandomi storto -"Federico, sono il fratello di Alex" lui guardò prima me e poi Alex, -"Alex da quando hai un fratello?" gli disse Nicola -"Da sempre direi" gli risposi io acido -"Non parlavo con te" mi disse lui -"Ti ho risposto comunque, problemi?" -"si" mi disse inalzando le sopracciglia -"bene risolviteli da solo" detto ciò mi alzai senza degnarlo più di uno sguardo, che noioso questo ragazzo, antipatico e... ed interessante.

Nicola Pov:
Finita la lezione subito andai in mensa senza aspettare nessuno dei miei amici, ero troppo nervoso per la gara di stasera, avevo bisogno di un po' di pace. Quando entrai in mensa vidi Ettore chiamarmi -"Amico, siediti con noi" Ecco come non detto, un ragazzo che non vidi mai prima d'ora si girò mi guardò un attimo e poi girò gli occhi noiosamente al cielo.
Mi avvicinai a loro, mi sedetti, e prestai molta attenzione a guardare quel ragazzo misterioso, osservavo i lineamenti del suo viso, occhi azzurri come il mare, come il ghiaccio anzi, capelli biondi ribelli, labbra carnose è un naso piccolo con la punta all'insù. -"tu saresti?" gli chiesi curioso  -"Federico, sono il fratello di Alex" io guardai prima lui e poi Alex, la domanda mi venne spontanea,  -"Alex da quando hai un fratello?" gli dissi -"Da sempre direi"mi rispose il ragazzino acido-"Non parlavo con te" gli dissi io freddo -"Ti ho risposto comunque, problemi?" -"si" gli dissi inalzando le sopracciglia-"bene risolviteli da solo" detto ciò se ne andò via. -"Alex da quando hai un fratello così bono?" gli chiesi io sorridendo -"Non metterti strane idee in testa, è mio fratello" -"Ancora meglio" gli dissi facendo l'occhiolino -"bel caratterino, complimenti" ridacchiò Ettore facendoci sorridere a tutti.
-"Nicola sei pronto per la gara di stasera?" mi chiese Alex -"si certo, ci sarete a vedermi?" gli chiesi -"si certo" risposero tutti -"porta anche Federico" gli dissi ad Alex e detto ciò me ne andai.
Salii in macchina e tornai a casa dato che le ore scolastiche erano terminate, notai che allo stesso momento se ne stavano andando anche Alex e Federico.
Accesi ed iniziai a partire, non appena tornai a casa decisi di riposarmi per stasera. Un po' di ansia c'era me decisi di scacciarla via.

Federico Pov:
Io e Alex stavamo tornando a casa dopo il primo giorno di scuola, non appena arrivammo lui mi prese per il polso e mi disse -"Fede stasera ti piacerebbe venire con me e gli amici di stamattina?" mi
chiese Alex -"dove?" -"ad una gara di pugilato" amavo pugilato, ma al dir la verità amavo le persone che giocavano a pugilato -"chi gareggia?" gli chiesi curioso -"emh Nicola" cosa.... okay mi rimangio ciò che ho detto -"No perché dovrei venire non mi importa di quel moccioso" gli dissi io irritato anche solo a sentire il suo nome -"dai prova a conoscerlo meglio non te ne pentirai" mi supplicò a sua volta e dopo tanto decisi di accettare almeno avrei fatto ancora più amicizia con gli amici di Alex no?
credo...

-
Mi iniziai a preparare per la gara a cui dovevamo andare, misi dei jeans una felpa ed un giubbotto di pelle, sistemai i capelli ed una volta pronto insieme ad Alex iniziammo ad andare nel luogo prestabilito. Lì trovammo tutti i nostri amici aspettarci -"Lo hai convinto" mi disse Giorgio felice -"eh già " dissi sbuffando, ad un certo punto qualcuno mi mise un braccio tra le spalle, mi voltai ed era lui, Nicola. -"ma ciao ragazzino" io non gli ricambiai il saluto, ma anzi levai il suo lurido braccio dalla mia spalla -"ci siamo svegliati dalla parte sbagliata del letto?" mi chiese prendendomi in giro. -"spaccati i denti, almeno non avrai più cazzate da dirmi" gli dissi freddo -"oh ma cos'è tutta questa cattiveria tesoro" lo guardai male per il soprannome che mi aveva attribuito -"razza di idiota non chiamarmi pi-" mi bloccai poiché mi interrompe dicendo -"bene devo andare in pista fate il tifo per me" -"non contare su di me" gli dissi acido, lui mi fece l'occhiolino e poi scese in pista pronto a gareggiare.
-"Oooo qualcuno fa colpo" mi disse Anna dandomi una pacca sulla spalla per scherzare -"non credo proprio, può perdere le speranze, io lo odio" dissi girando gli occhi al cielo -"vieni vicino a me fede" mi disse Alex così feci, mi posizionai vicino a lui, così mi sentivo più al sicuro, e poi da lì potevo osservare bene Nicola. -" Nicola è fatto così sta tranquillo, comunque non dargli troppa confidenza d'accordo?" mi disse Alex -"sennò?" gli chiesi, lui ridacchiò e disse -"Sennò gli spacco la faccia anche a solo un dito che ti sfiorerà" -"uuu, un po' eccessivo non credi?" gli dissi ridendo -"nah" aggiunse lui ridendo anche lui a sua volta.

spazio autrice
ebbene si eccoci con il primo capitolo della storia, fatemi sapere cosa ne pensate e se vi sta incuriosendo.
Vi ho fatto un regalino e ho deciso di pubblicare il primo capitolo oggi.
Buona lettura amori💗

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