14.

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Federico Pov:

Nicola mi ha portato in un ristorante, è veramente carino, elegante, ma semplice. -"Prendi quello che vuoi non guardare i prezzi" mi dice sorridendomi, io ricambio il sorriso per chiedergli -"Ma no pago io il mio tranquillo" -"No tesoro tranquillo tu, ci penso io." Non mi lascia dire altro, mi stringe la mano, ci guardiamo negli occhi, poi io guardo il menù e decido cosa prendere.
-"Salve, avete deciso cosa ordinare?" Arriva il cameriere, io guardo Nicola e poi inizio a parlare, -"Mh si per me una costata alla griglia grazie" -"Va bene , per lei invece?" dice il cameriere riferendosi a Nicola -"La sua stessa cosa" dice senza aggiungere altro ma continuando a guardarmi -"E una bottiglia di vino grazie" continua lui.
Il cameriere dopo aver preso gli ordini va via e rimaniamo nuovamente io e Nicola da soli.
-"Sempre bello sei" mi dice dal nulla, facendomi arrossire come sempre -"smettila" ridacchio, -"Posso chiederti una cosa?" Gli chiedo io, lui mi guarda e annuisce -"Perché l'altro giorno sei venuto a dormire da noi?" -"Avevo dei problemi a casa ragazzino, te l'ho detto no?" -"Ecco io volevo sapere che problemi, cioè sempre se vuoi dirmel-" venni interrotto da lui che iniziò a parlare -"perché mio padre da quando mia madre è scappata, lui ha iniziato a drogarsi, odio stare in sua compagnia" mi dice senza alcuna emozione -"Oh, mi dispiace, cambiamo argomento scusami" -"Non ti devi scusare tesoro mio" mi dice sorridendomi, le farfalle nello stomaco aumentano.
Mi ha chiamato tesoro mio.
Impazzisco.
-"Stai bene tesoro?" Mi dice lui all'improvviso -"Sisi" -"Che c'è non ti aspettavi ti chiamassi tesoro mio" Io arrossisco, ma poi lo guardo e dico -"Non me lo aspettavo, ma fallo più volte" -"d'accordo tesoro mio" io sorrido imbarazzato, questo momento viene interrotto dal cameriere che ci porta il cibo, silenziosamente iniziamo a mangiare, prendo del vino, ma lui blocca la mia mano -" te lo metto io aspetta" prende la bottiglia di vino e versa il contenuto nel bicchiere. Quanto è sexy mamma mia...
Io inizio a bere il vino che mi ha versato e continuo a mangiare.
Finiamo di cenare, -"Cameriere" dice lui alzando la mano, il cameriere viene verso di noi e poi Nicola inizia a parlare -"Può portare il conto?" Il cameriere non se lo fa ripetere due volte e dopo poco ritorna portandoci uno scontrino. Nicola paga senza problemi, si alza mi porge la mano e mi porta fuori dal ristorante. -"Dove andiamo?" gli chiedo senza lasciargli la mano -"Vuoi andare da qualche parte?" mi chiede, -"no, non saprei?" -"Va bene allora ti va di camminare nel lungo mare?" io annuisco felice. Questo ragazzo trova sempre il modo per stupirmi, anche con le cose semplici -"Nico, cosa intendevi con stasera sei mio?" -"Quello che voglio intendere io non importa, ma tu cosa vuoi che io intendi?" -"Emh non saprei dimmelo tu" Gli dico facendogli l'occhiolino -"Tesoro mio stai tranquillo, arriverà anche quel momento della serata" -"oppure non riesci ad aspettare?" continua Nicola, io gli do un colpetto nella spalla e continuammo a camminare mano nella mano.
-

Ritornammo in auto dopo una lunga passeggiata, io ero sfinito, -"sei stanco?" Mi chiede Nicola allacciandosi la cintura. -"No" -"Sicuro tesoro?" Mi dice sorridendomi, io giro gli occhi al cielo e finalmente partiamo per non so quale meta. -"Dove andiamo?" Gli chiedo, -"ti lascio a casa no?" Devo essere sincero ci sono rimasto un po' male, pensavo veramente succedesse qualcosa, ma sono sicuro che arriverà pure quel momento. Decido di stare zitto e di non contrabbatere, -"Stai bene? Mi sembri strano, desideravi fare qualcos'altro?" Mi dice accorgendosi del mio silenzio, io lo guardo e studio bene ogni suo movimento. -"No tranquillo è tardi, domani abbiamo scuola." Dico io secco.
La tensione continua ad alzarsi, nessuno dei due osa parlare.
Siamo arrivati davanti casa mia così io scendo senza dire nulla , ma lui mi blocca.
-"che c'è" dico io rimanendo immobile -"Dove credi di andare senza salutarmi tesoro mio?" Mi dic facendomi un sorriso di provocazione. Mi avvicino a lui e gli lascio un dolce bacio sulla guancia. -"Grazie per stasera Nico-Nicola" -" a domani tesoro mio" detto ciò finalmente esco dalla macchina e entro dentro casa.
Mi cambio velocemente e vado a dormire. Domani non riuscirò mai a svegliarmi.

-"FEDERICO DE LUCIS ALZATI ADESSO" apro leggermente gli occhi per colpa di qualcuno che continua ad urlarmi addosso. Chi può essere? Ovviamente mio fratello. -"Sono sveglio stai zitto" Mi alzo e mi trovo davanti alla porta Alex -"Com'è andata ieri con Nicola?" -"Bene non è successo nulla di particolare" -"Ne sei sicuro? O devo prenderlo a botte?" Mi chiede ironicamente, io ridacchio e giro gli occhi al cielo. -"Dai veramente, ti piace?" Die Alex facendomi un sorriso -"Si ma è ancora presto per dirlo va bene?" -"FINALMENTE LO HAI AMMESSO" inizia ad urlare. -"è tardi, sbrigati che dobbiamo andare." Una volta finito di prepararci andiamo in macchina e ci dirigiamo come sempre verso scuola. La campana è già suonata, siamo davvero in ritardo.
Entriamo in classe io e mio fratello e il professore stava già facendo l'appello -"De Lucis quando arriverete in orario?" Chiede il professore rivolgendosi a tutti e due, io lo guardo e alzo le spalle, mi siedo accanto ad Anna. Ed inizia la lezione di matematica. -"Fe oggi c'è una festa, vieni?" Mi sussurra Anna dal nulla. -"Non lo s" non mi lascia finire di parlare che mi supplica di venire, così decido di accettare la sua richiesta. Dovrò dirlo pure ad Alex e spero che verrà. -"Ragazzino tu vieni?" Si gira Nicola verso il nostro banco, io annuisco e poi abbasso lo sguardo. -"Ti accompagna tuo fratello? Hai bisogno di un passaggio?" Mi chiede Nicola. -"Ma va tranquillo, troverò con chi andare" dico io ridacchiando in modo nervoso. -" Ho capito. Ti prendo io, stasera alle 9 va bene?" Io annuisco finché il professore blocca la nostra conversazione-"Li sotto, Nicola e Federico siete sempre voi a parlare" -"Non stiamo parlando solo noi professore" dico io abbastanza incazzato -"Fe evita lascia stare" mi sussurra Anna -"Io mi sto rivolgendo a voi non agli altri, volete finire di nuovo fuori dalla classe?" -"vede che perdita" sussurra Nicola. Io rido alla sua affermazione e poi decido di stare zitto. La compagna di Nicola gli sussurra qualcosa che non riesco a sentire. Non avevo mai fatto caso a lei. Chissà chi è. -"Anna come si chiama lei?" Chiedo indicando la ragazza accanto a Nicola -"Lei è Hoshiko, Nicola e lei sono molto amici, non essere geloso" ridacchia Anna, -"Non sono geloso solo che non l'avevo mai vista" dico io giustificandomi. In effetti ero geloso. Eccome se lo ero.

Spazio autrice
Nuovo capitolo. Nicola e Federico si infilano sempre nei guai...
Un nuovo personaggio è comparso... Che impressione vi da? Ma soprattutto cosa credete succederà a questa festa?
No spoiler soltanto buona lettura💗

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